Corre una singolare fatalità fra l'invenzione dei fratelli Lumière e l'alba del cosiddetto secolo breve. Il cinema ha forse inventato il Novecento: o è stato il Novecento a inventare il cinema? In modo [...] , qualche regista affascinato dai coevi azzardi letterari, svincolato dalla tradizione naturalista, come il giovane SergejM. Ejzenštejn, percepì immediatamente di quale forza espressiva potesse caricarsi un'immagine, un fotogramma legato a quello ...
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Colonna sonora
Ermanno Comuzio
Si può ragionevolmente parlare di c. s. (o traccia, o banda sonora: in inglese sound track o soundtrack, termini diventati d'uso internazionale; in francese band son, [...] da rumori prodotti in sala durante la proiezione. È un fatto che il cinema tendeva al sonoro fin dalla sua nascita: secondo SergejM. Ejzenštejn, il cinema muto aveva già al suo interno un impulso verso il suono; e del resto si sa che l'esercizio del ...
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Pittura
Antonio Costa
Il rapporto tra pittura e cinema
Il pittorico e il filmico
Das Cabinet des Dr. Caligari (1920; Dott. Calligari, noto anche come Il gabinetto del dottor Caligari) di Robert Wiene [...] di alcuni cortometraggi sperimentali con tecnica mista, animazione e dal vero (The alphabet, 1968; The grandmother, 1970) Da SergejM. Ejzenštejn a Federico Fellini sono vari i registi che hanno accompagnato la loro attività creativa a un'intensa ...
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Inquadratura
Serafino Murri
Per i. s'intende la porzione di spazio inclusa nel quadro visivo bidimensionale, entro la cornice rettangolare che delimita l'immagine proiettata del film, e ancora, sul [...] sovietica, come dimostrano le scene corali dell'opera cardine Bronenosec Potëmkin (1925; La corazzata Potëmkin) di SergejM. Ejzenštejn. In esso il maggiore effetto del décadrage consiste nell'includere nel quadro visivo una parte virtualmente ...
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Filosofia
Redazione
Il rapporto tra filosofia e cinema
Filosofia del cinema, da una parte, ed estetica cinematografica, dall'altra, benché strettamente connesse e talora sovrapposte al punto che spesso [...] estetico (un nome su tutti è quello di SergejM. Ejzenštejn), sia a livello critico (cominciando con l'Espressionismo pensiero, ed è alla radice di una prospettiva come quella sviluppata da M. Heidegger.
Donde la domanda non solo e non tanto se il ...
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Musica
Sergio Miceli
Il rapporto tra musica e cinema
Il cinema è stato sempre in qualche misura 'sonoro', malgrado la diffusione dell'espressione 'cinema muto', che andrebbe propriamente riferita all'assenza [...] un'ideale e solenne unione fra le arti, a partire da Bronenosec Potëmkin (1925; La corazzata Potëmkin) di SergejM. Ejzenštejn, con m. di Nikolaj Krjukov, ingiustamente oscurate da quelle composte da Meisel per la prima berlinese del 1926, mentre nel ...
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Immagine
Paolo Bertetto
Silvio Alovisio
Nell'etimologia della parola già si profilano le ambiguità che hanno animato il plurisecolare dibattito sullo statuto e sulla funzione delle immagini. L'etimo [...] tra i registi che credono in essa e quelli che credono nella realtà. I primi (David W. Griffith, SergejM. Ejzenštejn, i registi del cinema muto tedesco o quelli della Hollywood del periodo classico ecc.) sostengono l'autonomia della rappresentazione ...
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Teatro
Giorgio De Vincenti
Il rapporto tra teatro e cinema
Il rapporto del cinema con il t. è stato presente fin dalle origini della storia del nuovo linguaggio. Il t. ispira la dimensione spettacolare [...] , dalle avanguardie in poi (si pensi, per es., al breve filmato Dnevnik Glumova, Il diario di Glumov, di SergejM. Ejzenštejn, proiettato nell'ambito del suo spettacolo del 1923 Na vsjakogo mudreca dovol′no prostoty, Anche il più saggio sbaglia; o ...
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Fascismo
Giovanni Gozzini
I rapporti tra fascismo e cinema
La questione dei rapporti tra f. e cinema si muove su un doppio terreno di analisi: quello dell'uso dei nuovi mezzi di comunicazione di massa [...] a fronte delle opere coeve di Fritz Lang, SergejM. Ejzenštejn, René Clair, Charlie Chaplin. L'unico successo media, Roma-Bari 1975.
R. De Felice, Intervista sul fascismo, a cura di M.A. Ledeen, Roma-Bari 1975.
F. Savio, Ma l'amore no, Milano 1975 ...
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Scrittura
Antonio Costa
Il rapporto tra scrittura e cinema
Forse nessuno come François Truffaut ha saputo rappresentare al cinema l'atto dello scrivere. Si pensi, in particolare, a due film interpretati [...] della s. ideogrammatica. Nella stessa direzione, ma con maggior spessore teorico, si sviluppa il pensiero di SergejM. Ejzenštejn (1929) nell'ambito delle sue riflessioni sul montaggio, peraltro ancora fortemente ancorate all'esperienza del cinema ...
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