Futurismo
Gianni Rondolino
Rapporti con il cinema: il cinema futurista
I rapporti tra il F. e il cinema, che si concretizzarono nel manifesto La cinematografia futurista pubblicato su "L'Italia futurista" [...] -grammi di Dziga Vertov e gli esperimenti del 'cineocchio', nonché le ricerche teoriche e pratiche del primo SergejM. Ejzenštejn, si collocano sul versante della frantumazione dei linguaggi tradizionali e di quella scoperta della "velocità" e della ...
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Griffith, David Wark (propr. David Llewelyn Wark)
Giulia Carluccio
Regista e produttore statunitense, nato a Crest-wood, nei pressi di La Grange (Kentucky), il 22 gennaio 1875 e morto a Hollywood il [...] 23 luglio 1948. È considerato il 'padre' del cinema americano, se non del cinema tout court (disse di lui SergejM. Ejzenštejn: "è Dio Padre. Ha tutto creato, tutto inventato"), al cui sviluppo tecnico, espressivo e produttivo diede un contributo ...
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Didascalia
Alberto Boschi
Una definizione esatta del concetto di d. richiederebbe un inventario esaustivo degli inserti scritturali utilizzati nel corso della storia del cinema. Bisognerebbe in primo [...] che culmina con un cubitale "Brat′ja!" ("Fratelli!") nel finale di Bronenosec Potëmkin (1925; La corazzata Potëmkin) diretto da SergejM. Ejzenštejn, o al contrario si spegne in un "Gossip" di formato sempre più esiguo in Lady Windermere's fan (1925 ...
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Deleuze, Gilles
Daniele Dottorini
Filosofo francese, nato a Parigi il 18 gennaio 1925 e morto ivi, suicida, il 4 novembre 1995. Tra le figure più innovative del pensiero del Novecento, D. ha rappresentato [...] immagini porta alcuni autori (primo fra tutti SergejM. Ejzenštejn) a indagare il cinema come arte che suscita éd. O. Fahle, L. Enge, E. Laurenz, Paris 1997.
B.M. Kennedy, Deleuze and cinema: the aesthetics of sensation, Edinburgh 2000.
The brain ...
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Fuori campo
Pietro Montani
Inteso in senso tecnico, il termine indica uno spazio che, pur se esterno rispetto al ritaglio operato dall'inquadratura, contiene elementi della rappresentazione audiovisiva [...] ' tiene in riserva, su questo punto, elementi che aspettano ancora di essere pienamente compresi e sviluppati.
Fu SergejM. Ejzenštejn a richiamare esplicitamente l'attenzione sull'importanza (e insieme sulla non specificità) del f. c. nel cinema ...
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Bianco e nero
Maurizio De Benedictis
Rivista italiana di cinema pubblicata dal 1937 a Roma a cura del Centro sperimentale di cinematografia (ora Scuola nazionale di cinema), con periodicità variabile [...] studiosi di cinema, da Béla Balázs a Emilio Cecchi a Georges Sadoul; così come scritti di importanti registi, da SergejM. Ejzenštejn a Vsevolod I. Pudovkin, da Frank Capra a Rouben Mamoulian, oltre che di addetti ai vari settori della lavorazione ...
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Cinema Nôvo
Marco Pistoia
Movimento cinematografico nato nel periodo della presidenza di J. Goulart (1961-1964), che espresse, forse più di ogni altra 'nuova ondata', uno stretto legame fra la cultura [...] , dello stile viscontiano), il cinema di SergejM. Ejzenštejn, Luis Buñuel, Kurosawa Akira, sui quali cinema s'intrecciarono, come dimostra il fatto che il romanzo modernista di M. de Andrade, Macunaíma (1928), venne trasposto sullo schermo nel 1969 ...
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Cinema nuovo
Marco Pistoia
Rivista cinematografica italiana quindicinale, poi bimestrale, fondata a Milano il 15 dicembre 1952, diretta da Guido Aristarco, con Giuseppe Grieco redattore capo, Tom Granich [...] la televisione e, soprattutto, con il teatro, e dall'attenzione verso questioni antropologiche, e verso autori quali SergejM. Ejzenštejn e Charlie Chaplin, con la collaborazione costante di studiosi stranieri quali Barthélemy Améngual e Román Gubern ...
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Selznick, David O. (propr. David Oliver)
Giuliana Muscio
Produttore cinematografico statunitense di padre ebreo, nato a Pittsburgh (Pennsylvania) il 10 maggio 1902 e morto a Hollywood (California) il [...] inconsueti suggerimenti, come quello di spingere lo staff della MGM a vedere Bronenosec Potëmkin (1925; La corazzata Potëmkin) di SergejM. Ejzenštejn "come un gruppo di artisti potrebbe vedere e studiare un Rubens o un Raffaello" (Schatz 1988, p. 50 ...
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Ghatak, Ritwik (propr. Ritwik Kumar)
Sergio Di Giorgi
Regista cinematografico bengalese, nato a Dhaka (Bengala Orientale, od. Bangla Desh) il 4 novembre 1925 e morto a Calcutta il 6 febbraio 1976. La [...] e rivoluzionario, come tutti i suoi film successivi influenzati dal cinema sovietico, e in particolare da SergejM. Ejzenštejn) non riuscì a ottenere una distribuzione commerciale: sarebbe infatti uscito nelle sale soltanto dopo la scomparsa ...
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