Linguaggio del cinema
Francesco Casetti ¿ Luca Malavasi
L'immediato e largo successo popolare del cinema, accompagnato dal bisogno da parte di alcune élites intellettuali di legittimarne la presenza [...] come Dziga Vertov, Vsevolod I. Pudovkin e soprattutto SergejM. Ejzenštejn. Ciò che venne messo in luce fu la diversità 16.
J.-P. Simon, Le filmique et le comique, Paris 1979.
M.-C. Ropars, Le texte divisé: essai sur l'écriture filmique, Paris 1981. ...
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Sguardo
Sandro Bernardi
Lo sguardo e il punto di vista nel cinema
Nel cinema, fin dalle origini, la nozione di s. appare essenziale e strettamente connessa con quella di punto di vista. Se il teatro [...] contrasto con questa concezione dello s. come piacere. I raccordi sbagliati, o "falsi raccordi" utilizzati da SergejM. Ejzenštejn sono appunto il risultato della mancata coordinazione dei punti di vista. La moltiplicazione dello spazio nella famosa ...
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Scenografia
Alessandro Cappabianca
Per scenografia, in teatro, si intende lo sfondo (in genere, artificiale, appositamente progettato) davanti al quale si svolge l'azione drammatica. Nel cinema tutto [...] ci si proponeva comunque di superare. Esempio emblematico: il Palazzo d'Inverno in Oktjabr´ (1927; Ottobre) di SergejM. Ejzenštejn, i cui ambienti reali, nobili e solenni, funzionano da contrappunto simbolico al movimento frenetico dei rivoluzionari ...
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Film
Giorgio Tinazzi
Una fotografia degli anni Venti ritrae il regista SergejM. Ejzenštejn mentre guarda controluce ‒ presumibilmente davanti a una moviola ‒ una pellicola, con delle forbici in mano. [...] (immagini e parole, suoni, musica, colore) si integrano grazie allo sforzo di coesione operato dal regista. Già S.M. Ejzenštejn, parlando di "composizione" a proposito della regia, tendeva a mettere in luce come la pluralità di elementi significanti ...
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Psicoanalisi
Lucilla Albano
Il rapporto tra psicoanalisi e cinema
Nel 1895, mentre a Vienna venivano pubblicati gli Studien über Hysterie di J. Breuer e S. Freud, atto di fondazione di una nuova disciplina [...] normalmente, a questo proposito, le analisi dell'opera di SergejM. Ejzenštejn da parte di Dominique Fernandez (Eisenstein, 1975; trad. spectatorship and the impression of reality, New York 1995.
M. Pezzella, Estetica del cinema, Bologna 1996.
E. ...
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Sceneggiatura
Giuliana Muscio
Con il termine sceneggiatura (fr.: scénario; ingl.: screenplay o script; ted.: Drehbuch) viene designata in genere la costruzione della struttura narrativa del film, che [...] i testi filmici e quelli critico-teorici dei suoi maggiori esponenti, pur con le marcate differenze espresse da SergejM. Ejzenštejn, il cinema sovietico conferiva un ruolo importante sia alla s. sia al montaggio, enfatizzando il processo di ...
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Modernità
Giorgio De Vincenti
La modernità nel cinema
Il concetto di m. applicato al cinema è stato a lungo sinonimo di modernizzazione: il cinema è l'arte moderna per eccellenza in quanto si basa su [...] moderno l'atteggiamento che vede 'tutto ciò che è solido dissolversi nell'aria' (M. Berman, All that is solid melts into air, 1982; trad. it 1988 es., nell'opera teorica e realizzativa di SergejM. Ejzenštejn, ma è presente in varia forma nelle linee ...
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Guerra, film di
Mino Argentieri
Il f. di g. si configura come la messa in scena di un conflitto drammatico, storicamente identificato nei suoi riferimenti, in cui l'evento bellico non si limita a fare [...] Russia si levò la voce delle avanguardie che conciliarono la politicizzazione delle arti e la ricerca formale. SergejM. Ejzenštejn (Oktjabr′, 1927, Ottobre), Vsevolod I. Pudovkin (Konec Sankt Peterburga, 1927, La fine di San Pietroburgo), Aleksandr ...
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Cinegiornale
Serafino Murri
Forma di cinema documentario dal taglio giornalistico, organizzata in rassegne di notizie dalla cadenza periodica, in genere settimanale, con intenti d'informazione e di [...] subito si distinsero nel suo primo, caotico periodo, vi furono l'operatore Eduard K. Tissé (poi direttore della fotografia di SergejM. Ejzenštejn), il regista Lev V. Kulešov, e un poeta d'avanguardia ventenne, che vi lavorava come montatore: Denis A ...
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Formalismo
Pietro Montani
Con il termine formalismo ci si riferisce a un insieme di innovative ricerche sulla letteratura e la poesia elaborate in Unione Sovietica nel corso degli anni Venti del Novecento [...] dei principali film della FEKS e, in seguito, autore delle complesse riprese in interni di Ivan Groznyj di SergejM. Ejzenštejn). L'eterogeneità delle posizioni e delle figure presenti in quello che resta in ogni caso il prodotto più rilevante ...
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