Agosti, Silvano
Paolo Berardi Vernaglione
Regista e montatore cinematografico, nato a Brescia il 23 marzo 1938. La sua eclettica attività di uomo di cinema si inquadra nel clima culturale dei primi [...] il cortometraggio La veglia, si specializzò in montaggio seguendo a Mosca i corsi di cinema e studiando l'opera di SergejM. Ejzenštejn. Rientrato in Italia, sceneggiò e realizzò il montaggio del film di Bellocchio I pugni in tasca (1965) sotto lo ...
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Dudow, Slatan Theodor
Giovanni Spagnoletti
Regista tedesco, nato a Caribrod (nodo ferroviario sul confine tra Serbia e Bulgaria) il 30 gennaio 1903 e morto a Berlino Est il 12 luglio 1963. Autore tra [...] gruppi teatrali agit-prop, nel 1929 si recò a Mosca per un soggiorno di studio, durante il quale conobbe SergejM. Ejzenštejn. Tornato a Berlino, entrò nella cerchia dei collaboratori di Brecht, partecipando a diverse messe in scena (Die Mass-nahme ...
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Sorlin, Pierre
Storico e critico cinematografico francese, nato a Bourg (Ain) il 19 agosto 1933. Iniziata la carriera universitaria come storico dell'età contemporanea (negli anni Sessanta ha pubblicato [...] scritti in collaborazione con Marie-Claire Ropars-Wuilleumier e Michèle Lagny, sul tema della rivoluzione nei film di SergejM. Ejzenštejn (La révolution figurée ‒ Inscription de l'histoire et du politique dans un film, 1979) e sul cinema popolare ...
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Tissé, Eduard Kazimirovič
Stefano Masi
Direttore della fotografia russo, nato a Liepaja (Lettonia) il 13 aprile 1897 e morto a Mosca il 18 novembre 1961. Insieme ad Anatolij D. Golovnja fu il più grande [...] d'attualità e di propaganda. Ebbe per questo un ruolo di primo piano nell'elaborazione delle strategie formaliste di SergejM. Ejzenštejn, del quale fu amico fraterno e fedele collaboratore per oltre due decenni. Nel 1935 ricevette il titolo di ...
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Vávra, Otakar
Eusebio Ciccotti
Regista cinematografico ceco, nato a Hradec Králové il 28 febbraio 1911. Insieme a Josef Rovenský e Martin Frič negli anni Trenta portò la cinematografia cecoslovacca [...] degli infausti Patti di Monaco. Sin da questo primo lungometraggio V. mostrò di apprezzare l'estetica di SergejM. Ejzenštejn (nella scena in cui i soldati massacrano la popolazione inerme) cui sarebbe rimastoa fedele anche successivamente. Dopo ...
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Krjukov, Nikolaj Nikolaevič
Paolo Patrizi
Musicista russo, nato a Mosca il 2 febbraio 1908 e morto ivi il 5 aprile 1961. Retorica e suggestiva, di immediato impatto emotivo, con una cantabilità sorgiva [...] musica vigorosa e solenne della colonna sonora realizzata nel 1951 per Bronenosec Potëmkin (La corazzata Potëmkin), che SergejM. Ejzenštejn aveva girato nel 1925 e che ventisei anni più tardi conobbe un'edizione sonorizzata.
Bibliografia
I. Ioffe ...
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Moussinac, Léon
Daniele Dottorini
Critico e teorico del cinema francese, nato a Laroche-Migennes (Yonne) il 19 gennaio 1890 e morto a Parigi il 10 marzo 1964. Uno dei padri della critica e della teoria [...] cinema sovietico in Francia. Nel 1927, dopo un soggiorno in Unione Sovietica e dopo aver fatto conoscenza con SergejM. Ejzenštejn, pubblicò Le cinéma soviétique (1928) e in seguito la raccolta di scritti e testimonianze Serge Eisenstein (1964). Nei ...
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American Film Institute
Marco Scollo Lavizzari
Ente indipendente e senza fini di lucro, fondato nel 1967 sotto l'egida del National Endowment for the Arts con finanziamenti pubblici e privati allo scopo [...] la Charles K. Feldman Collection, la Fritz Lang Collection, la Martin Scorsese Collection, la ristampa dei disegni di SergejM. Ejzenštejn per Ivan Groznyj, ¡Qué viva México! e i suoi lavori teatrali, oltre a un posseduto, superiore alle cinquemila ...
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VGIK
Vivia Benini
Sigla, acquisita nel 1934, del Vsesojuznyj Gosudarstvennyj Institut Kinematografij (Istituto statale di cinematografia dell'Unione Sovietica e oggi della Federazione Russa), fondato [...] , regista e insegnante dell'Istituto. Il VGIK ha laureato molti fra i più grandi nomi della cinematografia sovietica, dalle generazioni di SergejM. Ejzenštejn, Michail I. Romm, Aleksandr P. Dovženko fino ai registi e attori di epoca brezneviana, da ...
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Aumont, Jacques
Daniele Dottorini
Critico del cinema e teorico francese, nato ad Avignone il 30 maggio 1942. Si è affermato negli anni Ottanta con i suoi studi sulla raffigurazione cinematografica, [...] al 1974) alla fase teorico-politica della rivista con una serie di studi sul montaggio e su registi come SergejM. Ejzenštejn e Leonid Z. Trauberg. Partendo dall'idea di cinema come meccanismo di pensiero (Montage Eisenstein, 1979), e sulla scorta ...
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