SJOBERG, Alf
Riccardo Martelli
Sjöberg, Alf (propr. Alf Sven Erik)
Regista teatrale e cinematografico svedese, nato a Stoccolma il 21 giugno 1903 e morto ivi il 17 aprile 1980. Fu, insieme a Gustaf [...] girata in esterni. Come numerose delle sue opere successive, il film risente della lezione di Georg W. Pabst e Sergej M. Ejzenštejn, che S. aveva scoperto durante il soggiorno a Parigi; fu lodato da molti critici, ma ignorato dal pubblico, abituato ...
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Majakovskij, Vladimir Vladimirovič
Ornella Calvarese
Poeta, drammaturgo, attore teatrale e cinematografico, sceneggiatore, pittore, cartellonista e giornalista russo, nato a Bagdadi (Georgia) il 7 luglio [...] . it. 1958, in Opere, 7° vol., 1980³, p. 342).
M. si appassionò poi alle teorie di Dziga Vertov e di Sergej M. Ejzenštejn, nonché a Chaplin e alle comiche americane e, ispirandovisi, scrisse per il Fotocinecomitato panucraino, tra il 1926 e il 1927 ...
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Malevič, Kazimir Severinovič
Massimo Galimberti
Pittore, teorico, urbanista russo, di origine polacca, nato a Kiev il 23 febbraio 1878 e morto a Leningrado il 15 maggio 1935. Grande pittore d'avanguardia, [...] sostenitore di un cinema non oggettivo e tendenzialmente astratto, avanzando aperte critiche all'eccessivo realismo di registi come Sergej M. Ejzenštejn e Dziga Vertov.
Dopo una prima formazione da agronomo, si trasferì a Kursk e poi a Mosca per ...
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Morandini, Morando
Daniele Dottorini
Critico cinematografico, nato a Milano il 21 luglio 1924. Uno dei pochi studiosi che ha saputo attraversare le diverse fasi del cinema, italiano e mondiale, elaborando [...] : gli anni d'oro del teatro di rivista, uscita nel 1978).
Autore di numerose monografie su celebri registi come Sergej M. Ejzenštejn, Marco Ferreri, Bernardo Bertolucci, John Huston, M. è stato coautore (con G. Fofi e G. Volpi) della Storia del ...
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Regista cinematografico e teatrale romeno (Tarutino, Bessarabia, od. Moldavia, 1933 - Bucarest 2018). Irruento esponente del rinnovamento del cinema romeno negli anni Sessanta, ha introdotto nella produzione [...] anche il suo linguaggio cinematografico. Nel cinema, dopo aver lavorato come assistente del regista Victor Iliu (allievo di Sergej M. Ejzenštejn), esordì agli albori del regime di N. Ceauşescu, con il film Duminicǎ la ora şase («Domenica alle sei ...
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Regista
Lucilla Albano
La nascita della regia, agli inizi del 20° secolo, vide l'affermazione di una nuova figura e di un nuovo ruolo di artista e di creatore, in ambito sia teatrale sia cinematografico. [...] Ernst Lubitsch, da Abel Gance a Marcel L'Herbier, Jean Epstein e Luis Buñuel, da Lev V. Kulešov a Vsevolod I. Pudovkin, Sergej M. Ejzenštejn e Dziga Vertov, da Griffith a Chaplin e a King Vidor, da Eric von Stroheim a Josef von Sternberg ‒ che si può ...
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Attore e attrice
Ferdinando Taviani
Attori e attrici sono spesso personaggi di film ambientati fra i palcoscenici o sul set cinematografico. Le loro storie sono una buona guida, quando ci si deve orientare [...] perde la sua forza. Nel cinema, il maestro dello sguardo è l'autore delle riprese e del montaggio. Per questo Sergej M. Ejzenštejn, nel 1931, poteva lapidariamente affermare: "Il teatro non è fatto dal regista. Il regista fa il cinema. Il teatro è ...
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Autore
Giorgio De Vincenti
Concetto generale, non specifico del cinema, che nel campo dell'estetica individua il soggetto dell'operazione artistica. Su questo concetto si focalizzano alcune delle principali [...] senso tradizionale del termine. Nel suo Montaž attrakcionov (1923; trad. it. Montaggio delle attrazioni, 1964, pp. 520-21) Sergej M. Ejzenštejn ‒ che del contesto dell'avanguardia russa e sovietica era partecipe come i formalisti, cui era legato da ...
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Montaggio
Pietro Montani
Con il termine montaggio si intende in genere l'operazione tecnica che consiste nel selezionare e combinare segmenti più o meno estesi di pellicola impressionata secondo diversi [...] rilievo che una buona teoria dovrebbe essere in grado di spiegare.
Quest'ultima tesi va ricondotta all'opera di Sergej M. Ejzenštejn, di certo l'autore che al m. ha dedicato le osservazioni teoriche più profonde e chiarificanti. Resta il fatto ...
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Realismo
Sandro Bernardi
La nozione di realismo occupa un posto centrale non solo nella storia del cinema, ma anche nella storia dell'arte moderna, dalla prospettiva rinascimentale e dalla camera oscura [...] l'episodio iniziale della morte del contadino Semion in mezzo alle mele). Allo stesso gruppo appartiene un altro capolavoro di Sergej M. Ejzenštejn, Staroe i novoe (1929; Il vecchio e il nuovo o La linea generale) con gli indimenticabili volti dei ...
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