Attore e regista cinematografico (Belozërka, Ucraina, 1920 - Mosca 1994). Dopo aver compiuto studî teatrali a Rostov, fu assistente di S. Gerasimov con il quale esordì come attore nel 1948 in Molodaja gvardija (La giovane guardia), interpretando successivamente una nutrita serie di film (i più importanti Zvëzdy, 1951, Taras Ševčenko, 1951, Admiral Ušakov 1953), alcuni dei quali fuori dell'URSS come ...
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URSS
Mino Argentieri
Cinematografia
Alla definizione data da Lenin del cinema come l'arte di maggior rilievo per i comunisti si deve se intenti conoscitivo-propagandistici e creatività artistica non [...] (Ballada o soldate, 1959, La ballata di un soldato, di Čuchraj; Sud′ba čeloveka, 1959, Il destino di un uomo, di Sergej F. Bondarčuk; Mir vchodjaščemu, 1961, Pace a chi entra, di Aleksandr Alov e Vladimir N. Naumov; Otec soldata, 1965, Il padre del ...
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Montréal, Festival di
Ettore Zocaro
Festival cinematografico competitivo, tra i più ammirati per la sua efficienza organizzativa, a partire dalla prima edizione del 1977, si svolge fra l'ultima decade [...] (tra registi, attori e direttori prestigiosi di altri festival mondiali): per es. Leslie Caron, Krzysztof Kieślowski, István Szabó, Moritz de Hadeln, Sergej F. Bondarčuk, Sergio Leone, Bruno Barreto, Gilles Jacob, Márta Mészáros, Jiří Menzel. ...
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Guerra, film di
Mino Argentieri
Il f. di g. si configura come la messa in scena di un conflitto drammatico, storicamente identificato nei suoi riferimenti, in cui l'evento bellico non si limita a fare [...] sofferta. In URSS riecheggiava una mesta elegia del dolore in Sud′ba čeloveka (1959; Il destino di un uomo) di Sergej F. Bondarčuk o in Ballada o soldate (1959; La ballata di un soldato) di Grigorij N. Čuchraj.Intanto stavano franando i possedimenti ...
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Azione
Jean-Loup Bourget
Cinema d'azione e film d'azione
I film d'a. costituiscono un insieme vasto e proteiforme, i confini e la definizione del quale sono più volte cambiati. Con 'cinema d'azione' [...] (1955; Guerra e pace) di King Vidor, Austerlitz (1960; Napoleone ad Austerlitz) di Abel Gance e Waterloo (1970) di Sergej F. Bondarčuk, Zulu (1964; Zulù) di Cy Endfield, The Alamo (1960; La battaglia di Alamo) di John Wayne, La battaglia di Maratona ...
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Kolossal
Renato Venturelli
Termine impiegato per indicare film spettacolari, ad alto costo, lanciati con grandi campagne promozionali e volti a colpire l'attenzione del pubblico per la loro imponenza [...] venne tratto anche Vojna i mir, 1965-1967, Natascia ‒ L'incendio di Mosca, versione di oltre quattro ore diretta da Sergej F. Bondarčuk), esotici (55 days at Peking, 1963, 55 giorni a Pechino, di N. Ray), epico-storici, come il potente e barbarico ...
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Garbuglia, Mario
Marco Pistoia
Scenografo e arredatore cinematografico, teatrale e televisivo, nato a Fontespina (Macerata) il 27 maggio 1927. Tra i maggiori scenografi della seconda metà del Novecento, [...] . Tra i numerosi premi sono da ricordare in particolare il BAFTA Film Award conferitogli nel 1971 per Waterloo (1970) di Sergej F. Bondarčuk, i cinque Nastri d'argento e il David di Donatello ottenuto nel 1981 per La storia vera della Signora dalle ...
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Mosfil′m
Vivia Benini
Denominazione della produzione di Stato dell'URSS e poi della Federazione russa, nata a Mosca nel 1924. M. è il marchio che ha accompagnato per quasi settant'anni tutte le più [...] importanti realizzazioni cinematografiche russe (dai film di Grigorij V. Aleksandrov, a quelli di Sergej M. Ejzenštejn, di Michail I. Romm, di Sergej F. Bondarčuk, ai film di Vsevolod I. Pudovkin, fino a quelli di Andrej A. Tarkovskij) e decine di ...
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De Laurentiis, Dino (propr. Agostino)
Alessandra Levantesi
Produttore cinematografico, naturalizzato statunitense, nato a Torre Annunziata (Napoli) l'8 agosto 1919. Tra i maggiori produttori del mondo, [...] Fleischer a La Bibbia (1966) di John Huston, da Barbarella (1968) di Roger Vadim a Waterloo (1970) di Sergej F. Bondarčuk, tutti realizzati negli avveniristici studi romani di via Pontina. Ideato anche per ospitare le produzioni altrui (The agony and ...
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Rota, Nino
Bruno Roberti
Compositore, nato a Milano il 3 dicembre 1911 e morto a Roma il 10 aprile 1979. L'apparente candore e la cristallina fluidità della sua musica racchiudono un nucleo più segreto [...] , l'epopea storica e l'affresco di ambiente richiedevano estese tessiture musicali, come nei casi di Waterloo (1970) di Sergej F. Bondarčuk, The godfather (1972; Il padrino) di Coppola, Hurricane (1979; Uragano) di Jan Troell. Un aspetto meno noto di ...
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