Drammaturgo inglese (Londra 1930 - ivi 2008). Scrittore tra i più complessi e originali della sua generazione, P. si formò come attore per poi esordire come autore teatrale. Le sue opere sono basate su [...] del teatro mondiale, P. ha svolto quella di sceneggiatore. Per il cinema, ispirandosi ai suoi autori preferiti, SergejM. Ejzenštejn, Marcel Carné e Luis Buñuel, ha sviluppato ben presto uno stile personale sia pure all'interno di impostazioni ...
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Documentario
Adriano Aprà
Il dilemma vero/falso
Con il termine documentario si intende, nell'uso comune, un film, di qualsiasi lunghezza, girato senza esplicite finalità di finzione, e perciò, in generale, [...] svizzero di propaganda socialdemocratica Ein werktag (1931) di Richard Schweizer; quindi l'incompiuto ¡Qué viva México! (1931-32) di SergejM. Ejzenštejn, Redes (1935) di Strand e Fred Zinnemann, Man of Aran (1934; L'uomo di Aran) di Flaherty, girato ...
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Teorie del cinema
Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] borghese del reale, in vista della costruzione di "un punto di vista comunista sulla realtà". Anche SergejM. Ejzenštejn si interrogò sulla funzionalità politico-ideologica del cinema mediante un lungo lavoro teorico che proseguì ininterrottamente ...
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Commedia
Guido Fink
La commedia cinematografica
Definizioni e caratteri generali
Per una definizione di c., uno dei generi più frequentati dal cinema, si potrebbe risalire ad Aristotele, o almeno a [...] Stalin commissionò a Grigorij M. Aleksandrov, già collaboratore di SergejM. Ejzenštejn durante la sua breve , il vertice assoluto del film a episodi Boccaccio '70, 1962, diretto anche da M. Monicelli, F. Fellini e V. De Sica): ha senso parlare di c. ...
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ANTONIONI, Michelangelo
Sandro Bernardi
Carlo di Carlo
Nacque il 29 settembre 1912 a Ferrara da Ismaele ed Elisabetta Roncaglia, appartenenti a una famiglia della media borghesia. Due anni prima era [...] a più riprese con osservazioni assai acute che si ricollegano alla classica riflessione di Béla Balázs e di SergejM. Ejzenštejn, ma anche di Ludwig Joseph Wittgenstein, Vasilij V. Kandinskji, Johann Wolfgang von Goethe – il colore nel cinema non ...
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Estetica del cinema
Emilio Garroni
L'espressione estetica del cinema (come ogni altra espressione che leghi la parola estetica a un'arte particolare: estetica della pittura, della musica, e così via) [...] qui in senso debole). Non a caso l'estetico-teorico del cinema forse più importante e finora insuperato, SergejM. Ejzenštejn, fu anche un grande autore di cinema: esempio altamente significativo della indisgiungibilità non solo ideale, ma nel suo ...
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Colore
Vieri Razzini
Il colore nel cinema
Prima ancora della nascita ufficiale del cinema, fin dalle primissime pellicole di Thomas A. Edison destinate ai cinetoscopi, si delineò l'esigenza di colorare [...] letto matrimoniale e la gabbia degli uccelli dipinti d'oro, essendo l'oro il tema centrale del film; e SergejM. Ejzenštejn fece colorare di rosso la bandiera vittoriosa che sventola sulla Bronenosec Potëmkin (1925; La corazzata Potëmkin). I viraggi ...
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Architettura
Alessandro Cappabianca
Il rapporto tra architettura e cinema
Spazialità del cinema e spazio dell'architettura
Il rapporto tra a. e cinema, ricco di implicazioni, scambi e sfumature, non [...] 'vera' di Mosca e della vita sovietica quotidiana.Nelle più famose ed esemplari sequenze dei grandi film diretti da SergejM. Ejzenštejn, Vsevolod I. Pudovkin, Aleksandr P. Dovženko ecc., si materializzano quasi i problemi che si stavano, all'epoca ...
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URSS
Mino Argentieri
Cinematografia
Alla definizione data da Lenin del cinema come l'arte di maggior rilievo per i comunisti si deve se intenti conoscitivo-propagandistici e creatività artistica non [...] un montaggio nervoso, che non era più una logica combinazione di inquadrature e di accadimenti alternantesi. SergejM. Ejzenštejn (Stačka, 1925, Sciopero; Bronenosec Potëmkin, 1925, La corazzata Potëmkin; Oktjabr′, 1927, Ottobre; Staroe i novoe, 1929 ...
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Censura
Mino Argentieri
Giuliana Muscio
Parte introduttiva
di Mino Argentieri
In ogni parte del mondo, sin dalle prime apparizioni, il cinema ha suscitato timori a causa del potere di suggestione che [...] anche a All quiet on the western front (1930; All'Ovest niente di nuovo) di Lewis Milestone, Aleksandr Nevskij (1938) di SergejM. Ejzenštejn, Vredens dag (1943; Dies irae) di Carl Theodor Dreyer, film che sarebbero giunti più tardi alle platee e che ...
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