GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] Verrinae in Quintum Sectanum e nel Dialogo sulla satira (opere perdute o giunteci in forma frammentaria) accusando tra l'altro il Sergardi di non essere esperto della lingua latina. La polemica si inserì nel più ampio tema del rapporto tra il G. e ...
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CARLI PICCOLOMINI, Bartolomeo
Valerio Marchetti
Rita Belladonna
- Nato a Siena nell'anno 1503 (l'atto di battesimo è del 1ºmaggio) da una famiglia di "grandi", il ramo Carli dei Piccolomini, era figlio [...] aveva fatto parte dell'"Accademia grande". Nel 1525 entrò nella vita amministrativa e politica cittadina sostituendo Lodovico Sergardi nella funzione di cancelliere della Repubblica (4 aprile) e fu riconfermato nell'incarico anche nell'anno 1529 ...
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PALLAVICINO, Ranuccio
Lisa Roscioni
PALLAVICINO (Pallavicini), Ranuccio. – Nacque il 17 ottobre 1632 a Polesine da Uberto marchese di Polesine e da Ersilia Lupi dei marchesi di Soragna. I Pallavicino [...] nomina a governatore di Roma e vice camerlengo, carica che esercitò con fermezza ricordata in una satira di Lodovico Sergardi (noto con lo pseudonimo di Quinto Settano), che non esitò a definirlo «non minus nobilitate generis, quam virtute, prudentia ...
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CITTADINI, Celso
Gianfranco Formichetti
Nacque il 1º apr. 1553 a Roma da nobile famiglia che vantava tra i propri avi Cecco Angiolieri; il padre Francesco era procuratore della corte romana dove si [...] per una più grande opera quale appunto sarà Le origini della volgar toscana favella. L'opera è dedicata a Fabio Sergardi "Gentiluomo Romano, Nobile Sanese ed Accademico Filòmato". Nella prefazione l'autore afferma che l'opera è una rassegna di quanto ...
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CARRARA, Pietro Paolo
Claudio Mutini
- Nacque nel 1684 a Fano da famiglia nobile. Il padre Giuseppe provvide per lui ad una educazione adeguata al rango sociale. Seguì presso il seminario romano lezioni [...] i maggiori letterati dell'epoca (il Manfredi, il Frugoni, G. P. Zanotti, il Crescimbeni, il Salvini, lo Zeno, il Sergardi) in quel tipico clima di repubblica delle lettere in cui si articolò la cultura arcadica. Basta scorrere, sulla traccia delle ...
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LANDUCCI, Marcello
Mario De Gregorio
Nacque a Siena, da Battista, agli inizi del secolo XVI. Sono scarse le notizie pervenute su di lui, anche se la sua attività letteraria dovette essere qualitativamente [...] cercato di coinvolgere nel suo progetto di sollevazione gli esuli senesi: oltre al L., A. Del Vecchio, Lodovico Sergardi, Giovan Battista Umidi.
Alcune fonti individuano nel L. l'ambasciatore senese inviato a Milano dalla Repubblica nel corso del ...
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FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] volume II, che incluse anche stranieri, chiamandosi perciò Elogi di uomini illustri, ripropose l'elogio di Boscovich con quelli di L. Sergardi, Federico II di Prussia, G.B. Beccaria, N. Saliceti, G. Baldassarri e A. R. Mengs. Infine, questo tipo di ...
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