CONTARINI, Piermaria
Gino Benzoni
Primogenito di Giovanbattista (1525-1576; buon "causidico" in gioventù, fu uomo politico d'un certo rilievo, risultando autorevole senatore, membro del Consiglio dei [...] dei dieci, giunge addirittura a ravvisare nella Repubblica "cinque governi proporzionati in uno solo". Un omaggio scontato alla Serenissima che scaturisce. da una esposizione che, esaminando, con la scorta della trattatistica antica, i vari tipi di ...
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GUARNIERI OTTONI, Aurelio
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Osimo, presso Ancona, il 25 apr. 1737, primogenito del conte Guarniero e della patrizia maceratese Caterina Compagnoni, sorella dell'erudito [...] ma nel periodo veneziano la sua partecipazione più attiva fu a quella fondata dal patrizio veneto Francesco Donà, storiografo della Serenissima, affiancato dal più caro amico e sodale del G. a Venezia, G.A. Molin, inquisitore di Stato. Il G. conservò ...
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LORENZI, Bartolomeo
Mario Allegri
Nacque da Lorenzo e da Francesca Ganascini, terzo di quattro figli, a Mazzurega, nel Veronese, il 4 giugno 1732. Due suoi fratelli, Francesco e Giandomenico, furono [...] Caretti, Milano-Napoli 1951, pp. 545-547).
Nel 1789 il L. divenne padre spirituale nel Collegio militare della Serenissima nel Castelvecchio di Verona, dove poté approfondire le sue conoscenze scientifiche in conversazioni con P. Cossali, A. Cagnoli ...
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BETTI, Zaccaria
Gian Franco Torcellan
Nacque a Verona, da Gian Bettino e da Marina Mosca, il 20 luglio 1732. A dieci anni fu mandato dai genitori al collegio delle Grazie, tenuto dai gesuiti in Brescia; [...] delle strade veronesi, problema di prima importanza per la vita economica. Nei limiti dunque che la situazione politica della vecchia Serenissima imponeva, il B. riuscì a far sentire efficacemente la voce sua e dell'Accademia da lui diretta, e a ...
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BIANCARDI, Sebastiano (Bastiano; pseud. Domenico Lalli)
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Nacque a Napoli il 27 marzo 1679 da Michele e Caterina Amendola, ma a undici mesi fu adottato da F. Caracciolo, secondogenito del duca di Martina, [...] di Baviera ricompare in due drammi,Damiro e Pitia,overo le gare dell'amicizia e dell'amore... Per commando (sic) del Serenissimo principe Elettore. In Monaco il dì 12 octob. 1724, Monaco 1724; e L'Epaminonda. Dramma per musica... Per comando dell ...
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GUARINI, Battista
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri letterati che vantava le sue origini da Guarino Veronese, nacque a Ferrara nel 1538 da Francesco e Orsina Macchiavelli.
Al [...] che per un decennio viaggi e negozi lo distolsero dagli ozi letterari. Durante le ambascerie presso la corte sabauda, la Serenissima, la Curia pontificia e altre corti italiane, il G. ebbe occasione di affinare la sua eloquenza di uomo pubblico e ...
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FRANCESCO di Vannozzo (Vannozii, Vannocci, de Vanotio, de Vannocchio)
Gabriella Milan
Figlio di Vannozzo di Bencivenne, appartenente a una famiglia di mercanti tessili; sarebbe nato, secondo le testimonianze [...] dell'aristocrazia veneziana alla quale veniva addebitata la responsabilità del conflitto. L'anno seguente celebrò invece la vittoria della Serenissima sulla città di Padova con la frottola "Se Dio m'aide, a la vangniele compar" (78) che fu certamente ...
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BORGO, Pietro Battista
Valerio Castronovo
Nato a Genova, operò tra la prima e la seconda metà del Seicento (ignota è la data di nascita come quella di morte). Presente in Germania nel 1631 al momento [...] e il 1655al fallimento dei vari tentativi di mediazione fra Genova e Venezia per assicurare concreti aiuti liguri alla Serenissima in lotta contro i Turchi) appartengono appunto i due lavori del B., dedicati entrambi ai magistrati della Superba e ...
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FOSCARINI, Iacopo (Giacomo) Vincenzo
Aurelio Cevolotto
Figlio del nobiluomo Giacomo Angelo e della nobildonna Felicita Cicogna nacque a Venezia l'8 nov. 1783. Compì i suoi primi studi sotto la guida [...] il mondo popolare mentre, per altro verso, s'inserivano in quella ripresa di attenzione per le memorie storiche della Serenissima che caratterizzava buona parte della cultura veneziana del tempo. Il F., del resto, era in stretto contatto con eruditi ...
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CARMELIANO, Pietro
Massimo Firpo
Nacque nel 1451 da Giovanni (Zanino) Fava di Valle Sabbia, in territorio bresciano, e solo più tardi mutò il suo cognome in quello più nobile e solenne di Carmeliano, [...] di una lettera del papa a Enrico VII, dalla quale apparivano chiare le sue intenzioni ostili nei confronti della Serenissima. Raccomandava la massima discrezione e segretezza per non causa la propria rovina, ma prometteva nel contempo di comportarsi ...
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serenissimo
serenìssimo agg. [superl. di sereno]. – 1. Qualifica d’onore attribuita a principi dei rami collaterali di case reali e a principi minori (altezza serenissima) nonché al principe Gran Maestro dell’Ordine di Malta, e in Italia,...
vipera
vìpera s. f. [lat. vīpĕra, prob. da *vivipĕra = vivipăra (per la -ĕ- al posto di -ă-, cfr. puerpera) «che partorisce i nati vivi», secondo una credenza accolta anche da Plinio]. – 1. a. Genere di serpenti (lat. scient. Vipera) della...