BERTOLLI (Bertolo), Giovanni Maria
Gian Franco Torcellan
Nato a Venezia nel 1678 da famiglia ebrea, fu adottato e fatto battezzare in tenera età dal giureconsulto Giovanni Maria Bertolli, consultore [...] ,uscito anch'esso a Venezia. In questi anni, seguendo l'esempio del genitore adottivo, prestò la sua opera alla Serenissima in numerosi consulti su materie canoniche e beneficiarie; e raccolse una ricca biblioteca, anche in questo seguendo l'illustre ...
Leggi Tutto
BARTOLOMEO da Venezia
Giuseppina De Sandre
Nato probabilmente intorno alla metà del sec. XIV a Venez;a, viene ricordato per'la prima volta dalle fonti nel 1381 come maestro di teologia nel convento [...] che aveva continuato a mantenere, nonostante i molteplici impegni, i rapporti con la città natale, ebbe dal governo della Serenissima il riconoscimento della sua antica fedeltà: fu infatti da quello proposto per la sede patriarcale di Grado, allora ...
Leggi Tutto
GIOVANELLI, Federico Maria (Ferigo)
Michela Dal Borgo
Nacque il 26 dic. 1728 a Venezia, ultimogenito di Giovanni Paolo di Giovanni Andrea e della giovane seconda moglie di questi, Giulia Maria Calbo. [...] era di ritorno da Vienna.
Sebbene afflitto da una progressiva cecità, il G. fu dignitoso protagonista della caduta della Serenissima nel maggio 1797. Chiamato dal nuovo regime a giurare fedeltà, si presentò alla seconda sessione della Municipalità ...
Leggi Tutto
Orientali d'Italia. Da minoranza regionale a seconda religione d'Italia
Frederick Lauritzen
La questione orientale è centrale nello sviluppo dell’Italia unificata. Da minoranza frammentaria e spesso [...] di Venezia al Regno di Italia nel 1866 alterò nuovamente la geografia degli Orientali d’Italia, a causa della storia della Serenissima, che dal 1204 aveva dominio su una parte della Grecia. Cipro era rimasta veneziana fino al 1569 e Creta fino 1669 ...
Leggi Tutto
GESSI, Berlingero
Simona Feci
Nacque a Bologna il 14 ott. 1564, figlio di Giulio e di Valeria di Francesco Segni.
La famiglia paterna vantava l'importante legame con Gregorio XIII Boncompagni, cugino [...] "desterità et prudenza", qualità che lo rendevano particolarmente adatto a interpretare la politica papale nei confronti della Serenissima. Di estrema importanza era poi l'esperienza acquisita dal G. nella congregazione dei Vescovi e regolari, tanto ...
Leggi Tutto
CORNER, Federico
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 16 nov. 1579, terzogenito (ma i primi due figli morirono in tenera età) di Giovanni di Marcantonio e di Chiara Dolfin di Lorenzo. La famiglia, che [...] , ma di una dignità), poiché l'Assemblea era dominata da una maggioranza filopontificia ed in quel momento alla Serenissima era necessario un intermediario fidato, da inviare a Roma nella fase conclusiva delle trattative che dovevano porre fine alla ...
Leggi Tutto
DE LELLIS (De' Lelli, Lelli), Teodoro
Diego Quaglioni
Nacque, secondo le notizie date dal Mauro, a Treviso (e non a Teramo né a Terni, come si è spesso creduto e come sostenne il Sägmüller) nel 1428. [...] presso la diocesi di Feltre coincide, del resto, con alcune missioni diplomatiche svolte per conto della S. Sede presso la Serenissima. Nei primi mesi del 1463, infatti, il D. era in legazione presso il Senato veneto, "chiamato allora ad interporre i ...
Leggi Tutto
CELOTTI, Paolo
Paolo Preto
Nato a Udine nel 1676, frequentò la scuola dei gesuiti di Gorizia e poi dei serviti a Udine e Venezia. Trasferitosi definitivamente nella capitale, si dedicò con impegno agli [...] e legittimi motivi di rispetto alla dignità e alla sacralità della funzione sacerdotale hanno ispirato alla benevolenza della Serenissima la concessione di alcuni privilegi, come l'esenzione dal foro laico nelle azioni personali limitatamente alle ...
Leggi Tutto
DELLA SEGA, Francesco
Mauro Scremin
Nacque all'incirca nel 1528 a Rovigo, borgo S.Bartolomeo, da Bartolomeo e da una Francesca di cui non si conosce il casato. Nulla si conosce della sua giovinezza. [...] l'Italia. Con lui viaggiava anche Antonio Rizzetto, un anabattista vicentino fuggito a seguito della repressione scatenata dalla Serenissima negli anni 1551-1552. Entrati nel territorio della Repubblica i due riuscirono a raccogliere una ventina di ...
Leggi Tutto
CALANDRINI, Filippo
Clara Gennaro
Nacque a Sarzana nel 1403 da Tommaso e da Andreola de' Bosi. Alla morte del padre, avvenuta prima del 1414, fu affidato, assieme ai fratelli, al tutore ser Giorgio [...] il C. e l'abate di S. Spirito di Ravenna, città questa dipendente da Venezia, in un momento di tensione tra la Serenissima e il pontefice. Fu nominato, il 30 dic. 1458, penitenziere maggiore da Pio II, che intendeva così porre un argine ai disordini ...
Leggi Tutto
serenissimo
serenìssimo agg. [superl. di sereno]. – 1. Qualifica d’onore attribuita a principi dei rami collaterali di case reali e a principi minori (altezza serenissima) nonché al principe Gran Maestro dell’Ordine di Malta, e in Italia,...
vipera
vìpera s. f. [lat. vīpĕra, prob. da *vivipĕra = vivipăra (per la -ĕ- al posto di -ă-, cfr. puerpera) «che partorisce i nati vivi», secondo una credenza accolta anche da Plinio]. – 1. a. Genere di serpenti (lat. scient. Vipera) della...