La finanza pubblica: bilanci, fisco, moneta e debito pubblico
Andrea Zannini
Scrivendo vent’anni dopo la conclusione della guerra di Morea, quando la breve stagione settecentesca del dominio sul Peloponneso [...] come ha sostenuto Luigi Einaudi (29)? Forse l’espressione è eccessiva per un’operazione non nuova per la finanza della Serenissima (e negli stessi anni praticata in altri stati italiani), in considerazione anche del fatto che la gran parte del debito ...
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La politica del sale
Jean-Claude Hocquet
Nel 1200, dopo due secoli di espansione, la produzione del sale aveva ormai raggiunto l'apogeo e collocato la laguna veneta al primo posto fra i produttori [...] e di Ragusa, le due colonie della costa dalmata.
Come interpretare le disposizioni votate nel 1281? Non pare che nella Serenissima fosse in atto una crisi dei noli; la città cercava anzi di favorire l'esportazione dei prodotti orientali di cui il ...
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DE CASTRO, Vincenzo Bernardino
Sergio Cella
Nacque a Pirano d'Istria il 5 luglio 1808 dall'avvocato Giovanni e Teresa de Moratti di Isola, in una famiglia che vantava fra gli antenati il valoroso Giovanni [...] Battista, capitano di cavalleria della Serenissima (1559). Persa la madre in tenera età, seguì a Treviso con le sorelle il padre trasferitovi per ragioni d'ufficio. Qui studiò al seminario, legandosi d'amicizia con G. Bianchetti, già collaboratore ...
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MALIPIERO, Girolamo
Paolo Zaja
Nacque a Venezia, probabilmente intorno al 1480, da Andrea e da una figlia di Zaccaria Calbo, entrambi appartenenti a famiglie patrizie. Ebbe tre fratelli, Gianfrancesco, [...] Vincenzo e Marco, tutti destinati a ricoprire importanti cariche pubbliche nella Serenissima.
Della formazione del M. si conosce ben poco. Un indizio di precoci interessi filosofici è la nota vergata sull'ultima carta del ms. 216 della University of ...
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SAGREDO, Caterina
Vittorio Mandelli
– Nacque il 14 luglio 1715 da Gerardo Sagredo di Nicolò fu di Stefano, e da Cecilia di Francesco Grimani del ramo Calergi, a Venezia, in piazza S. Marco, nelle Procuratie [...] nuove, cuore del potere politico della Serenissima, dove l’avo paterno, procuratore di S. Marco de ultra, risiedeva. Fu tenuta a battesimo dal patrizio Fausto Giustinian fu Francesco Maria da S. Pantalon con i nomi di Caterina, Antonia, Bonaventura, ...
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L'impiego pubblico
Andrea Zannini
L'immagine dell'amministrazione veneziana quale possente ed efficace "macchina statale" regolata da un complesso di norme che prescindevano da singoli avvenimenti o [...] generale dello stato, era l'assemblea nella quale veniva distribuita la maggior parte delle cariche di governo della Serenissima, anzi, a causa della complessità del sistema delle nomine e dello spostamento dell'azione esecutiva verso altri consigli ...
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GIOVANNI da Padova
Giovanni Rodella
Nacque, come si desume dall'atto di morte (Rodella, 1988), intorno al 1428-29, da famiglia padovana. La sua formazione avvenne molto probabilmente nell'ambito di [...] quella cultura tecnologica veneto-lombarda assai attiva nel territorio della Serenissima e in buona parte protesa, tra il 1440 e il 1460, a dare forte incremento alle opere idrauliche dell'entroterra veneziano, in particolare alla grandiosa impresa ...
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LAMBERTI, Antonio
Guido Mazzoni
Poeta, nato a Venezia nel 1757, morto a Belluno nel 1832. Visse pacificamente in Venezia, dove fu a lungo console marittimo dell'ordine dei Cavalieri di Malta; affabile [...] di modi, si godette le conversazioni più elette e le delizie della serenissima carnevalesca. Ciò spiega la materia della sua produzione poetica in veneziano, che è piena di brio, di umore satirico senza eccessi, di lepidezze sensuali senza ...
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Città e territorio nel Dominio da mar
Donatella Calabi
Governanti e governati: le discordie del vivere civile
Tra la seconda metà del Cinquecento e i primi decenni del secolo successivo, una delle [...] all'invio di legname per la propria residenza; a Sebenico, dove i soldati abitano disuniti e sparsi per la città e la Serenissima è costretta ad inviare ben 55 ducati all'anno di affitto; a Zara dove, se anziché spedire denaro per l'affitto, si ...
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CONTARINI, Alvise
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 23 apr. 1597, da Tommaso di Gasparo del ramo detto della Madonna dell'Orto e da Marina di Vincenzo Pisani, sin dall'adolescenza la sua esistenza - resa [...] quei cuori", che non ammette deroghe e indulgenze. Simile a Venezia, la nuova Repubblica le è, di fatto, antitetica: la Serenissima, sembra sottintendere il C., è troppo indulgente con se stessa, troppo morbida con gli altri, poco decisa, poco audace ...
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serenissimo
serenìssimo agg. [superl. di sereno]. – 1. Qualifica d’onore attribuita a principi dei rami collaterali di case reali e a principi minori (altezza serenissima) nonché al principe Gran Maestro dell’Ordine di Malta, e in Italia,...
vipera
vìpera s. f. [lat. vīpĕra, prob. da *vivipĕra = vivipăra (per la -ĕ- al posto di -ă-, cfr. puerpera) «che partorisce i nati vivi», secondo una credenza accolta anche da Plinio]. – 1. a. Genere di serpenti (lat. scient. Vipera) della...