MARINI, Marco
Ignazio Di Matteo
Ebraista italiano, nato a Brescia verso il 1542 ed ivi morto nel 1594. Giovanissimo entrò nella Congregazione del SS. Salvatore. Conobbe bene l'aramaico, l'arabo e il [...] nella lingua ebraica. La Repubblica Veneta ebbe il M. per un decennio suo interprete, specie per le lettere che alla Serenissima provenivano dalla Turchia, dall'Egitto e dalla Persia. Il papa Gregorio XIII lo chiamò da Venezia a Roma e gli affidò ...
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SAGREDO, Giovanni
Luigi Fassò
Diplomatico, storico, novelliere, nato a Venezia il 2 febbraio 1617, di antica e nobile famiglia, ivi morto il 10 agosto 1682. Alunno per quattro anni del Collegio Clementino [...] nel 1643 la carriera politica, alla quale lo chiamavano i natali e l'ingegno, come addetto all'ambasciata inviata dalla Serenissima a Luigi XIV per rallegrarsi del suo avvento al trono. Fu poi ambasciatore ordinario in Francia, in Inghilterra e a ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] spagnola, che andrebbe - a suo avviso - contrastata e ricacciata con piglio ben più combattivo di quello di Luigi XIII e della Serenissima. Questo il senso d'una sua lettera, del 19 ag. 1617 (a ridosso, quindi, del trattato di Parigi per la pace ...
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CONTARINI, Domenico
Gino Benzoni
Primogenito dei cinque figli (ebbe due fratelli, Angelo e Piero, e due sorelle, Paolina e Giulia) di Giulio, del ramo Ronzinetti, unico figlio ed erede del doge Domenico, [...] Meno fortunati, invece, i suoi tentativi per avere da Innocenzo XII pure contributi in denaro alla "gagliarda" lotta antiottomana della Serenissima: seccamente il papa fa presente chessa ha il soccorso di un "corpo" che, con le galee di Malta, è di ...
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GRIMANI, Filippo
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 4 giugno 1850 da Pietro Luigi del ramo di S. Luca e da Elena Milissinò, nobile padovana, che morì di parto dandolo alla luce, primo maschio dopo [...] 1904; 6-11 dic. 1921; La Gazzetta di Venezia, 20 e 25 sett. 1904, 6-11 dic. 1921; R. Bratti, La fine della Serenissima, Venezia 1917, p. 31; F. Saccardo, F. G., Venezia 1924; A. Stangherlin, Ville venete nel comune di Mirano. Nel cinquantenario della ...
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STRATICO, Simone Filippo
Marco Ciardi
– Nacque a Zara il 16 ottobre 1733, da Giovan Battista e da Maria Castelli.
La famiglia Stratico, di nobili origini, risiedette presso la città di Candia, sull’isola [...] quando la regione fu conquista dagli Ottomani, nel 1669, sottraendola alla Repubblica di Venezia. Il governo della Serenissima concesse quindi agli Stratico, rimasti fedeli ai veneziani, dei possedimenti in Dalmazia. A Zara nacquero anche i fratelli ...
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GRIMANI, Giovanni
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Nasce a Venezia l'8 luglio 1506, concordano, forse ripetitivamente, i genealogisti, laddove, per Paschini, vede la luce attorno al 1500. È figlio di Girolamo [...] , ad ind.; P. Paschini, La questione… di Taiedo…, in Mem. storiche forogiuliesi, XL (1952-53), pp. 76-137; R. Gallo, Le donazioni alla Serenissima di Domenico e G. Grimani, in Archivio veneto, L-LI (1952-53), pp. 34-77; A. Da Mosto, I dogi di Venezia ...
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CALLIERGI (Callergi), Zaccaria
Elpidio Mioni
Nato nella città cretese di Retinino non più tardi del 1473, poteva vantare la discendenza dalla dinastia imperiale di Bisanzio, fatto questo che giustifica [...] famiglia di quel Giorgio Calliergis che un secolo prima era stato iscritto nel patriziato veneto e ammesso al Gran Consiglio della Serenissima, come premio per l'opera da lui prestata nella guerra di Chioggia contro Genova.
Niente è noto né dei suoi ...
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FOSCARINI, Antonio
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 27 ag. 1570, terzogenito di Nicolò di Alvise del ramo di S. Polo, e di Maria Barbarigo di Antonio, sposatisi nel 1556. Dall'unione nacquero altri [...] sintesi dei dispacci che anche tre volte al giorno inviava a Venezia. Una messe di informazioni che però il governo della Serenissima non collocava in quel piano operativo di politica estera cui il F. mirava. Allora, come a Parigi, accentuò il suo ...
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Doge di Venezia (m. 1274), figlio del doge Giacomo. Conte di Veglia, fu a capo della spedizione contro i Genovesi che culminò nella presa di San Giovanni d'Acri (1256). Podestà a Padova (1264), a Fermo [...] (1266), a Fano (1268), fu eletto doge nel 1268. Stroncò la lega di città romagnole e marchigiane che mal tolleravano l'egemonia veneziana nell'Adriatico e acquistò Cervia alla Serenissima (1273). ...
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serenissimo
serenìssimo agg. [superl. di sereno]. – 1. Qualifica d’onore attribuita a principi dei rami collaterali di case reali e a principi minori (altezza serenissima) nonché al principe Gran Maestro dell’Ordine di Malta, e in Italia,...
vipera
vìpera s. f. [lat. vīpĕra, prob. da *vivipĕra = vivipăra (per la -ĕ- al posto di -ă-, cfr. puerpera) «che partorisce i nati vivi», secondo una credenza accolta anche da Plinio]. – 1. a. Genere di serpenti (lat. scient. Vipera) della...