BON, Alvise
Angelo Ventura
Figlio di Michele di Alvise, del ramo detto "dalle Fornase", si addottorò in artibus all'università di Padova, mantenendo poi per gli studi un interesse sempre vivo, che lo [...] , dopo che si era deciso a prestare alla Repubblica 1.500 ducati. In tale ufficio rimase dal turca creava tra la Serenissima e l'Ungheria una , ff. 198, 200-205 (da Brescia); A. Morosini, Historia veneta, I, Venezia 1719, p. 85; E. A. Cicogna, Delle ...
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PAITONI, Giovanni Battista
Nelli Elena
Vanzan Marchini
PAITONI, Giovanni Battista. – Nacque a Venezia il 6 febbraio 1703 da Bortolomio e da Francesca Santinelli.
Della numerosa prole della coppia va [...] 1788 dall’abate Juan Andrès, alla Repubblica in cambio di un vitalizio di sul proposito della costituzione epidemica veneta degli anni 1761 e 1762 .E. Vanzan Marchini, I mali e i rimedi della Serenissima, Vicenza 1995, pp. 242-245, 275-277, passim ...
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FOSCARI, Francesco
Paolo Preto
Nato a Venezia il 30 dic. 1704, da Sebastiano e da Elena Correr, ricevette un'ottima educazione letteraria da precettori privati e fu avviato alla carriera politica. Fu [...] decadenza della Serenissima.
Il decreto /13; ibid. C 2222/XLIII; Ibid., M. Barbaro, Arbori de' patrizi veneti…, III, c. 511; Ibid., Bibl. naz. Marciana, Mss. It., cl ; A.M. Bettanini, Benedetto XIV e la Repubblica di Venezia…, Milano 1931, pp. 50, 68 ...
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BELEGNO, Filippo
Lucia Bastianelli
Nato tra il 1265 e il 1270 da Marco, appartenne a quel ramo della famiglia Belegno discendente da Filippo, procuratore di S. Marco nel 1242 e morto nel 1252, figlio [...] Serenissima, , 219, 221, 289, 309, 312, 316; I Libri Commemoriali della Repubblica di Venezia, a cura di R. Predelli, I, Venezia 1876, nn. , 519, 553, 593, 682, 702; E. Barbaro, Legislaz. veneta. I Capitolari di Candia, Venezia 1940, pp. 102-118; La ...
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BARBARIGO, Giovanni Francesco
Gian Franco Torcellan
Nato a Venezia il 29 apr. 1658, da nobile famiglia, era nipote di s. Gregorio Barbarigo.
Fu solo, probabilmente, un'incertezza dell'ambizione quella [...] una carriera diplomatica al servizio della Repubblica, che lo accreditò quale ambasciatore che dominavano ormai la Chiesa veneta nella sua azione controriformistica. umano e politico del mito ideale della Serenissima, e insieme il vano e compiaciuto ...
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BUSENELLO, Marcantonio
Gino Benzoni
Nacque a Venezia nel 1589 da Alessandro (1559-1629) e da Laura Muscorno (1562-1648); ebbe un fratello, Giovanni Francesco, il poeta, e tre sorelle, destinate al velo, [...] somme inviate dalla Serenissima a sostegno dei Gonzaga capi di guerra della Repubblica concorressero tutti alla caduta n. 112, 158 n. 200, 369 n. 451; Dispacci degli ambasc. veneti al Senato,Indice, Roma 1959, pp. 157, 313; S. Romanin, Storia ...
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BELEGNO, Caterino
Gian Franco Torcellan
Nacque a Venezia l'8 apr. 1632, da Paolo di famiglia patrizia e da Elisabetta Malipiero. Educato secondo le rigide tradizioni cittadine, fu avviato alla carriera [...] alcuni ambasciatori della Serenissima in diversi paesi europei.
Nel 1651 si accompagnò all'inviato veneto a Vienna, altri incarichi politici ricoperti a Venezia, ambasciatore ordinario della Repubblica al duca di Savoia. Partito ai primi d'ottobre ...
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CAVINA, Tommaso
Giustiniana Migliardi-O'Riordan Colasanti
Figlio di Vincenzo quondam Bertone, apparteneva ad una nobile famiglia romagnola, originaria del borgo di San Pietro di Cavina presso Faenza, [...] la così detta guerra di Ferrara che vide la Serenissima impegnata contro la coalizione dei maggiori Stati italiani voluta G. Magnante, L'acquisto dell'isola di Cipro da parte della Repubblica di Venezia, in Arch. veneto, s. 5, LIX (1929), 5, p. 28; C ...
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BIANCHI, Francesco
Gino Benzoni
Nacque a Venezia, intorno al 1620, da Pierantonio di Giovanni Domenico. Grazie alla sua qualità di cittadino originario, scelse la carriera cancelleresca, dalle prospettive [...] della guerra veneto-turca; reperire ufficiali disposti a far leve, a condizioni non troppo esose, per la Serenissima. Ma al colonnello Ornani diede il permesso di assoldare per la Repubblica di Venezia 500 uomini "corsi o d'altra nazione", purché ...
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BETTI, Zaccaria
Gian Franco Torcellan
Nacque a Verona, da Gian Bettino e da Marina Mosca, il 20 luglio 1732. A dieci anni fu mandato dai genitori al collegio delle Grazie, tenuto dai gesuiti in Brescia; [...] politica della vecchia Serenissima imponeva, il B 59-60.
Notevole la sua fortuna critica: Novelle della repubblica letteraria,Venezia, 27marzo 1756, pp. 99-102, e , 207, 335, 392; M. Berengo, La società veneta alla fine del '700, Firenze 1956, p. 82 ...
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