Uomo politico croato (Ragusa Vecchia, Dalmazia, 1870 - Londra 1917); sul Novi List di Fiume andò propugnando (dal 1900) l'unione fra Croati, Serbi e Sloveni, su base democratica e col completo distacco [...] Austria-Ungheria. Ebbe parte importante, con A. Trumbić, nella risoluzione di Fiume (1905) che dava vita alla collaborazione serbo-croata; amico di Guglielmo Ferrero e della moglie Gina Ferrero Lombroso, nel 1914 espresse a questi (in lettere private ...
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Figlio (1332-1391) di Andronico III, gli successe nel 1341. Il consiglio di reggenza fu presto rovesciato da Giovanni VI (o V) Cantacuzeno che, incoronatosi imperatore, diede in moglie al giovane collega [...] aveva incoronato successore il proprio figlio, riuscì a scacciare l'usurpatore, con l'aiuto dei Genovesi. Cessato il pericolo serbo per l'improvvisa morte dello zar Stefano Dušan (1355), si presentò quello degli Ottomani; G. chiese allora aiuti all ...
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Tradizione, culto e teologie serbe
Nebojsa Ozimic
Il culto di Costantino il Grande si sviluppa durante il suo regno nell’area che più tardi sarebbe diventata l’Impero bizantino. La sepoltura dell’imperatore, [...] 1993, pp. 86-87.
37 Ivi, p. 88.
38 Ivi, pp. 98-99.
39 O. Zirojević, Srbija pod tursk omvlašću 1459-1804 (La Serbia sotto il dominio turco 1459-1804), Beograd 2007, p. 56.
40 Socr., h.e. I 17.
41 H. Jedin, Handbuch der Kirchengeschichte, II, Freiburg ...
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Ammiraglio francese (Putanges, Orne, 1856 - Périgueux 1940). Partecipò (1883-1885) alla guerra di Cina; nel 1912-13, durante le guerre balcaniche, comandò a Costantinopoli la flotta internazionale. Durante [...] delle flotte alleate nel Mediterraneo orientale: operò, in collaborazione con la marina italiana, il salvataggio dell'esercito serbo e l'organizzazione della difesa sottomarina nel Mediterraneo. Ma un'imboscata dei realisti greci (Atene, dic. 1916 ...
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La più orientale delle tre grandi penisole mediterranee europee. La bagnano i mari: Adriatico, Ionio, Egeo, Mar di Marmara e il Mar Nero. Nella Penisola rientrano l’ex Iugoslavia, la Bulgaria, l’Albania, [...] a dare i primi colpi al giogo turco. Nel 1804 si mossero i Serbi, nel 1820 i Greci e gli Albanesi, nel 1821 i Valacchi, del 1919 diedero vita alla Iugoslavia (con la riunione di Serbi, Croati e Sloveni), ingrandirono la Romania, mentre alla Bulgaria ...
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Provincia autonoma della Serbia (21.506 km2 con 2.002.598 ab. nel 2006), posta sulla sinistra del Danubio, che comprende le pianure del Banato, Bačka e Baranya, appartenenti prima del 1918 all’Ungheria. [...] la cacciata dei Turchi (1690), fu ripopolata dall’imperatore Leopoldo I con circa 40.000 famiglie chiamate dalla Vecchia e dalla Nuova Serbia, che vi si insediarono gettando le basi per la creazione di un ducato (con a capo un duca elettivo o voivoda ...
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Despota di Serbia (n. 1374 - m. 1456), condusse a lungo in Serbia (dal 1402) una politica filoturca ma non riuscì a evitare l'invasione turca (1439); si rifugiò allora in Ungheria, dove sotto l'egida del [...] di Varna (1444) si recò nella Zeta e come vassallo turco combatté contro Venezia e contro Scanderberg. Un esercito serbo, inviato da G., partecipò alla conquista di Costantinopoli, ma questo non impedì al Sultano di procedere a un progressivo ...
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GHIGLIANOVICH, Roberto
Rita Tolomeo
Nacque a Zara il 17 luglio 1863 da Giacomo, avvocato e deputato alla Dieta provinciale di Dalmazia per il partito autonomista dalmata, e da Luisa Africh.
Cresciuto [...] le elezioni del 1885 - che vedevano quale candidato del partito proprio il Lapenna - in prospettiva di un'alleanza con i Serbi di Dalmazia, solo mezzo per arginare in qualche modo il movimento croato e riuscire ad avere voce nel Parlamento di Vienna ...
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Figlio (Belgrado 1923 - Los Angeles 1970) di Alessandro I; dopo l'uccisione del padre a Marsiglia fu proclamato re (10 ott. 1934) sotto la reggenza dello zio, il principe Paolo. Quando questi fu deposto [...] un governo in esilio, P. garantì inizialmente il suo sostegno alle formazioni cetniche organizzate in patria dal gen. serbo D. Mihailović, entrate presto in conflitto con un altro movimento di resistenza, sviluppatosi sotto la direzione di Tito ...
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Macedonia, Repubblica di
Stato della Penisola Balcanica con capitale Skopje. Sul finire dell’Ottocento fu contesa da Bulgaria, Serbia e Grecia, che dopo le guerre balcaniche (1912-13) se ne spartirono [...] ’ultima, di una nazione macedone si accompagnò a un’opera di promozione del macedone come lingua distinta sia dal serbo che dal bulgaro e di valorizzazione dell’identità macedone sul piano culturale, storico e religioso. La crisi della Iugoslavia ...
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serbo1
sèrbo1 agg. e s. m. (f. -a) [dal serbocr. Srb (o Srbin), pl. Srbi, come sost.; il corrispondente agg. è srpski]. – Della Sèrbia, regione storica della penisola balcanica; dal 1918 fece parte del regno di Iugoslavia e dal 1945 al 1991...
serbo2
sèrbo2 s. m. [der. di serbare]. – L’azione del serbare; si usa quasi esclusivam. nelle espressioni mettere, tenere, avere in serbo, conservare mettendo e tenendo da parte; dare in serbo una cosa, darla ad altri perché la conservi; non...