RANKOVIĆ, Aleksandar
Uomo politico iugoslavo, nato a Drazevac, in Serbia, nel 1909. Aderì giovanissimo al partito comunista serbo, fu più volte arrestato e dal 1941 fu, accanto a Tito, uno dei capi della [...] guerra partigiana, di tanto prestigio che nel 1945 veniva proclamato eroe nazionale. Generale, ministro dell'Interno dal 1946 al 1953, a lui si deve l'organizzazione della polizia politica detta OZNA e, ...
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Serbia (serb. Srbija) Stato balcanico privo di sbocco al mare. Confina a N con l’Ungheria, a NE con la Romania, a E con la Bulgaria, a S con la Repubblica della Macedonia del Nord, a SO con il Kosovo (proclamatosi [...] della Morava gli affreschi più significativi si trovano a Ravanica (1376-77) e a Manasija (1407-18).
L’epoca moderna dell’arte serba ha i suoi inizi a metà del 18° sec., e s’identifica con una frattura con la tradizione, soprattutto nella pittura che ...
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Stato balcanico, proclamatosi indipendente il 17 febbraio 2008, in precedenza regione autonoma della Serbia. Confina a O con il Montenegro e l’Albania, a S con la Macedonia del Nord e per il resto con [...] e nel 1941 fu unito all’Albania sotto l’egida italiana. La vittoria di Tito in Iugoslavia sanzionò il ritorno del K. alla Serbia, con lo status di regione autonoma. Tito, il quale, in un’ottica di equilibri e mediazioni, riteneva che nel quadro della ...
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Figlio (Alcsút, Ungheria, 1872 - Vienna 1962) di Giuseppe del ramo palatino d'Ungheria. Generale, nella prima guerra mondiale comandò reparti di truppe ungheresi sul fronte serbo e su quello russo; sul [...] fronte italiano comandò la sesta armata sul Piave durante l'offensiva del giugno 1918 (nel suo Diario di guerra rese omaggio al valore del soldato italiano). Inviato il 27 ott. 1918 dall'imperatore Carlo ...
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Città degli USA, nello Stato dell’Ohio, sede di una base militare dove nel 1995 furono firmati gli Accordi di D. (ratificati poi a Parigi) tra i presidenti serbo S. Milosević, croato F. Tudjiman e bosniaco [...] A. Izetbegović, che misero fine alla guerra in Bosnia ed Erzegovina ...
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Repubblica già appartenente alla Iugoslavia, proclamatasi indipendente nel 1992. È formata dalle due regioni fisiche e storiche della Bosnia (➔) e della Erzegovina (➔).
In base agli accordi di Dayton [...] ha provocato circa 300.000 vittime e l’esodo, in parte temporaneo in parte definitivo (con formazione di grossi nuclei di rifugiati in Serbia e in Croazia), di circa 1.900.000 persone. L’attuale popolazione è stimata in circa 3.752.000 abitanti e il ...
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Termine usato dagli Slavi balcanici per indicare coloro che lottavano contro i Turchi e ripreso da A. Pavelić per designare gli appartenenti al movimento croato di ribellione contro il predominio serbo [...] nazista costituirono il partito unico dello Stato indipendente di Croazia, abbandonandosi a una feroce lotta di sterminio. Nel 1945 i capi u. si rifugiarono all’estero, mentre i gregari subivano la vendetta dei partigiani di Tito e dei Serbi. ...
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QUARONI, Pietro
Diplomatico, nato a Roma il 3 ottobre 1898, fratello di Ludovico. Entrò nella carriera nel 1920. Uomo di larga preparazione e di particolari conoscenze linguistiche (dal russo al serbo-croato, [...] all'albanese, oltre alle lingue occidentali), certa opposizione alla politica di Mussolini a proposito dell'uscita dell'Italia dalla S. d. N., svolta col settimanale Affari Esteri, gli valse nel settembre ...
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Stato dell’Europa sud-orientale costituitosi nel 1918 con il nome di Regno dei Serbi, Croati e Sloveni (mantenuto fino al 1929, quando adottò quello di Regno di I.) e dissoltosi nel 1991-92 (con la formazione [...] ed Erzegovina in cui la maggioranza, musulmana, rappresentava poco più del 40% della popolazione, a fronte di quasi un terzo di Serbi e un sesto di Croati. Pertanto, la divisione della I. suscitò nuovi focolai di tensione fra Albanesi e musulmani in ...
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GAVRILOVIČ, Milan
Oscar Randi
Uomo politico, nato a Belgrado il 23 novembre 1882. Laureato in giurisprudenza a Belgrado e a Parigi, giornalista e diplomatico (anche a Roma), fu segretario di Pašić, [...] Iugoslavia. Dopo l'invasione della Iugoslavia (aprile 1941), lasciò Mosca e da allora vive all'estero, quale rappresentante serbo nell'Internazionale agraria. Coinvolto nel processo Mihajlović, fu condannato, in contumacia, a 15 anni di carcere. ...
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serbo1
sèrbo1 agg. e s. m. (f. -a) [dal serbocr. Srb (o Srbin), pl. Srbi, come sost.; il corrispondente agg. è srpski]. – Della Sèrbia, regione storica della penisola balcanica; dal 1918 fece parte del regno di Iugoslavia e dal 1945 al 1991...
serbo2
sèrbo2 s. m. [der. di serbare]. – L’azione del serbare; si usa quasi esclusivam. nelle espressioni mettere, tenere, avere in serbo, conservare mettendo e tenendo da parte; dare in serbo una cosa, darla ad altri perché la conservi; non...