Macedonia, Repubblica di
Stato della Penisola Balcanica con capitale Skopje. Sul finire dell’Ottocento fu contesa da Bulgaria, Serbia e Grecia, che dopo le guerre balcaniche (1912-13) se ne spartirono [...] ’ultima, di una nazione macedone si accompagnò a un’opera di promozione del macedone come lingua distinta sia dal serbo che dal bulgaro e di valorizzazione dell’identità macedone sul piano culturale, storico e religioso. La crisi della Iugoslavia ...
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Iugoslavia, Repubblica federale di
Stato costituito nell’apr. 1992 come federazione tra le repubbliche della Serbia (comprendente le due regioni autonome del Kosovo e della Voivodina) e del Montenegro. [...] e l’apertura di un nuovo fronte di crisi che lo stesso Milošević aveva contribuito a creare fomentando il nazionalismo dei serbi kosovari e cancellando già dal 1990 l’autonomia di quella regione. Nei primi mesi del 1998 i massacri tra gli albanesi ...
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VELIKA KIKINDA (ungherese Nagykikinda; A. T., 77-78)
Umberto TOSCHI
Città della Voivodina, nel Banato del Danubio, Iugoslavia. È situata sulla fertile piana alla sinistra del Tibisco, a 63 m. s. m., [...] le nuove funzioni economiche e politiche. Nel 1921 i 3/5 della popolazione erano Serbocroati, oltre 1/5 Tedeschi e meno di altrettanti Ungheresi; per religione 3/5 erano serbo-scismatici e il rimanente cattolici, ad eecezione di circa 500 israeliti. ...
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Durante la guerra del 1992-95, Srebrenica, cittadina situata nella Bosnia orientale, era un’enclave sotto il controllo dell’esercito bosniaco attorniata da città serbe, che ospitava migliaia di musulmani [...] demilitarizzata sotto la tutela della missione Unprofor delle Nazioni Unite. Tuttavia, nel luglio del 1995 le forze militari serbe invasero la città, uccidendo circa 7-8000 uomini ed espellendo sistematicamente donne, bambini e anziani.
Il Tribunale ...
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Sarajevo Città capitale della Bosnia ed Erzegovina (342.577 ab. nel 2017). Si stende tra i 530 e i 560 m s.l.m., entro la valle della Miljacka, affluente di destra della Bosna. È divisa in due principali [...] 1946 divenne la capitale della Bosnia ed Erzegovina. Tra il 1992 e il 1995 subì l’assedio delle forze secessioniste serbo-bosniache, che causò ingenti distruzioni e danni alla popolazione civile.
Dopo il 1878 l’amministrazione austriaca realizzò a S ...
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Iaşi Città della Romania (315.214 ab. nel 2007), nella regione storica della Moldavia, capoluogo del distretto omonimo (5476 km2 con 825.100 ab. nel 2007). Sorge in regione collinare, lungo un affluente [...] l’elevazione di Bucarest a capitale della Romania (1862).
Rivale artistica di Bucarest, conserva notevoli monumenti, come la serbo-bizantina «Chiesa Principesca» di S. Nicola (1491-93), con mosaici e sculture, la chiesa Barnovschi (1629), bizantina ...
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Durante la seconda Guerra mondiale è stata occupata (v. iugoslavia, in questa App.) dalle truppe italiane (17 aprile 1941) e, definite le frontiere della Dalmazia verso la Croazia (18 maggio), ha formato [...] risentimento, si mostrarono tolleranti e lasciarono sussistere la prefettura in forma di una specie di repubblichetta serba, voluta e sostenuta dalla maggioranza della popolazione di religione ortodossa. Ultimo prefetto locale fu Balabušić, sostenuto ...
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SLOVENIA
Martina Teodoli
(XXXI, p. 959; App. II, II, p. 844; III, II, p. 758; v. iugoslavia, XX, p. 15; App. I, p. 767; II, II, p. 125; III, I, p. 936; IV, II, p. 275 e in questa Appendice)
Già repubblica [...] , ad altri mercati non iugoslavi; ma non è riuscita a trovare un grande mercato di sbocco, come era quello serbo, dove poter vendere i propri prodotti finiti, dato la loro qualità inadeguata rispetto alle esigenze dei mercati occidentali.
Pertanto ...
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(alb. Shkodër o Shkodra; serbocr. Skadar) Città dell’Albania (82.455 ab. nel 2008), capoluogo del distretto omonimo (2528 km2 con 249.982 ab. nel 2008), situata sulla sponda sud-orientale del lago omonimo, [...] al 1477 contro Solimano, ma poi dovette abbandonarla ai Turchi che ne fecero un capoluogo di provincia. Obiettivo del nazionalismo serbo-montenegrino, fu occupata dagli Austriaci nel 1916, poi (1918-20) dalle truppe dell’Intesa, e seguì dal 1920 le ...
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Vedi Bosnia-Erzegovina dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Paese dell’area balcanica, la Bosnia-Erzegovina è nata formalmente nel 1992, a seguito della proclamazione di indipendenza dalla Iugoslavia. [...] ’Erzegovina. Secondo le ultime statistiche è abitata per circa il 35% da Bosniaci, per il 34% da Croati e per il 18% da Serbi ed è governata da Croati e Bosniaci. La città, e in particolar modo il Ponte Vecchio (in bosniaco: Stari Most), è diventata ...
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serbo1
sèrbo1 agg. e s. m. (f. -a) [dal serbocr. Srb (o Srbin), pl. Srbi, come sost.; il corrispondente agg. è srpski]. – Della Sèrbia, regione storica della penisola balcanica; dal 1918 fece parte del regno di Iugoslavia e dal 1945 al 1991...
serbo2
sèrbo2 s. m. [der. di serbare]. – L’azione del serbare; si usa quasi esclusivam. nelle espressioni mettere, tenere, avere in serbo, conservare mettendo e tenendo da parte; dare in serbo una cosa, darla ad altri perché la conservi; non...