BUONMATTEI (Buonmattei), Benedetto
Ilio Calabresi
Nacque a Firenze verso la metà di luglio del 1581 da Vincenzo di Benedetto, non ricco discendente di un'antica famiglia cittadina (già detta del Rosso, [...] , ms. della Bibl. naz. di Firenze, II, VIII, 20, c. 40).
Nel 1638 conobbe a Firenze John Milton, allora trentenne, che serbò grato ricordo di lui e degli altri letterati fiorentini.
Della sua attività all'Accademia della Crusca sono documento le tre ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] et annotationes pubblicati a Basilea nel 1541); in quello degli archeologi: Bonaventura Pistofilo e Pierio Valeriano. Dello Ziegler serbò sempre un grato ricordo, e quando nel 1527 venne a Ferrara come segretario di Georg Frundsberg (il condottiero ...
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MINORANZE NAZIONALI (XXIII, p. 404)
Angelo TAMBORRA
NAZIONALI Il sistema della protezione internazionale delle minoranze, così come era previsto dai varî accordi speciali richiamati dai trattati di pace [...] sviluppo di scuole, librerie, organi di stampa, ecc. per tutte le nazionalità e minoranze. Senonché, mentre il dissidio serbo-croato rimane tuttora aperto, questione controversa è sempre quella della Macedonia, in quanto l'autonomia e lo sviluppo ...
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Guerra
MMarco Cesa
di Marco Cesa
Guerra
sommario: 1. Le armi di distruzione di massa. 2. Le guerre convenzionali. 3. Le guerre civili e l'intervento umanitario. 4. L'obsolescenza della guerra? 5. Le [...] - e non sconfiggere, dato che le forze militari serbe si sono ritirate senza pressione terrestre - un piccolo Stato in Cecenia non è stato sicuramente migliore di quello tenuto dai Serbi nel Kosovo fino a pochi mesi prima; ma nessuno se l ...
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Gabriele Della Morte
Abstract
Gli sforzi diretti all’istituzione di una giurisdizione penale internazionale a carattere permanente hanno attraversato, con alterne vicende, tutto il corso del novecento. [...] la propria lingua madre, che nel caso del Tribunale per l’ex Iugoslavia può essere il bosniaco, il croato, il serbo, o ancora l’albanese o il macedone. A tali compiti si aggiungono quelli perseguiti da talune sezioni speciali, come quella ...
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il vocabolo codice è usato oggi in due sensi affatto diversi: quello paleografico e quello giuridico: dal significato primitivo di caudex (= codex) "tronco, ceppo" si passa a quello di riunione di tavole [...] che si segnaleranno indicano la data della vigenza del codice), Haiti dal 1826, l'Olanda dal 1838, le Isole Ionie dal 1841, la Serbia dal 1844, la Bolivia dal 1845, il Perù dal 1852, il Chile dal 1857, la Romania dal 1865, la Sassonia dal 1865, il ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] di breve durata. Nel 1691 i Turchi venivano sconfitti da Ludovico di Baviera a Slankamen, sul Danubio, nel nord della Serbia: battaglia dall'esito rovinoso per i Turchi - lo stesso gran visir Mustafà Koprulu vi trovava la morte in battaglia - e ...
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serbo1
sèrbo1 agg. e s. m. (f. -a) [dal serbocr. Srb (o Srbin), pl. Srbi, come sost.; il corrispondente agg. è srpski]. – Della Sèrbia, regione storica della penisola balcanica; dal 1918 fece parte del regno di Iugoslavia e dal 1945 al 1991...
serbo2
sèrbo2 s. m. [der. di serbare]. – L’azione del serbare; si usa quasi esclusivam. nelle espressioni mettere, tenere, avere in serbo, conservare mettendo e tenendo da parte; dare in serbo una cosa, darla ad altri perché la conservi; non...