BOSCOVICH (Bošković), Ruggero Giuseppe (Ruder Josip)
Paolo Casini
Nacque a Ragusa (Dubrovnik) il 18 maggio 1711 dall'agiato mercante serbo Nikola e da Pavica Betere (Bettera), di origine bergamasca. [...] Se il legame etnico è tenue, la maggior parte dell'attività dello scienziato e del professore si svolse in Italia, e il B. redasse in italiano molti dei suoi scritti: fu del resto un cosmopolita tipicamente ...
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CRONIA, Arturo
Sergio Cella
Nacque a Zara il 13 dic. 1896, figlio di Giuseppe, funzionario statale dell'amministrazione finanziaria, e di Ines Berettini. Compì gli studi nel ginnasio superiore di Zara [...] in lettere a Padova con il massimo dei voti. La sua tesi, discussa con G. Maver, sugli influssi di Dante nella letteratura serbo-croata, venne pubblicata a Roma nello stesso 1921. Nominato nel 1922 professore di ruolo nel liceo classico di Zara, il C ...
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GIOVANNI GIORGIO (Zo Zorzo, Gio Giorgio, Gian Giorgio) Paleologo, marchese di Monferrato
Raffaele Tamalio
Nacque a Trino di Monferrato il 20 genn. 1488, secondogenito del marchese del Monferrato Bonifacio [...] III e di Maria di Serbia, figlia del despota serbo Stefano Branković; in onore al santo venerato in quel giorno ricevette anche il nome di Sebastiano.
In seguito alla morte dell'anziano padre, nel 1494, e poi della madre nel 1495, fu posto, insieme ...
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LAGOMARSINI, Girolamo
Franco Arato
Nacque a Puerto de Santa María (presso Cadice, in Spagna) il 30 sett. 1698 da un mercante genovese e da madre spagnola, e trascorse l'infanzia tra Cadice e Siviglia: [...] mai dimenticò la lingua spagnola e serbò sempre una speciale predilezione per quel paese. Alla morte del padre (1708) si trasferì con la madre a Genova, dove lo zio Ottavio Lagomarsini provvide alla sua istruzione, destinandolo prima al collegio ...
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GHIGLIANOVICH, Roberto
Rita Tolomeo
Nacque a Zara il 17 luglio 1863 da Giacomo, avvocato e deputato alla Dieta provinciale di Dalmazia per il partito autonomista dalmata, e da Luisa Africh.
Cresciuto [...] le elezioni del 1885 - che vedevano quale candidato del partito proprio il Lapenna - in prospettiva di un'alleanza con i Serbi di Dalmazia, solo mezzo per arginare in qualche modo il movimento croato e riuscire ad avere voce nel Parlamento di Vienna ...
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BIGONGIARI, Marco
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Nacque a Lucca circa il 1615, figlio di Vincenzo, musico della città, e suo allievo. Secondo il Pellegrini, è assai probabile che il B. sia stato il giovanissimo compositore dell'intermezzo [...] Palatina il 22 dic. 1636 (per il Nerici, fu eletto il 31 marzo 1637), il B. ne divenne ordinario nel 1643 e serbò tale ufficio per oltre quarant'anni, fino alla morte. Compositore assai stimato di musica sacra e drammatica - della quale, sembra, sia ...
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CAROSINI, Giuseppe
Giuseppe Pierazzi
Suddito savoiardo, commerciante di professione, viaggiò per almeno tre lustri in Italia prima di spingersi in Ungheria dove fu sorpreso dai moti rivoluzionari del [...] successo a tale politica. A Zagabria s'era manifestata un'opposizione liberale al bano Jelačić, mentre a Belgrado il governo serbo e in particolare il ministro degli Interni, Ilija Garašanin, erano propensi ad un accordo con i Magiari. Le idee del ...
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GIANNELLI, Ciro
Danilo Ceccarelli Morolli
Nacque a Roma, da Guglielmo e Ida Rossi, il 29 maggio 1905. Compì brillantemente gli studi filologici classici presso l'università della sua città, ove fu allievo [...] liceo di Zara.
Tale circostanza indusse nel G. un tale interesse verso le lingue slave da indurlo a imparare successivamente il serbo-croato, il russo, quindi il paleoslavo e il bulgaro; tutte lingue che riuscì a padroneggiare e la cui conoscenza gli ...
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CREVENNA (Bolongaro Crevenna), Pietro Antonio
Costanza Ichino Rossi
Nacque a Milano da famiglia civile (è esclusa ogniparentela con entrambi i rami della nobile famiglia dei Crevenna di Biassono e di [...] letterarie e sorse in lui vivo amore per la cultura, stimolato - a suo dire - da maestri illuminati. Grata memoria serbò, in particolare, del suo insegnante di retorica, il già ricordato Guido Ferrari.
Dovette buona parte della sua fortuna ad una ...
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ACQUAVIVA (Acquaviva d'Aragona), Giulio Antonio
Giuseppe Coniglio
Figlio primogenito di Giosia e di una sorella di Iacopo Caldora, successe nel 1452 al padre nei titoli e nei feudi, che ampliò notevolmente [...] ), capo ed organizzatore della rivolta, egli passò (1464) improvvisamente dalla parte del re Ferrante, al quale da allora in poi serbò fede fino alla morte. Ferrante lo accolse con ogni onore, concedendogli più tardi (30 apr. 1469) la restituzione di ...
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serbo1
sèrbo1 agg. e s. m. (f. -a) [dal serbocr. Srb (o Srbin), pl. Srbi, come sost.; il corrispondente agg. è srpski]. – Della Sèrbia, regione storica della penisola balcanica; dal 1918 fece parte del regno di Iugoslavia e dal 1945 al 1991...
serbo2
sèrbo2 s. m. [der. di serbare]. – L’azione del serbare; si usa quasi esclusivam. nelle espressioni mettere, tenere, avere in serbo, conservare mettendo e tenendo da parte; dare in serbo una cosa, darla ad altri perché la conservi; non...