Poeta serbo (Novi Sad 1833 - Kamenica, Srem, 1904). Editore di riviste politico-satiriche (dal 1864 al 1873 Zmaj "Il drago", donde l'epiteto di Z.) e di riviste per l'infanzia e per la gioventù (Neven, [...] traduttore infaticabile dall'ungherese, tedesco, russo, inglese, ecc., J. è rimasto una delle figure più popolari della letteratura serba. Le correnti realistiche e parnassiane della poesia serba sono sorte come reazione al suo epigonismo romantico. ...
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Pogorelić, Ivo. – Pianista serbo-croato (n. Belgrado 1958). Allievo di A. Kezeradze (che sposò nel 1980), si affermò nel 1981 con un concerto alla Carnegie Hall di New York. Dotato di tecnica eccezionale, [...] capace di sonorità ricche e di riletture interpretative sempre personali, è da annoverarsi tra i maggiori pianisti della sua generazione, in un repertorio che comprende gli autori classici, romanitici ...
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Scrittore serbo (Vranje 1876 - Belgrado 1927). In racconti e romanzi ambientati nella natia Vranje ritrasse personaggi combattuti tra l'amore, i vincoli della morale corrente e le necessità economiche, [...] sullo sfondo dei conflitti sociali della Bosnia appena liberata dal dominio turco. Grande fama ebbero il dramma cantato Koštana (1902) e il romanzo Nečista krv (1910; trad. it. Sangue impuro, 1928), nei ...
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Poeta serbo (Grebenac, Banato, 1922 - Belgrado 1991). Figura tra le più significative della letteratura serba contemporanea, ha saputo coniugare surrealismo e sperimentazione linguistica con immagini e [...] simboli tratti dalla tradizione medievale e da quella folcloristica. Nelle sue liriche, molte delle quali costituiscono cicli che trascendono le singole raccolte, è passato dalla riflessione su temi storici ...
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Scrittore serbo (Šabac 1909 - Belgrado 1989). Dopo una prima fase, ispirata a motivi irrazionalisti e surrealisti (Anatomija, 1930; Pesme "Canti", 1938), la sua produzione si caratterizza, dopo la guerra, [...] per un più impegnato rapporto verso la realtà, sia nella poesia: Čovekov čovek ("L'uomo dell'uomo", 1953); Flora, 1955; Snimci ("Foto", 1963); Pročitani jezik ("Lingua letta", 1972); Reči na deba ("Parole ...
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Scrittore serbo (Sombor 1884 - Belgrado 1967). Esordì come poeta, con versi in cui l'amore per la Voivodina si accompagna al disprezzo per il conformismo borghese dei suoi abitanti (Rodoljubive pesme "Poesie [...] patriottiche", 1911; Stihovi "Versi", 1951). La sua fama è però legata all'ampia produzione novellistica: Izabrane pripovetke ("Racconti scelti", 1948); Pripovetke ("Racconti", 1950); Zemlja ("Terra", ...
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Uomo politico serbo (Dunište, Novi Pazar, 1863 - Parigi 1921); entrato in diplomazia, insegnò diritto internazionale all'univ. di Belgrado; deputato dal 1893 e ministro dell'Istruzione nel gabinetto S. [...] partecipò alla lotta contro la dinastia degli Obrenović. Dal 1901, salvo i periodi in cui fu ministro, rappresentò la Serbia a Roma, Costantinopoli e Parigi. Ministro della Giustizia (1906), delegato alla conferenza di Londra (1912) e a quella della ...
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Uomo politico serbo (Kostajnica 1875 - Praga 1936); sentì vivamente il problema di creare una intesa fra Serbi e Croati e, crollato l'impero austro-ungarico dopo la prima guerra mondiale, sostenne la creazione [...] di uno stato iugoslavo centralizzato, contro quanti volevano una federazione degli Slavi del sud. Ministro degli Esteri (1918-20 e 1921), fu poi cinque volte (1921-25) all'Istruzione. Nel 1927 si convertì ...
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Principe serbo (m. fra il 1101 e il 1116), figlio del primo principe della Zeta, Michele. Quando nel 1073 la Macedonia si sollevò contro Bisanzio, il padre lo inviò ad appoggiare gli insorti, dai quali [...] fu proclamato zar di Bulgaria. La rivolta fu rapidamente domata e C., battuto a Niš, fu condotto prigioniero a Costantinopoli e quindi ad Antiochia. Liberato ad opera di marinai veneziani (1081), prese ...
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Scrittore serbo (Subotica 1935 - Parigi 1989). Dopo iniziali tentativi poetici, si dedicò interamente alla prosa, affermandosi come uno degli autori più significativi della letteratura serba contemporanea. [...] Nella sua produzione, non vasta ma di alto livello qualitativo, spicca la trilogia di romanzi incentrati sul personaggio di Eduard Sam, che riflette la figura reale del padre dello scrittore, un ebreo ...
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serbo1
sèrbo1 agg. e s. m. (f. -a) [dal serbocr. Srb (o Srbin), pl. Srbi, come sost.; il corrispondente agg. è srpski]. – Della Sèrbia, regione storica della penisola balcanica; dal 1918 fece parte del regno di Iugoslavia e dal 1945 al 1991...
serbo2
sèrbo2 s. m. [der. di serbare]. – L’azione del serbare; si usa quasi esclusivam. nelle espressioni mettere, tenere, avere in serbo, conservare mettendo e tenendo da parte; dare in serbo una cosa, darla ad altri perché la conservi; non...