Prosatore serbo (Užice 1884 - Kuršumlija, Kruševac, 1915). Perfezionatosi in legge a Ginevra, intraprese la carriera amministrativa; la sconfitta della Serbia nella prima guerra mondiale lo spinse al suicidio. [...] raccolte (Vitae fragmenta, 1908; Kad ruže cvetaju "Quando fioriscono le rose", 1912), ai romanzi (Došljaci "I nuovi venuti", 1910; Čedomir Ilić, 1914), nei quali descrisse il disagio dei giovani serbi in un mondo che ha perso le proprie radici. ...
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Poeta serbo (Belgrado 1876 - Zagabria 1938). Studiò legge a Parigi e abbracciò la carriera diplomatica; fu tra l'altro ambasciatore a Roma (1927-33). La sua scarna produzione poetica (Pesme "Poesie", 1903; [...] Nove pesme "Nuove poesie", 1912), che ha nei parnassiani e nei simbolisti i suoi modelli, si distingue per la raffinatezza metrica e stilistica. Lo scetticismo e il pessimismo della sua ispirazione si ...
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Uomo politico serbo (Srijemska Mitrovica 1818 - Belgrado 1911), è stato ministro dell'Interno (1861-68), poi dal 1867 anche presidente del Consiglio. Dopo l'uccisione del principe Michele Obrenović (1868) [...] del Consiglio e ministro degli Interni. Lasciata nuovamente la vita politica (1888) dopo la deposizione di Milan, fu ancora al potere nel 1895-1901. Energico e capace amministratore, fu uno dei più eminenti uomini politici serbi del sec. 19º. ...
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Storico e uomo politico serbo (Novi Sad 1869 - Londra 1958), prof. (dal 1905) all'univ. di Belgrado, scrisse numerosi saggi di storia, diritto ed economia; di lui si ricordano: Makjaveli (1907); Ustavobranitelji [...] ("I difensori della Costituzione", 1912); Druga Vlada Miloša i Mihaila ("Il secondo governo di Miloš e di Michele", 1923); Vlada Milana Obrenovića ("Il governo di M. Obrenović", 1926). Durante la seconda ...
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Principe e generale serbo (Temesvár 1859 - Parigi 1938), figlio di Alessandro K., principe di Serbia. Dopo aver combattuto (1884-85) nel Tonchino come semplice soldato nella Legione straniera, entrò per [...] prese parte alle guerre contro la Cina e a quella russo-giapponese, raggiungendo il grado di generale di cavalleria. Comandò la cavalleria serba durante le guerre balcaniche (1912-13), e un corpo d'armata russo nel corso della prima guerra mondiale. ...
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Uomo politico serbo (Belgrado 1843 - Parigi 1898), figlio di Ilija; deputato dal 1874, fu ministro dell'Interno nel 1880, quindi ministro a Vienna, presidente del Consiglio dal 1884 e ministro degli Esteri [...] nel 1886; sotto il suo governo avvenne la disastrosa guerra contro la Bulgaria. Capo del partito conservatore, emigrò nel 1889; fu poi ministro a Parigi nel 1894 e presidente della Camera nel 1895-96. ...
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Scrittore e uomo politico serbo (Zaječar 1846 - Trieste 1875). Iniziato al socialismo in Russia e a Zurigo, ne divenne il più radicale assertore e propugnatore in Serbia. Tra il 1870 e il 1875 svolse un'attività [...] e letteraria - che, insieme alle persecuzioni sofferte, minò presto la sua salute. Subì fortemente l'influsso di N. Černiševskij, ma le sue opere più compiute (Srbija na istoku "La Serbia in oriente", 1872) sono ricche anche di spunti originali. ...
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Poeta serbo (Belgrado 1883 - ivi 1960). Critico letterario, fu animatore della vita culturale di Belgrado tra le due guerre mondiali. Tra le sue raccolte di versi, in cui si avverte l'influsso di Baudelaire, [...] dei simbolisti francesi e di Schopenhauer, si ricordano: Posmrtne počasti ("Onoranze postume", 1908); Dani i noći ("Giorni e notti", 1912); Pesme ("Poesie", 1959). Importante la sua attività di saggista ...
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Governatore serbo (m. 1277); fu elevato al trono nel 1258 dai boiari. Poiché non era bulgaro di nascita, per legittimare la sua posizione sposò Irene, nipote di Koloman I Asen, aggiungendo al proprio nome [...] quello di Asen. Anche se valoroso guerriero, C. non riuscì a difendere lo stato dagli attacchi degli Ungheresi (1261; 1265) e di Michele VIII Paleologo. Fu ucciso nel corso di una rivolta capitanata da ...
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Scrittore serbo (Senta 1855 - Soko Banja, Niš, 1906). Nei suoi racconti rievocò l'ambiente patriarcale della natia Voivodina (Pop-Ćira i pop-Spira "Pop Ćira e pop Spira", 1898) e descrisse la vita a Niš [...] ", 1895; Zona Zamfirova, 1903) e alla periferia di Belgrado (Kir Geras "Padron G.", 1907) con toni affettuosamente umoristici, che si trasformano in satira pungente nel descrivere la penetrazione in Serbia della civiltà occidentale (Vukadin, 1896). ...
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serbo1
sèrbo1 agg. e s. m. (f. -a) [dal serbocr. Srb (o Srbin), pl. Srbi, come sost.; il corrispondente agg. è srpski]. – Della Sèrbia, regione storica della penisola balcanica; dal 1918 fece parte del regno di Iugoslavia e dal 1945 al 1991...
serbo2
sèrbo2 s. m. [der. di serbare]. – L’azione del serbare; si usa quasi esclusivam. nelle espressioni mettere, tenere, avere in serbo, conservare mettendo e tenendo da parte; dare in serbo una cosa, darla ad altri perché la conservi; non...