Scrittore serbo (Srpska Crnja, Banato, 1832 - Belgrado 1878). Il suo temperamento appassionato della libertà trovò la migliore espressione nelle liriche, di cui alcune appartengono al fondo antologico [...] della poesia serba. Meno riusciti sono i suoi racconti e drammi. ...
Leggi Tutto
Scrittore serbo (Ovsište, Kragujevac, 1873 - Belgrado 1908); autore dei racconti, caratterizzati da un vivace talento satirico, Danga ("Il marchio", 1899), Kraljević Marko po drugi put medju Srbima ("K. [...] M. ritorna fra i Serbi", 1901), Stradija ("Patimenti", 1902). ...
Leggi Tutto
Poeta serbo (Sarajevo 1918 - Belgrado 1984). Nelle strutture ermetiche della sua lirica (Pred pragom ponoći "Alla soglia della mezzanotte", 1962) si distende un'accorata, amara richiesta dinanzi alle cose [...] e al mistero che circonda la vita ...
Leggi Tutto
Uomo politico e storico serbo (Svilajnac 1833 - Belgrado 1908); uno dei più illuminati giovani liberali dell'epoca, dal 1872 prof. di storia generale nella Scuola superiore di Belgrado. Fra i suoi scritti [...] si ricordano: La mission du peuple serbe dans la question d'Orient (1886); L'Empereur Étienne Douchan de Serbie (1886). ...
Leggi Tutto
Narratore serbo (Kaštel Novi, Dalmazia, 1869 - ivi 1923). I suoi primi racconti, Sa jadranskih obala ("Dalle sponde dell'Adriatico", 1900), e Sa ostrva ("Dalle isole", 1903), ritraggono la vita della zona [...] costiera della Dalmazia. Meno riusciti sono i racconti Pauci ("I ragni", 1909), ove egli descrive le condizioni sociali della Serbia. ...
Leggi Tutto
Uomo politico serbo (Mošorin 1826 - Vršac 1901); fu uno dei capi e rappresentanti serbi alla Dieta d'Ungheria. La sua attività politica fu diretta a organizzare e tenere unite le forze dei Serbi d'Ungheria [...] per poterli riunire poi a quelli del Principato di Serbia e agli altri Slavi meridionali. ...
Leggi Tutto
Uomo politico serbo (Belgrado 1843 - Zemun 1921); entrò (1867) in diplomazia e fu ministro a Pietroburgo (1887-90), poi a Vienna (1890-94), quindi presidente del Consiglio e ministro degli Esteri (1894 [...] e 1896-97). Successivamente ministro a Roma (1900-01), a Vienna (1903-06) e Pietroburgo (1906-12) ...
Leggi Tutto
Scrittore serbo (Stitari, Mačva, 1903 - Belgrado 1934). È autore di novelle e di romanzi; il maggior successo l'ha ottenuto col racconto Pokošeno polje ("Il campo falciato", 1934) che dipinge la vita di [...] Belgrado dopo la prima guerra mondiale. Interessanti anche i suoi saggi critici ...
Leggi Tutto
Nazionalista serbo (Veliki Obljaj, Bosnia, 1894 - Terezín 1918); il 28 giugno 1914 uccise a Sarajevo l'erede al trono asburgico Francesco Ferdinando e sua moglie. L'assassinio provocò l'ultimatum austriaco [...] alla Serbia, che, respinto, fu causa immediata dello scoppio della prima guerra mondiale. Condannato a 20 anni di carcere duro, morì in prigione. ...
Leggi Tutto
Uomo politico e storico serbo (Trieste 1855 - Vienna 1936). Nel 1875 combatté coi Montenegrini contro i Turchi, nel 1882 partecipò all'insurrezione della Bosnia e fu quindi addetto alle legazioni serbe [...] a Berlino e a Vienna. Dei suoi scritti si ricordano: Serbien und die Serben (1888); Altserbien und Makedonien (1889); Geschichte von Montenegro und Albanien (1914); Russland und Serbien 1804-1815 (1916); ...
Leggi Tutto
serbo1
sèrbo1 agg. e s. m. (f. -a) [dal serbocr. Srb (o Srbin), pl. Srbi, come sost.; il corrispondente agg. è srpski]. – Della Sèrbia, regione storica della penisola balcanica; dal 1918 fece parte del regno di Iugoslavia e dal 1945 al 1991...
serbo2
sèrbo2 s. m. [der. di serbare]. – L’azione del serbare; si usa quasi esclusivam. nelle espressioni mettere, tenere, avere in serbo, conservare mettendo e tenendo da parte; dare in serbo una cosa, darla ad altri perché la conservi; non...