VARELA, Juan Cruz
Salvatore BATTAGLIA
Scrittore argentino, nato a Buenos Aires il 24 novembre 1794, da famiglia gallega di ricchi commercianti; morto a Montevideo il 13 gennaio 1839. Destinato alla [...] carriera ecclesiastica, il V. ne seguì gli studî teologici, ma serbò per la sua esperienza soltanto una viva ed esuberante cultura umanistica.
Ritornato dal collegio, nel 1817, portava con sé un poema Elvira, che narrava un'esile storia amorosa, con ...
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LAGOMARSINI, Girolamo
Franco Arato
Nacque a Puerto de Santa María (presso Cadice, in Spagna) il 30 sett. 1698 da un mercante genovese e da madre spagnola, e trascorse l'infanzia tra Cadice e Siviglia: [...] mai dimenticò la lingua spagnola e serbò sempre una speciale predilezione per quel paese. Alla morte del padre (1708) si trasferì con la madre a Genova, dove lo zio Ottavio Lagomarsini provvide alla sua istruzione, destinandolo prima al collegio ...
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Letterato (Dubrovnik 1890 - Zagabria 1984), prof. di lingua e letter. italiana all'univ. di Zagabria; si è occupato dei rapporti culturali tra Ragusa e l'Italia e la Francia (Odrazi talijanske Akademije [...] France et Raguse, 1944-45), è autore, con J. Jernej, dei pregevoli Vocabolario italiano-croato o serbo (5a ed. 1980) e Vocabolario croato o serbo-italiano (4a ed. 1975); è stato l'ideatore e animatore dell'Atlante linguistico mediterraneo, in via di ...
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Scrittore croato (Ragusa 1857 - Belgrado 1929); sostenitore del nazionalismo iugoslavo, fu arrestato nel 1914. Esordì come narratore (il romanzo naturalistico Geranium, 1880; la raccolta di novelle Perom [...] dialettali, e le Maškerate ispod kuplija ("Mascherate sotto il tetto", 1922). Scrisse drammi ispirati al patrimonio leggendario serbo (Smrt Majke Jugovića "La morte della madre degli Jugović", 1907; Lazarevo vaskresenie "La resurrezione di Lazzaro ...
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Poeta e romanziere svedese (Olshammar 1859 - Övralid 1940). Premio Nobel per la letteratura nel 1916, con le poesie d'esordio Vallfart och vandringsår ("Pellegrinaggi e vagabondaggi", 1888) inaugurò nel [...] e in Oriente (tra il 1876 e il 1879 fu in Egitto, in Siria, in Grecia e a Roma), H. serbò del naturalismo soltanto la diffidenza verso le illusioni romantiche del sentimento, chiaritasi e rafforzatasi nelle discussioni con Strindberg durante un ...
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Autore drammatico tedesco (Detmold 1801 - ivi 1836). Innovatore del dramma classico e romantico e precursore del realismo teatrale, si rifece ai più arditi tentativi dello Sturm und Drang di una forma [...] fanciullo, fra le mura dell'ergastolo di Detmold, di cui il padre era direttore, la triste vita dei reietti, e ne serbò indelebilmente il ricordo. Fu introdotto dal Heine e da F. v. Üchtritz, che più tardi avversò, nei salotti letterari berlinesi, e ...
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ŠIMUNOVIĆ, Dinko
Bruno MERIGGI
Prosatore croato, nato a Knin (Dalmazia) il 1° settembre 1873, morto a Zagabria il 3 agosto 1933. Di professione insegnante, soggiornò in varie località.
Esordì (1909) [...] prende poi il netto sopravvento in volumi quali Mladi dani ("Giorni di gioventù", 1919) e Mladost ("Giovinezza", 1920). Di scarso valore sono alcuni tentativi drammatici dello Š.
Bibl.: A. Cronia, Storia della letter. serbo-croata, Milano 1956. ...
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KOVAČIĆ, Ivan Goran
Bruno MERIGGI
Scrittore e critico croato, nato a Lukovdol il 21 marzo 1913, ucciso dai četnici a Vrbnica presso Foca in Bosnia, metà luglio 1943. Compì i suoi studî presso la facoltà [...] delle immagini evocate e la carica di altissima umanità di cui è impregnato questo poemetto fanno di esso un'opera durevolmente acquisita nel patrimonio della letteratura croata.
Bibl.: A. Cronia, Storia della letteratura serbo-croata, Milano 1956. ...
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NIKOLIČ, Mihovil
Bruno MERIGGI
Poeta croato, nato a Kričke il 29 luglio 1878, morto a Zagabria il 28 febbraio 1951. Dalla natia Dalmazia si trasferì a Zagabria per compiervi gli studî, e lì rimase tutta [...] composizioni giovanili, accanto a qualche nuovo brano, confermò la genuina vocazione poetica del N., che va annoverato tra i più tipici esponenti del pessimismo modernistico croato.
Bibl.: A. Cronia, Storia della lett. serbo-croata, Milano 1956. ...
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Scrittore iugoslavo, morto a Belgrado il 13 marzo 1975; premio Nobel per la letteratura nel 1961. Dopo due nuovi volumi di Pripovetke ("Racconti", 1931,1936), A. si affermò definitivamente come uno dei [...] capacità di rilievo drammatico, i "destini" di epoche remote e oscure del suo popolo (soprattutto sotto la dominazione turca).
Bibl.: A. Cronia, Storia della letter. serbo-croata, Milano 1956; P. Dzadzic, La vie et l'øuvre de I. Andrič, Parigi 1965. ...
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serbo1
sèrbo1 agg. e s. m. (f. -a) [dal serbocr. Srb (o Srbin), pl. Srbi, come sost.; il corrispondente agg. è srpski]. – Della Sèrbia, regione storica della penisola balcanica; dal 1918 fece parte del regno di Iugoslavia e dal 1945 al 1991...
serbo2
sèrbo2 s. m. [der. di serbare]. – L’azione del serbare; si usa quasi esclusivam. nelle espressioni mettere, tenere, avere in serbo, conservare mettendo e tenendo da parte; dare in serbo una cosa, darla ad altri perché la conservi; non...