Letterato serbo (Velika Pisanica, Croazia, 1779 - Venezia 1821). Trascorse gran parte della vita a Venezia, dove fu correttore nella stamperia slava di D. Teodosije. Spirito illuminista, discepolo e amico [...] di D. Obradović, scrisse opere di erudizione filosofica, geografica, storica, etnologica; importante il suo Bukvar slavenski triazbučni ("Abbecedario slavo in tre alfabeti", 1812). In Rimljani slavenstvovavši ...
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Scrittore serbo (Szentendre, Budapest, 1824 - Novi Sad 1889). Per la sua partecipazione alla rivoluzione ungherese del 1848 dovette abbandonare l'Ungheria, pur conservando sempre una spiccata simpatia [...] . I suoi romanzi e racconti (Trideset godina iz života M. Narandžića "Trent'anni di vita di M. N.", 1860-63; Vasa Rešpekt, 1875; Večiti mladoženja "L'eterno fidanzato", 1878) ritraggono di preferenza le condizioni sociali dei Serbi del Banato. ...
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Scrittore serbo (n. Okladi, Montenegro, 1930 - m. 1991). Nei suoi racconti (Đavoli dolaze "Arrivano i demoni", 1955) e romanzi (Crveni petao leti prema nebu "Il gallo rosso vola verso il cielo", 1959; [...] Heroj na mogarcu "L'eroe a dorso d'asino", 1967, nuova versione 1981; Ljudi sa četiri prsta "Gli uomini con quattro dita", 1975; Gullo, gullo, 1983) esprime una sua visione tragica e grottesca della realtà ...
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Scrittore serbo (Stričići, Banja Luka, 1877 - Belgrado 1916). Svolse in Bosnia un'alacre attività politica antiaustriaca. A essa si allaccia anche la sua opera letteraria (racconti: S planime i ispod planime [...] "Dai monti e dalle valli", 1902-05; dramma satirico: Jazavac pred sudom "Il tasso in pretura", 1904), che sullo sfondo del paesaggio bosniaco eleva una fiera protesta contro le misere condizioni sociali ...
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Scrittore serbo (C̆ongrand 1893 - Belgrado 1977). Diplomatico in varie capitali europee nel periodo tra le due guerre, dopo la seconda guerra mondiale visse nell'emigrazione a Londra fino al 1965, anno [...] del suo definitivo rientro in patria. Dopo aver esordito come poeta lirico (Lirika Itake "Lirica d'Itaca", 1919), si dedicò al racconto (Priče o moškom "Racconti maschili", 1920), a impressioni di viaggio ...
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Scrittore serbo (n. Velika Drenova 1921). Partecipò alla guerra partigiana, che gli ispirò una delle più interessanti opere della narrativa serba del dopoguerra, Daleko je sunce ("Il sole è lontano", 1951). [...] Nei romanzi successivi, Koreni ("Radici", 1954) e Deobe ("Divisioni", 3 voll., 1961-63), ha cercato di arricchire il suo mondo fantastico, ma non è riuscito a conservare nella struttura l'equilibrio del ...
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Poeta serbo (Slavonski Brod 1824 - Vienna 1853). A Vienna dal 1843, fece parte del circolo di V. S. Karadžić; prese parte ai moti serbi del 1848 contro gli Ungheresi. Pubblicò nel 1847 un primo vol. di [...] ., 1862) con lo stesso titolo. La sua poesia, influenzata dal romanticismo europeo, contribuì fortemente al rinnovamento della lirica serba per l'espressività schietta e immediata, per le innovazioni metriche e per la creazione di una ricca lingua ...
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Scrittore serbo (n. Užice 1935). Esordì come lirico d'intonazione romantica (Slovenske elegije "Elegie slave", 1958), dedicandosi poi ai miti bellici della tradizione nazionale con opere in cui si mescolano [...] fantasmi di distruzione ed elementi ironici e parodistici (Šlemovi "Elmi", 1967; Vidik na dve vode "Vista su due acque", 1980; Hleb i so "Pane e sale", 1985). Per il teatro ha scritto tra l'altro una rielaborazione ...
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Poeta, prosatore, diplomatico serbo (Trebinje, Erzegovina, 1871 - Gary, Indiana, 1943). Buon conoscitore delle letterature occidentali, soprattutto della francese, ne trasportò spirito e forme nella lingua [...] esperienze umane e lo splendore della scrittura, le sue narrazioni di viaggio, le più belle, forse, che vanti la letteratura serba (Pisma sa Alpa "Lettere dalle Alpi", 1906; Pisma iz Ženeve "Lettere da Ginevra", 1908; Pisma s Jonskoga mora "Lettere ...
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Scrittore serbo (n. Podgorica 1937). Dopo la raccolta di racconti Pre istine ("Prima della verità", 1961) e il romanzo Sramno leto ("Un'estate di vergogna", 1965), ha dato le sue opere migliori con i romanzi [...] ("La morte del signor Goluža", 1977), nei quali alla cura per l'aspetto formale, tipica di molti degli scrittori serbi emersi negli anni Sessanta, si accompagna la volontà di trasformare le vicende individuali in occasioni per una riflessione di ...
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serbo1
sèrbo1 agg. e s. m. (f. -a) [dal serbocr. Srb (o Srbin), pl. Srbi, come sost.; il corrispondente agg. è srpski]. – Della Sèrbia, regione storica della penisola balcanica; dal 1918 fece parte del regno di Iugoslavia e dal 1945 al 1991...
serbo2
sèrbo2 s. m. [der. di serbare]. – L’azione del serbare; si usa quasi esclusivam. nelle espressioni mettere, tenere, avere in serbo, conservare mettendo e tenendo da parte; dare in serbo una cosa, darla ad altri perché la conservi; non...