parte [lat. pars partis]. - ■ s. f. 1. a. [ciascuna delle cose in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che esse siano materialmente staccate l'una dall'altro, sia che possano essere considerate [...] qualcosa, per lo più denaro o provviste, che è stato conservato per un uso futuro: avere una piccola somma da p.] ≈ in serbo. 2. [in riferimento all'azione di portare qualcuno in un luogo distante da occhi indiscreti: lo chiamò da p. per comunicargli ...
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salvo [lat. salvus, della stessa radice di salus "salute"]. - ■ agg. 1. a. [di persona, che ha superato un pericolo senza conseguenze negative: nonostante lo scontro i passeggeri sono s.] ≈ sano e salvo. [...] o danni: siamo in s.] ≈ al sicuro. ↔ in pericolo. 2. (non com.) [come scorta: tenere in s. qualcosa] ≈ da parte, in serbo. 2. (teol.) [che ha raggiunto la salvezza eterna: pregavano perché la sua anima fosse s.; chi ha fede sarà s.] ≈ salvato ...
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SERBO-CROATI
Pier Gabriele GOIDANICH
Giovanni MAVER
I Serbi e i Croati, popoli Slavi meridionali, facenti parte della Iugoslavia, hanno in comune, nei limiti che si dirà, la lingua letteraria che, in quanto tale, è detta di solito "serbo-croata"....
SERBO-CROATI (XXX, p. 422) - Letteratura (p. 423)
Giovanni Maver
Al decennio 1920-30, battagliero tanto dal punto di vista ideologico quanto da quello formale, segue, nella lirica serbocroata, un decennio in cui prevalgono accenti smorzati,...