ŽIVKOVIĆ, Petar
Generale e uomo politico iugoslavo nato a Negotin il 23 gennaio 1879. Nel 1897 entrò nell'accademia militare di Belgrado e ne uscì sottotenente di cavalleria il 30 sgttembre 1899. Nella [...] re Alessandro, all'indomani della crisi che - dal giugno al dicembre 1928 - portò alla soppressione della costituzione serbo-croato-slovena del 28 giugno 1921 e allo scioglimento della Skupština, fu nominato presidente del consiglio e ministro dell ...
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QUARONI, Pietro
Diplomatico, nato a Roma il 3 ottobre 1898, fratello di Ludovico. Entrò nella carriera nel 1920. Uomo di larga preparazione e di particolari conoscenze linguistiche (dal russo al serbo-croato, [...] all'albanese, oltre alle lingue occidentali), certa opposizione alla politica di Mussolini a proposito dell'uscita dell'Italia dalla S. d. N., svolta col settimanale Affari Esteri, gli valse nel settembre ...
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ONU e organizzazioni internazionali
Alberto Indelicato
di Alberto Indelicato
sommario: 1. Introduzione. 2. L'ONU dopo la fine della guerra fredda: a) i nuovi membri; b) gli equilibri in seno al Consiglio [...] con la mediazione degli Stati Uniti, furono stabilite le condizioni per la creazione di un nuovo Stato trinazionale (serbo-croato-musulmano) internazionalmente riconosciuto. Il relativo trattato fu poi firmato a Parigi. Fu comunque evidente che alla ...
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CECI, Luigi
Tullio De Mauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] a varietà dialettali" (p. 29).
Terminato il conflitto mondiale, il C. prese impegno di scrivere una grammatica di serbo-croato per il costituito Istituto per l'Europa orientale. Nel 1925 fu presidente della commissione che assegnò la libera docenza ...
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Niccolò Tommaseo (Sebenico 1802 - Firenze 1874) iniziò i suoi studi a Spalato, in seminario, per proseguirli a Padova, dove si laureò in legge nel 1822 e si dedicò all’approfondimento e al perfezionamento [...] poesie della tradizione popolare, traduzioni di classici. È redatto in quattro lingue (italiano, latino, francese e greco); in serbo-croato sono scritte le Iskrice (per motivi di censura edite separatamente a Zagabria nel 1844).
L’opera plurilingue e ...
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OCHRIDA
M. della Valle
(gr. ᾽Αχϱίδα, ῎Οχϱιδα; macedone, bulgaro, serbo-croato Ohrid)
Città nella ex Rep. iugoslava di Macedonia, situata sulla riva nordorientale del lago omonimo, in epoca medievale [...] , ivi, pp. 101-148; V. Mošin, Les manuscrits du Musée National d'Ohrid, ivi, pp. 163-243; R. Ljubinković, La peinture murale en Serbie et Macédoine au XIe et XIIe siècle, CARB 9, 1962, pp. 405-441; G. Millet, A. Frolow, La peinture du Moyen Age en ...
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COLAUTTI, Arturo
Sergio Cella
Nacque il 9 ott. 1851 a Zara (Dalmazia) da Francesco e da Luisa Couarde, ultimo di quattro figli.
Il padre, ingegnere friulano, era un rigido funzionario del Catasto; la [...] nell'ambiente giornalistico di Milano, dove si trasferì e dove visse miseramente traducendo dal tedesco, dal francese e dal serbo-croato. Dopo la pubblicazione, d'una sua lirica, venne invitato da T. Moneta a tenere la rubrica di politica estera ...
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Vedi Montenegro dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Il Montenegro è un paese dei Balcani occidentali indipendente dal 2006. La sua giovane storia è strettamente legata a quella della vicina Serbia. [...] . In primo luogo, la lingua montenegrina (štokavo) è considerata dai linguisti una variante dialettale del serbo-croato. Sempre secondo il censimento del 2003 i cristiano-ortodossi erano il 74% della popolazione, i musulmani il 18% e i cattolici il ...
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Nazione
Giuseppe Galasso
sommario: 1. Stato e nazione. 2. Le realtà nazionali nel mondo extraeuropeo: a) le Americhe e gli ex dominions britannici; b) l'area asiatica; c) l'Africa subsahariana; d) il [...] Catalogna e i Paesi Baschi, in Belgio per valloni e fiamminghi, in Iugoslavia per la scomposizione drammatica in serbi-croati-sloveni-bosniaci-macedoni, in Cecoslovacchia per la separazione della Slovacchia). Nell'insieme, in questa parte d'Europa il ...
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Dai Veneti ai Venetici
Giovan Battista Pellegrini
Dai Veneti della terraferma ai Venetici della laguna
Nel suo volume Venezia ducale (1), il Cessi, dopo alcune considerazioni generali sull'origine [...] antichi). Il cèco conosce pure Benátky (gen. pl. Benatek) e le forme, come Venetiae, sono dei plurali, mentre il serbo-croato ha l'ormai antico (termine storico) Mleci (gen.: Bnetaka > Mletaka); molto diffusa è l'espressione storica mletački dužd ...
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serbocroato
(o sèrbo-croato) agg. e s. m. – Relativo ai Serbi e ai Croati; con questo sign., l’aggettivo è stato usato, fino alla dissoluzione della Iugoslavia, quasi esclusivam. per indicare (come agg.: lingua s., o come s. m., il serbocroato)...
iugoslavo
(o jugoslavo) agg. e s. m. (f. -a) [dal croato Jugoslaven (serbo Jugosloven), propr. «slavo meridionale», comp. di jugo «sud» e Slaven (Sloven) «slavo», connesso con slava «gloria» e slaven (slavan) «glorioso»]. – Nel sec. 19°, designazione...