FASCIOTTI, Carlo
Patrizia Mengarelli
Nato ad Udine il 28 dic. I 870 da Eugenio Vincenzo, all'epoca prefetto di quella città, di famiglia piemontese di forte tradizione liberale, e da Carlotta Gnecco, [...] e anche il F. si convinse della necessità di trattative con l'Intesa. A Bucarest, dopo l'ultimatum austriaco alla Serbia, fu chiamato a sollecitare il governo romeno affinché si adoperasse in un'azione moderatrice verso Vienna col fine di scongiurare ...
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DANDOLO, Marco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia dopo il 1362, anno del matrimonio di suo padre, Benedetto di Pietro, con Agnesina Giustinian.
Le cospicue ricchezze famigliari - nel 1379 il padre era [...] tre anni dopo, infatti, era consigliere per il sestiere di S. Marco e partecipò alle trattative commerciali con il re di Serbia. Nel 1404, le prime ambascerie, sia pure di non grande rilievo: presso Innocenzo VII, per congratularsi dell'elevazione al ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] -1207), che aveva mire espansionistiche ed era in lite con l'Ungheria a causa di conflitti irrisolti soprattutto in Serbia. La prospettiva di riunire la Chiesa bulgara a quella latina, estendendo così la giurisdizione papale nei Balcani, indusse I ...
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CAETANI, Gelasio
Arianna Scolari Sellerio Jesurum
Nacque a Roma il 7 marzo del 1877 da Onorato, principe di Teano, e da Ada Bootle Wilbraham. Mostrò molto presto tendenze per la meccanica: iscrittosi [...] decorazioni al valor militare e promosso colonnello, nel maggio 1916 fu inviato prima in Macedonia e poi in Serbia (un racconto particolareggiato delle sue esperienze belliche si ha nelle Lettere di guerra, Roma 1919).
Nazionalista convinto, il ...
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MANTEGAZZA, Vico
Francesco Guida
Nacque a Milano il 22 genn. 1856 da Carlo e da Giulia Della Croce.
Precocemente indirizzatosi verso la carriera giornalistica, esordì nel 1879 come redattore dei giornali [...] riconoscimento da parte italiana gli parve affrettato e tale da attirare contro l'Italia l'antipatia degli Slavi balcanici, dei Serbi in primo luogo. Guardò poi con favore alla rivoluzione dei Giovani Turchi, che lo induceva a sperare in mutamenti ...
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DE MARTINO, Giacomo
Luca De Caprariis
Nacque a Berna il 7 sett. 1868. Figlio di Renato, diplomatico del Regno delle Due Sicilie confermato in servizio dopo il compimento dell'Unità dal governo italiano, [...] L. Ambrozy conte von Seden, il testo dell'ultimaturn che il governo imperiale aveva presentato il giorno precedente alla Serbia. Dopo la dichiarazione di neutralità, egli, su incarico del San Giuliano, esaminò e discusse in una serie di memoriali ...
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BOLLATI, Riccardo
Alberto Monticone
Nacque a Novara il 15 genn. 1858 da Attilio e da Giuseppina Melchiori. Compiuti gli studi giuridici all'università di Torino, entrò nella carriera diplomatica. La [...] non sapeva indicare una soluzione pratica.
Tenuto dai Tedeschi all'oscuro dei contatti con l'Austria in vista dell'ultimatum alla Serbia, il B. lasciò Berlino per un periodo di cure in una località termale tedesca proprio nel momento più delicato, il ...
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GRADENIGO, Giovanni
Franco Rossi
Figlio di Nicolò di Bartolomeo, protagonista di primissimo piano della vita politica e diplomatica veneziana della seconda metà del secolo XIV, nacque a Venezia con [...] del 1349 giudice del "proprio", venne designato il 17 aprile dello stesso anno ambasciatore presso Stefano VII Dušan, imperatore di Serbia, ma rifiutò la carica. Non trova invece alcuna conferma l'affermazione di Pietro Gradenigo (p. 74), secondo la ...
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MACCHI, Vincenzo
Pellegrino Gerardo Nicolosi
Nacque a Roma il 28 ott. 1866 da Giuseppe conte di Cellere e da Giulia Capranica dei marchesi del Grillo. Il 31 ott. 1888 conseguì la laurea in giurisprudenza [...] , avrebbe giovato "presso gli Stati Uniti più di ogni altra cosa" (ibid., p. 151). È da sottolineare che il suo suggerimento sulla Serbia fu condiviso sia da G. Imperiali a Londra sia da L. Bonin Longare a Parigi, il suo vecchio "capo" dei tempi di ...
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GATTILUSIO, Jacopo
Enrico Basso
Figlio secondogenito di Jacopo (Francesco II) e di Valentina Doria, nacque probabilmente intorno al 1390 a Mitilene. La sua famiglia, genovese di origine, aveva ricevuto [...] quale doveva essere ben presente agli occhi del G., cognato del coimperatore Giovanni VII Paleologo e del despota di Serbia Stefano Lazarević che ne avevano subito direttamente le conseguenze. La lega anti-turca stretta su impulso veneziano fra il ...
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serbare
v. tr. [lat. sĕrvare] (io sèrbo, ecc.). – 1. a. Mettere, tenere da parte una cosa, soprattutto per servirsene in un momento più opportuno (è, in questo come nei successivi sign., verbo ancora vivo in Toscana ma sentito come letter....
serbo1
sèrbo1 agg. e s. m. (f. -a) [dal serbocr. Srb (o Srbin), pl. Srbi, come sost.; il corrispondente agg. è srpski]. – Della Sèrbia, regione storica della penisola balcanica; dal 1918 fece parte del regno di Iugoslavia e dal 1945 al 1991...