Figlia (m. 1405) dello knez Vratko, verso il 1353 sposò Lazzaro Hrebeljanović re di Serbia. Dopo la morte di questo sui campi di Kossovo (1389), diresse una ambasceria presso il sultano Bāyazīd I, col [...] quale lo stesso anno concluse la pace. Morì monaca in un convento ...
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Principe e generale serbo (Temesvár 1859 - Parigi 1938), figlio di Alessandro K., principe di Serbia. Dopo aver combattuto (1884-85) nel Tonchino come semplice soldato nella Legione straniera, entrò per [...] prese parte alle guerre contro la Cina e a quella russo-giapponese, raggiungendo il grado di generale di cavalleria. Comandò la cavalleria serba durante le guerre balcaniche (1912-13), e un corpo d'armata russo nel corso della prima guerra mondiale. ...
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Bano di Bosnia (n. 1338 - m. 1391), fu eletto re di Bosnia nel 1353 e di Serbia nel 1377. Vassallo dei Magiari, appoggiò Luigi il Grande contro Venezia, ottenendo possessi in Dalmazia; per mantenerli dovette [...] la linea dei Nemanija, avanzò le sue pretese al trono e poté essere incoronato re di Serbia. Combatté poi a lungo contro i Turchi in Serbia e in Bosnia e accorse in aiuto, a Cossovo, del principe Lazzaro Hrebeljanović. Nel 1389 si volse di nuovo ...
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Generale austriaco (Ancona 1856 - Troppau 1941), combatté allo scoppio della prima guerra mondiale prima in Serbia, poi in Galizia, dove nel giugno 1915 riconquistò Leopoli; comandante supremo, diresse [...] nel 1917 l'offensiva d'estate contro i Russi. Maresciallo dal febbr. 1918, ebbe qualche mese dopo il comando supremo in Ucraina ...
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Stato dell’Europa sud-orientale costituitosi nel 1918 con il nome di Regno dei Serbi, Croati e Sloveni (mantenuto fino al 1929, quando adottò quello di Regno di I.) e dissoltosi nel 1991-92 (con la formazione [...] ed Erzegovina in cui la maggioranza, musulmana, rappresentava poco più del 40% della popolazione, a fronte di quasi un terzo di Serbi e un sesto di Croati. Pertanto, la divisione della I. suscitò nuovi focolai di tensione fra Albanesi e musulmani in ...
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Stato dell’Europa sud-orientale, che occupa la parte NE della Penisola Balcanica, tra Romania (N), Serbia e Repubblica della Macedonia del Nord (O), Grecia e Turchia (S) e Mar Nero (E).
Elemento centrale [...] ; la conservazione in alcuni dialetti delle antiche vocali nasali, denasalizzate, con esiti che solo in parte concordano con quelli del serbo; infine i gruppi št, žd per gli antichi tĭ, dĭ, kt′. Solo quest’ultimo tratto è comune al bulgaro odierno ...
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Stato dell’Europa meridionale, nel settore nord-occidentale della penisola balcanica; confina con la Croazia, la Bosnia ed Erzegovina, la Serbia, il Kosovo e l’Albania e si affaccia sull’Adriatico dalle [...] .
Dopo l’esplosione della crisi iugoslava del 1991, il M. fu l’unica fra le repubbliche federate che restò unita alla Serbia, con la quale diede vita nell’aprile 1992 alla Repubblica federale di Iugoslavia. I rapporti tra i due paesi cominciarono a ...
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Uomo politico ottomano (Costantinopoli 1822 - aṭ-Ṭā'if 1883). Le qualità di amministratore dimostrate a Niš, in Serbia (1861), e come governatore di Baghdād (1869-72) gli valsero la nomina a gran visir, [...] carica che ricoprì per soli tre mesi (1872). Nel 1876 fu tra i responsabili della deposizione del sultano ῾Abd ul-῾Azīz e della sua sostituzione con ῾Abd ul-Ḥamid II, che nel dicembre concesse all'impero ...
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Decio (C. Messius Quintus Traianus Decius)
Decio
(C. Messius Quintus Traianus Decius) Imperatore romano (presso Sirmio, od. Serbia, ca. 200-presso Abritto, od. Bulgaria, 251). Generale di Filippo l’Arabo, [...] dopo aver vinto i goti fu acclamato imperatore dalle truppe (249). Vinto e ucciso Filippo, si impegnò nel riordinamento dell’esercito e nella costruzione di opere militari; organizzò una persecuzione sistematica ...
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Khān dei Bulgari (m. 814). Sul trono dall’802, con lui ebbe inizio l’espansione verso Tracia, Macedonia e Serbia; conquistò i territori a E del Tibisco, approfittando delle sconfitte degli Avari da parte [...] di Carlomagno e si volse contro i Bizantini, sconfiggendo (811) l’imperatore Niceforo I. Con un nuovo esercito (813), si spinse fino sotto le mura di Costantinopoli ...
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serbare
v. tr. [lat. sĕrvare] (io sèrbo, ecc.). – 1. a. Mettere, tenere da parte una cosa, soprattutto per servirsene in un momento più opportuno (è, in questo come nei successivi sign., verbo ancora vivo in Toscana ma sentito come letter....
serbo1
sèrbo1 agg. e s. m. (f. -a) [dal serbocr. Srb (o Srbin), pl. Srbi, come sost.; il corrispondente agg. è srpski]. – Della Sèrbia, regione storica della penisola balcanica; dal 1918 fece parte del regno di Iugoslavia e dal 1945 al 1991...