(alb. Shkodër o Shkodra; serbocr. Skadar) Città dell’Albania (82.455 ab. nel 2008), capoluogo del distretto omonimo (2528 km2 con 249.982 ab. nel 2008), situata sulla sponda sud-orientale del lago omonimo, [...] al 1477 contro Solimano, ma poi dovette abbandonarla ai Turchi che ne fecero un capoluogo di provincia. Obiettivo del nazionalismo serbo-montenegrino, fu occupata dagli Austriaci nel 1916, poi (1918-20) dalle truppe dell’Intesa, e seguì dal 1920 le ...
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Strategia
Luigi Bonanate
Carlo Jean
(XXXII, p. 823; App. II, ii, p. 916; III, ii, p. 854; V, v, p. 303)
Parte introduttiva
di Luigi Bonanate
Plurisemanticità del termine
Se in una qualsiasi relazione [...] il successivo impiego di armi letali. Armi di questo tipo sono state impiegate dalla NATO nelle azioni contro la Serbia nel 1999. Tra queste spiccano quelle in grado di interrompere l'erogazione della corrente elettrica senza distruggere le centrali ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] . Ma l’impero restaurato ormai non aveva più alcun carattere di universalità. I Paleologhi lo difesero per due secoli contro Serbi e Turchi ottomani (fig. 2). Nel 1453 Costantinopoli cadde in mano dei Turchi dopo un’eroica difesa, nella quale morì ...
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Figlio (Nicea 1225 - Pacomio 1282) di Andronico Paleologo e nipote di Alessio III Angelo, quando morì Teodoro II Lascaris imperatore di Nicea si impadronì del governo, associandosi al potere del giovane [...] in Albania e successivamente la rivoluzione del Vespro (1282) liberarono M. dalla minaccia occidentale e gli consentirono di riprendere i suoi progetti in Epiro e Serbia. Partito da Costantinopoli nel novembre 1282, morì l'11 dic. dello stesso anno. ...
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SEGRE, Roberto
Alberto Baldini
Generale, nato a Torino il 6 aprile 1872, morto a Milano il 22 settembre 1936. Ufficiale di artiglieria, passò poi nello Stato maggiore. All'inizio della guerra mondiale [...] monografia. Fra gli altri numerosi scritti del S. sono particolarmente notevoli: Bonaparte in Siria; Le manovre iniziali in Alsazia e in Lorena nel 1914; Vienna e Belgrado; Come si perde (Serbia, 1914); Vocabolario militare tedesco-italiano. ...
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(gr. ῎Ηπειρος) Regione amministrativa della Grecia (9203 km2 con 351.786 ab. nel 2008), comprende i nomoi di Árta, Giannina, Thesprotía e Prevesa. Il paese è montuoso; numerosi i bacini isolati da rilievi [...] quando nel 1318 gli Angeli si estinsero il despotato si orientò verso Bisanzio. Nel 1358 Stefano Dušan conquistò alla Serbia l’E., eccetto Durazzo, rimasta autonoma. Sul finire del secolo si formarono numerose signorie albanesi, unificate più tardi ...
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Pio X, santo
Maurilio Guasco
Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese (Treviso) il 2 giugno 1835, secondogenito tra dieci fratelli e sorelle, da Giovanni Battista e Margherita Sanson. Battezzato il [...] Roma avevano ritenuto opportuni. A un mese di distanza da quella firma scoppiava la crisi proprio tra l'Austria e la Serbia; e il papa avrebbe presto preso coscienza della sua scarsa possibilità di intervento con i canali diplomatici. Si disse che il ...
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Uomo politico ungherese (Kassa, ora Košice, in Cecoslovacchia, 1823 - Volosca 1890). Membro di spicco del governo rivoluzionario di Kossuth, fu condannato a morte dall'Austria. Graziato, divenne presidente [...] all'occupazione militare austriaca della Bosnia-Erzegovina, diritto riconosciuto dal trattato di Berlino. Ma non riuscì a ingrandire la Serbia per metterla in contrasto con la Russia da un lato e la Croazia dall'altro, né ad opporsi al risveglio ...
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TITO
Oscar Randi
. Nome di battaglia di Josip Broz, capo politico e militare iugoslavo, nato il 25 maggio 1892 a Kumrovec (Zagabria). La sua vita giovanile è oscura e avvolta nel mito anche per calcolo [...] esitare, specialmente dopo l'entrata in guerra dell'URSS, si mise a capo del movimento di resistenza, operando dapprima nella Serbia, nel Montenegro e nella Bosnia, finché non si urtò contro il movimento dei cetnici di Draža Mihajlović (v. in questa ...
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guerra civile
Luigi Bonanate
L'esperienza più terribile nella vita di uno Stato
Si ha una condizione di guerra civile quando, all'interno di uno Stato in crisi, forze interne si scontrano con le armi [...] crollo dei regimi comunisti diffusi nell'Europa centro-orientale. L'esito fu la formazione di diverse nuove entità statali (Serbia e Montenegro, Slovenia, Croazia, Bosnia ed Erzegovina) al termine di un conflitto conclusosi soltanto nel 1995 dopo che ...
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serbare
v. tr. [lat. sĕrvare] (io sèrbo, ecc.). – 1. a. Mettere, tenere da parte una cosa, soprattutto per servirsene in un momento più opportuno (è, in questo come nei successivi sign., verbo ancora vivo in Toscana ma sentito come letter....
serbo1
sèrbo1 agg. e s. m. (f. -a) [dal serbocr. Srb (o Srbin), pl. Srbi, come sost.; il corrispondente agg. è srpski]. – Della Sèrbia, regione storica della penisola balcanica; dal 1918 fece parte del regno di Iugoslavia e dal 1945 al 1991...