HUME, Edgar Erskine
Generale medico statunitense, nato a Frankfort (Kentucky) il 26 dicembre 1889. Fu in Italia nel 1915 con la spedizione americana di soccorso per il terremoto di Avezzano; prestò poi [...] italiano a capo di ospedali da campo americani e fu ferito a Vittorio Veneto. Nel 1919-20 diresse con successo in Serbia la campagna contro l'epidemia di tifo. Durante la seconda Guerra mondiale ha preso parte alla campagna d'Africa settentrionale e ...
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Goluchowski, Agenor
Gołuchowski, Agenor
Diplomatico e politico austro-ungarico (Leopoli 1849-ivi 1921). Presidente del Consiglio dei ministri e ministro degli Esteri dal 1895, promosse una politica [...] i rapporti con la Russia. Cedendo alle pressioni degli agrari magiari, G. si impegnò in un conflitto doganale con la Serbia che indebolì la posizione austriaca nei Balcani e portò alle sue dimissioni (1906). Fu tenace difensore degli interessi dei ...
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Uomo politico (Martinići, Montenegro, 1872 - Belgrado 1947); membro del partito nazionalista montenegrino, fu ministro delle Finanze (1906); divenuto nel 1907 presidente del Consiglio, entrò presto in [...] pubblicando a Ginevra il giornale Ujedinjenjie Crna Gore sa Srbijom ("L'unione del Montenegro con la Serbia", 1917) sotto lo pseudonimo di Montenegrinus. Fu tra i delegati iugoslavi alla conferenza della pace, nel 1919-20. Membro dell'Assemblea ...
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Figlio (n. 1235 circa - m. 1257) di Ivan Asen II e di Irene Angelo Comneno, successe nel 1246 al fratello Koloman I, sotto la reggenza della madre. Tentò nel 1256 di riprendere i territorî della Tracia [...] e della Macedonia perduti dal fratello a vantaggio dei Bizantini, ma fu sconfitto da Teodoro II Lascaris imperatore di Nicea, poi da Uroš I re di Serbia. Morì nel 1257 assassinato dal cugino Koloman II, che gli successe. ...
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Stato turco musulmano durato oltre sei secoli (ca. 1300-1922), il cui nucleo originario si sviluppò nell’Anatolia nord-occidentale dalla dissoluzione del sultanato selgiuchide.
Storia
Espansione e apogeo
Eponimo [...] russo-turca del 1877-78 diede un colpo decisivo al dominio turco in Europa, con la creazione degli Stati indipendenti di Serbia e Romania e di quello autonomo di Bulgaria. Nel 1878 il Congresso di Berlino segnò la fine della presenza ottomana nei ...
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Maresciallo (Andronniki, Jaroslavl´, 1894 - Mosca 1949); ufficiale nella prima guerra mondiale, si schierò a sostegno della rivoluzione nella guerra civile. Durante la seconda guerra mondiale si distinse [...] e all'invasione della Bulgaria, entrando a Sofia il 18 sett. 1944 e imponendo l'armistizio. Mosse poi verso la Serbia orientale, cooperando alla liberazione di Belgrado e al collegamento con le truppe di Tito. Infine partecipò alla presa di Budapest ...
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Diplomatico austro-ungarico (Vienna 1828 - ivi 1881). Entrò nel servizio diplomatico nel 1850; ministro plenipotenziario ad Atene (1869), all'Aia (1872-76) e ambasciatore presso il Quirinale (1877-79), [...] poi ministro degli Affari Esteri (1879). Curò particolarmente i rapporti con l'Italia, concluse l'alleanza dei tre imperatori (tra la Germania, la Russia e l'Austria-Ungheria nel 1881) ed estese l'influenza asburgica sulla Serbia di Milan Obernović. ...
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Sultano ottomano (m. 1389), figlio di Orkhān. Salito al trono (1360), sotto di lui i Turchi conquistarono con Adrianopoli (1361) una stabile testa di ponte in Europa. Sconfitti gli Ungheresi alla Marizza [...] (1363), i Serbi a Samakov (1366), occupò parte della Bosnia e della Bulgaria, Salonicco, e nel 1385 circa Sofia. Fu ucciso sul campo di Cossovo, alla vigilia della battaglia in cui fu debellata la Serbia. ...
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FORNI, Cesare
Mauro Canali
Nacque a Vespolate (Novara) il 17 nov. 1890 da Pietro e Rosa Pozzi. Figlio di ricchi agricoltori della Lomellina, partecipò alla prima guerra mondiale col grado di tenente [...] capitano per meriti di guerra. Ottenne una medaglia d'argento, due di bronzo e una medaglia d'oro conferitagli dalla Serbia.
Aderì ai fasci di combattimento nel 1919, muovendo i suoi primi passi nel fascismo torinese; operò nella Lomellina solo dal ...
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Bethmann-Hollweg, Theobald von
von Statista tedesco (Hohenfinow, Brandeburgo, 1856-ivi 1921). Deputato conservatore-moderato al Reichstag, nel 1905 divenne ministro dell’Interno e due anni dopo vicepresidente [...] propugnò un programma di conciliazione, soprattutto verso il centro cattolico. Nel 1914, in occasione del contrasto con la Serbia dopo l’attentato di Sarajevo, non essendo convinto della possibilità di una guerra generale, concesse in un primo tempo ...
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serbare
v. tr. [lat. sĕrvare] (io sèrbo, ecc.). – 1. a. Mettere, tenere da parte una cosa, soprattutto per servirsene in un momento più opportuno (è, in questo come nei successivi sign., verbo ancora vivo in Toscana ma sentito come letter....
serbo1
sèrbo1 agg. e s. m. (f. -a) [dal serbocr. Srb (o Srbin), pl. Srbi, come sost.; il corrispondente agg. è srpski]. – Della Sèrbia, regione storica della penisola balcanica; dal 1918 fece parte del regno di Iugoslavia e dal 1945 al 1991...