(Kosovska M.) Città del Kosovo (76.000 ab. nel 2009), situata alla confluenza della Sitnica nell’Ibar.
Antica fortezza, si crede di origine romana, riedificata nel 12° secolo. Nel 1331 vi fu strangolato [...] III. Dalla fine della guerra del Kosovo, è divisa in due parti delimitate dal corso dell’Ibar (la settentrionale a maggioranza serba, la meridionale albanese), sotto la sorveglianza della forza militare internazionale KFOR (Kosovo Force). La parte ...
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Denominazione della tradizionale zona di frontiera tra l’Impero asburgico e i possessi ottomani, dal termine serbocroato, utilizzato anche in altre lingue slave, «confine». Tale zona si estende dall’entroterra [...] alluvionale della Sava; dal punto di vista etnico è in parte serba e in parte croata. Attualmente dal punto di vista politico è e spingendo alla fuga la maggior parte della popolazione serba (circa 170.000 persone), con l’obiettivo di rendere ...
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(o Skoplje) Città capitale della Repubblica della Macedonia del Nord (526.502 ab. nel 2021), posta lungo il corso del Vardar sulla direttrice Belgrado-Salonicco. Quasi del tutto distrutta da un terremoto [...] 535 a centro di un’archidiocesi. Nel 7° sec. vi si stanziarono gli Slavi, ma solo alla fine del 13° sec. entrò a far parte del regno di Serbia con Milutin (1282-1321). Passata nel 1395 sotto il dominio turco, vi rimase sino al 1912. Attribuita alla ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province danubiano-balcaniche. Moesia Superior e Moesia Inferior: Romuliana
Sergio Rinaldi Tufi
Romuliana
Il cosiddetto Pseudo-Vittore, nelle sue Epitomi databili [...] recante appunto, entro un medaglione, l’iscrizione Felix Romuliana, l’insediamento è stato individuato presso l’attuale Gamzigrad, in Serbia orientale, nella valle del fiume Crni Timok, in un territorio che in origine aveva fatto parte della Mesia ma ...
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Dal Neolitico all'età dei metalli. Dalle prime comunità agricole alle società complesse: Europa
Mirella Cipolloni Sampò
Renato Peroni
Le prime comunità agricole
di Mirella Cipolloni Sampò
La "rivoluzione [...] danubiano-balcanica (tra i siti meglio documentati sono da ricordare quelli di Barca in Slovacchia e di Feudvar in Serbia), ma anche in altri luoghi, un più specifico modello insediativo. In esso, l'interno dell'area naturalmente delimitata (sia ...
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Vedi Bosnia-Erzegovina dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Paese dell’area balcanica, la Bosnia-Erzegovina è nata formalmente nel 1992, a seguito della proclamazione di indipendenza dalla [...] ’Erzegovina. Secondo le ultime statistiche è abitata per circa il 35% da Bosniaci, per il 34% da Croati e per il 18% da Serbi ed è governata da Croati e Bosniaci. La città, e in particolar modo il Ponte Vecchio (in bosniaco: Stari Most), è diventata ...
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(ceco, slovacco, romeno, serbocr. e russo Tisa; ted. Theiss; ungh. Tisza) Affluente di sinistra del Danubio (1350 km; bacino di 153.000 km2). È formato da tre corsi d’acqua, il T. Nero, il T. Bianco e [...] scioglimento delle nevi, le magre dopo i calori estivi. La navigazione si esercita a partire da Szolnok. La parte sorgentifera del bacino appartiene all’Ucraina subcarpatica e alla Romania, il corso medio all’Ungheria, quello inferiore alla Serbia. ...
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Stato dell’Europa meridionale, nella parte sud-occidentale della Penisola Balcanica. Confina a N con il Montenegro, a E con il Kosovo e la Repubblica della Macedonia del Nord, a SE e a S con la Grecia; [...] l’Albania fu invasa dai barbari, alcuni dei quali crearono delle effimere signorie (fine sec. 6°: slava; 619: avara; successivamente serba).
Dal 917 al 1019 l’Albania fu quasi totalmente assorbita dal regno dei Bulgari. Con il sec. 11°, tornata sotto ...
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(serbocr. Hercegovina, turco Hersek) Regione della Penisola Balcanica (circa 10.000 km2), corrispondente alla sezione meridionale della Repubblica di Bosnia ed Erzegovina. Il territorio, che si restringe [...] , l’E., parte della Dalmazia sotto i Romani, fu slavizzata da tribù croate fra il 7° e l’8° sec., soggetta ai principi di Serbia dal 1180 circa al 1321, poi contesa fra questi e i re di Bosnia, sino a che fu sottomessa al dominio del re di Bosnia ...
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(ant. Prizrend o Prizrendi) Città della Repubblica del Kosovo (131.000 ab. nel 2008), a 419 m s.l.m., 65 km circa a SO di Priština, presso il confine albanese. La popolazione è mista (oltre a Slavi anche [...] sotto la dinastia dei Nemanja (1227-1371). Cadde in potere dei Turchi nel giugno 1455 e perdette il carattere di centro culturale serbo. Quale città di traffici si riprese solo a partire dal 17° secolo. Nel 1878 fu costituita la lega di P. fra i ...
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serbare
v. tr. [lat. sĕrvare] (io sèrbo, ecc.). – 1. a. Mettere, tenere da parte una cosa, soprattutto per servirsene in un momento più opportuno (è, in questo come nei successivi sign., verbo ancora vivo in Toscana ma sentito come letter....
serbo1
sèrbo1 agg. e s. m. (f. -a) [dal serbocr. Srb (o Srbin), pl. Srbi, come sost.; il corrispondente agg. è srpski]. – Della Sèrbia, regione storica della penisola balcanica; dal 1918 fece parte del regno di Iugoslavia e dal 1945 al 1991...