Nome tedesco della città serba di Požarevac. Pace di P. Nel 1718 pose fine alla guerra iniziata nel 1714 fra la Turchia e Venezia (cui nel 1716 si era unito l’Impero asburgico), nella quale i Veneziani [...] di Temesvár (1716) e Belgrado (1717). Stabilita sulla base del principio dell’uti possidetis, l’Austria ottenne il Banato e la Serbia del nord fino al Danubio, Venezia perse la Morea e le isole dell’arcipelago ma ottenne compensi in Dalmazia e in ...
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Uomo politico e storico russo (Varsavia 1831 - Kargopol´ 1872), esponente della corrente slavofila, poi della politica panslava soprattutto nei Balcani, dove si recò più volte anche come addetto al consolato [...] istorii serbov i bolgar ("Scritti sulla storia dei Serbi e dei Bulgari", 1854), i suoi studî sulla questione croata, il libro Bosnija, Gercegovina i Staraja Serbija ("Bosnia, Erzegovina e Vecchia Serbia", 1859), ecc. La sua fama letteraria è affidata ...
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KARDELJ, Edo
Oscar Randi
Uomo politico iugoslavo, nato a Lubiana il 27 gennaio 1910. Figlio di operai, avviato alla carriera magistrale, iscritto giovanissimo alla lega clandestina della gioventù comunista, [...] condusse vita clandestina. Nel 1941 fu uno dei promotori del fronte di liberazione della Slovenia; poi passò in Serbia, dove divenne membro dello stato maggiore supremo dell'esercito di liberazione nazionale iugoslavo. Presidente della storica II ...
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suzeraineté Nel diritto feudale, la primazia del signore sul vassallo e quindi il complesso dei poteri e dei doveri del primo verso il secondo (investitura, protezione) e l’insieme dei doveri di questo [...] storicamente realizzato da parte della Turchia nei confronti di alcune sue province cristiane della Penisola Balcanica (Moldavia e Valacchia, Serbia e Montenegro, dal trattato di Parigi del 1856 al trattato di Berlino del 1878, la Bulgaria dal 1878 ...
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Famiglia patrizia veneziana, sin dal sec. 11º partecipò alla vita pubblica di Venezia, alla quale diede, con continuità singolare, quattro dogi, ventisei procuratori di San Marco, e altri uomini politici, [...] d'Ungheria (da cui nacque il futuro Andrea III) e quello di Costanza con Ladislao, figlio di Dragutin re di Serbia; alla Chiesa dette due cardinali e numerosi prelati. Nel 1819 ebbe, dall'Austria, il titolo comitale, riconosciutole (1890) dal governo ...
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Oriente, questione d'
Oriente, questione d’
Complesso dei problemi politici internazionali aperti dalla progressiva decadenza dell’. La questione d’O. interessò le cancellerie europee dalla fine del [...] Londra (1830), che concluse un nuovo conflitto russo-turco, proclamò l’indipendenza della Grecia e riconobbe l’autonomia di Serbia, Moldavia e Valacchia. Nel 1832 un corpo di spedizione russo occupò lo Stretto dei Dardanelli allo scopo di proteggere ...
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Repubblica già appartenente alla Iugoslavia, proclamatasi indipendente nel 1992. È formata dalle due regioni fisiche e storiche della Bosnia (➔) e della Erzegovina (➔).
In base agli accordi di Dayton [...] ha provocato circa 300.000 vittime e l’esodo, in parte temporaneo in parte definitivo (con formazione di grossi nuclei di rifugiati in Serbia e in Croazia), di circa 1.900.000 persone. L’attuale popolazione è stimata in circa 3.752.000 abitanti e il ...
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Uomo d'arme (Barletta 1675 - Bologna 1751). Entrato nell'ordine dei cavalieri di Malta, nel 1697 passò al servizio di Carlo II di Spagna e quindi di Filippo V, che lo mandò in Italia a presidiare Orbetello. [...] la capitolazione di Belgrado (1717) e la conclusione della pace, il principe Eugenio lo nominò governatore generale della Serbia. Qui in tredici anni fece costruire formidabili fortificazioni intorno a Belgrado, e la rese quasi inespugnabile; Maria ...
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Uomo di stato serbo (Zaječar 1845 - Belgrado 1926). Raggiunto il timone dello stato, P. impresse alla politica estera serba un orientamento russofilo. La sua politica era di tendenza nettamente antiaustriaca [...] (patto di Corfù, 20 luglio 1917) con il comitato iugoslavo di A. Trumbić per la creazione di uno stato in cui Serbi, Croati e Sloveni godessero di pari dignità sotto la dinastia dei Karađorđević. Primo ministro del nuovo stato iugoslavo dal 1921 al ...
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Mahmud II detto il Giusto
Mahmud II
detto il Giusto Sultano ottomano (Costantinopoli 1785-ivi 1839). Figlio di ‛Abd ul-Hamid I, salì al trono il 28 luglio 1808. Continuando l’opera dello zio Selim [...] con il «nuovo ordinamento». Il suo regno coincise con l’affermarsi di forti movimenti autonomistici in Albania e Serbia, col risveglio del sentimento di nazionalità in Grecia (guerra d’indipendenza, 1821-29), con le crescenti mire espansionistiche ...
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serbare
v. tr. [lat. sĕrvare] (io sèrbo, ecc.). – 1. a. Mettere, tenere da parte una cosa, soprattutto per servirsene in un momento più opportuno (è, in questo come nei successivi sign., verbo ancora vivo in Toscana ma sentito come letter....
serbo1
sèrbo1 agg. e s. m. (f. -a) [dal serbocr. Srb (o Srbin), pl. Srbi, come sost.; il corrispondente agg. è srpski]. – Della Sèrbia, regione storica della penisola balcanica; dal 1918 fece parte del regno di Iugoslavia e dal 1945 al 1991...