Uomo politico serbo (Pozarevac 1941 - L'Aia, Paesi Bassi, 2006). Dal 1959 membro della Lega dei comunisti di Iugoslavia, fu presidente del comitato cittadino del partito a Belgrado (1984-86) e presidente [...] della Iugoslavia, carica alla quale venne eletto nel luglio 1997. Il 1997 fece registrare l'inasprirsi delle tensioni tra Albanesi e Serbi in Kosovo e l'apertura di un nuovo grave fronte di crisi che M. stesso aveva contribuito a creare sin dalla ...
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Uomo politico austro-ungarico (Nagykálló, Ungheria, 1839 - Vienna 1903); deputato alla Dieta magiara (1867), console generale a Belgrado (1869-75), divenne (1879) caposezione al ministero degli Esteri, [...] che resse interinalmente dopo la morte di H. Haymerle fino alla nomina di G. Z. Kálnoky. Fu poi (1882-1903) ministro delle Finanze. Autore di opere storiche sulla Serbia. ...
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Dinastia serba il cui capostipite fu Vukan (1089-1122). A questo successero: Stefano Uroš (1122-1136), Tichomil (1136-1151), quindi Stefano (1151-1195). Due figli di questo, Stefano e Vukan, diedero vita [...] (1196-1227 o 1228), successero Radoslav (1228-34), Vladislav (1234-43), Uroš I (1243-76); questi ebbe due figli: Dragutin (re di Serbia, 1276-83, del Sirmio, 1284-1316) e Milutin (re dal 1282 al 1321). Mentre la linea di Dragutin si estinse con la ...
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Capostipite (Topola, Kragujevać, 1762 - Smederevo 1817) della dinastia dei Karađorđević. Il suo vero nome Giorgio (Đorđe) Petrović fu modificato dai Turchi in K. ("Giorgio il Nero"). Nel 1804 divenne il [...] contro i Turchi, che (1806) furono battuti dalle forze di K. a Mišar e dovettero sgomberare gran parte della Serbia con Belgrado. Quando (1812) la Russia, che sino allora aveva sostenuto K., concluse la pace di Bucarest con la Turchia, questa poté ...
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STANOJEVIC, Stanoje
Storico serbo, nato a Novi Sad il 12 agosto 1874, morto a Vienna il 30 luglio 1937. Laureato a Vienna nel 1896, insegnò dal 1900 quasi ininterrottamente a Belgrado: prima quale libero [...] et des Slovènes, Parigi 1919; Histoire de Yougoslavie, Belgrado 1936). La sua ultima ampia opera sulla "Storia del popolo serbo nel Medioevo" (Istorija srpskog naroda u srednjem veku) è rimasta incompiuta. Il primo volume, pubblicato a Belgrado nel ...
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IRENE di Monferrato, imperatrice d'Oriente
Giorgio Ravegnani
Nacque nel 1273 da Guglielmo VII marchese di Monferrato e da Beatrice, figlia di Alfonso X il Saggio re di Castiglia e di León, e fu battezzata [...] ad adottare come erede al trono il figlio Demetrio. Il re non si oppose e verso il 1304 Demetrio si recò in Serbia, ma ben presto rientrò a Costantinopoli. Lo stesso tentativo fu poi fatto con Teodoro, che rinunciò a sua volta tornando in Italia ...
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Storico e diplomatico (Torino 1908 - Roma 1968), prof. di storia dei trattati e politica internazionale nell'univ. di Cagliari (1939), poi in quella di Roma (1952). Tra le sue opere: Il patto di Londra [...] accordi di San Giovanni di Moriana (1936); La conferenza di Montreux e la nuova convenzione degli Stretti (1938); La Serbia e l'intervento in guerra dell'Italia (1938); Guerra diplomatica in Estremo Oriente (2 voll., 1950); Le origini diplomatiche ...
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(turco Yeșilköy) Cittadina della Turchia, situata sul Mar di Marmara. È oggi parte del distretto di Bakirköy, suddivisione amministrativa della città di İstanbul.
Trattato di S. Imposto dalla Russia alla [...] 1877-78, fu firmato il 3 marzo 1878. Per esso fu riconosciuta l’indipendenza: al Montenegro, quadruplicato di territorio; alla Serbia, ingrandita a S e a O; alla Romania. La Bulgaria fu costituita in principato autonomo e tributario con un principe ...
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Figlio (m. Velbužd, od. Kjustendil, 1330) di Ivan Šišman principe di Vidin, dopo due anni di interregno dall'estinzione della dinastia dei Terter fu proclamato zar, dai boiari, nel 1324. Dopo aver recuperato [...] i territorî della Bulgaria merid. passati all'Impero bizantino, si alleò con Andronico III contro i Serbi (1327), ripudiando Anna, sorella del re di Serbia Stefano Uroš II. Questi, insieme al figlio Stefano Dušan, lo attaccò presso Velbužd e lo ...
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Uomo di stato austro-ungarico (Vienna 1863 - Castello di Peresznye, Ödenburg, 1942). Ambasciatore a Pietroburgo dal 1906, vi rimase fino al 1911. Ministro degli Esteri (1912-15) firmò (1912) il rinnovo [...] la sovranità italiana sulla Libia. Dopo l'attentato di Sarajevo (28 giugno 1914), fu per un atteggiamento intransigente verso la Serbia, cui inviò, il 23 luglio, il noto ultimatum. Ma non seppe agire abilmente sul terreno diplomatico, né riuscì a ...
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serbare
v. tr. [lat. sĕrvare] (io sèrbo, ecc.). – 1. a. Mettere, tenere da parte una cosa, soprattutto per servirsene in un momento più opportuno (è, in questo come nei successivi sign., verbo ancora vivo in Toscana ma sentito come letter....
serbo1
sèrbo1 agg. e s. m. (f. -a) [dal serbocr. Srb (o Srbin), pl. Srbi, come sost.; il corrispondente agg. è srpski]. – Della Sèrbia, regione storica della penisola balcanica; dal 1918 fece parte del regno di Iugoslavia e dal 1945 al 1991...