I cristiani immigrati: fratelli stranieri
Nicla Buonasorte
I ‘nuovi’ cristiani in Italia: una geografia in divenire
Ormai da tempo è evidente che anche in Italia, storicamente la nazione cattolica per [...] Ballestrero a Torino nel 1982, gli ortodossi romeni hanno avuto in gestione chiese non più officiate7.
Il Patriarcato di Serbia, un’antica presenza in Italia, ha visto il numero dei suoi fedeli aumentare considerevolmente in conseguenza delle vicende ...
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Stefano il Grande e il culto della santa croce in Moldavia alla fine del Quattrocento
Tereza Sinigalia
Il principe della Moldavia, Stefano, figlio del principe Bogdan II, universalmente noto come Stefano [...] Kastoria dei secoli XIII-XIV21. Si tratta di tipologia iconografica presente in una certa misura anche nell’area balcanica (Serbia, Bulgaria), e pure nelle chiese di Moldavia, a partire appunto da Pătrăuţi. È l’immagine dell’imperatore Costantino e ...
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Orientali d'Italia. Da minoranza regionale a seconda religione d'Italia
Frederick Lauritzen
La questione orientale è centrale nello sviluppo dell’Italia unificata. Da minoranza frammentaria e spesso [...] Italia erano resistenti monarchici che vedevano di buon occhio la regina Elena, di cultura ortodossa e di lingua serba. La divisione tra croati e serbi si accentuò con l’armistizio dell’8 settembre e la dichiarazione di guerra del Regno d’Italia alla ...
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CHIERICATI (Chieregati, Chericati, Chierigato, Cheregato, Cherigatti, Clericatus), Francesco
Anna Foa
Nacque a Vicenza negli anni intorno al 1480 da Belpietro, della famiglia vicentina dei conti Chiericati, [...] per mezzo di vicari, tra i quali, per un lungo periodo, il fratello Ludovico, arcivescovo di Antivari e primate della Serbia. Adempì alla visita pastorale solo nel 1525, approfittando della necessità di sedare dei tumulti contro Alessandro de' Medici ...
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(X, p. 7; App. II, i, p. 569; III, i, p. 359; IV, i, p. 414; V, i, p. 578)
Chiesa cattolica
di Giuseppe Alberigo
Con Giovanni Paolo ii la C. cattolica si dava, dopo oltre quattro secoli, un papa non italiano, [...] nell'ambito dell'ortodossia, accanto ai quattro Patriarcati antichi (Costantinopoli, Alessandria, Antiochia e Gerusalemme), ai cinque recenti (Russia, Serbia, Romania, Bulgaria e Georgia), alle tre C. autocefale (Cipro, Grecia e Polonia) e alle due C ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] con l'incarico di concedere l'indulgenza "in articulo mortis" a quanti combattevano contro i Turchi in Bulgaria, nella Serbia meridionale e in Albania. La situazione precipitò ulteriormente quando divenne sultano Maometto II (1451), che accentuò l ...
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APOCRIFI
M.V. Marini-Clarelli
Nella letteratura cristiana più antica il termine a. designava i libri 'segreti', in quanto non letti pubblicamente (Origene, Comm. ser. 46 in Mt. 24, 23-28, PG, XIII, [...] (Pisa, Mus. Naz. e Civ. di S. Matteo, tavola del Maestro di S. Martino; affreschi nel monastero di Sopočani, in Serbia, 1265-1280, e nella chiesa di S. Clemente a Ochrida, in Macedonia, dopo il 1295; Evora, in Portogallo, reliquiario della Vergine ...
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Breve storia dell'unionismo e dell'ecumenismo
Riccardo Burigana
Introduzione
Le vicende storiche dell’ecumenismo in Italia sono poco note1 mentre, paradossalmente, sono più conosciuti i progetti di [...] di Italia e Malta (Ceoim), alla quale prendono parte i rappresentanti del Patriarcato di Costantinopoli, Romania, Serbia, Bulgaria e Mosca.
Le comunità ortodosse partecipano al dialogo ecumenico, arricchendolo con la loro tradizione liturgica ...
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Tradizioni ecclesiastiche, culto e teologie russe
Il Constantinus Orthodoxus in Russia nei secoli X-XV e la ricezione del Constitutum
Alessandro Maria Bruni
Questo contributo presenta la storia del [...] in Italia (1369-1371)31.
La tradizione manoscritta mostra l’esistenza di due redazioni di origine slava meridionale (presumibilmente serba la prima, e bulgara la seconda), entrambe databili alla fine del XIV secolo32, ma conservatesi solo in apografi ...
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serbare
v. tr. [lat. sĕrvare] (io sèrbo, ecc.). – 1. a. Mettere, tenere da parte una cosa, soprattutto per servirsene in un momento più opportuno (è, in questo come nei successivi sign., verbo ancora vivo in Toscana ma sentito come letter....
serbo1
sèrbo1 agg. e s. m. (f. -a) [dal serbocr. Srb (o Srbin), pl. Srbi, come sost.; il corrispondente agg. è srpski]. – Della Sèrbia, regione storica della penisola balcanica; dal 1918 fece parte del regno di Iugoslavia e dal 1945 al 1991...