(turco Novibazar o Yenipazar) Città della Serbia meridionale (54.604 ab. nel 2002).
Torre di vedetta (statio Assinoe) in epoca romana, dal 10° al 12° sec. fu fortezza bizantina di confine (Ras) e quindi [...] Austria-Ungheria (1878) e restituito all’Impero ottomano (1908), per la pace di Londra (1913), fu attribuito in parte alla Serbia, in parte al Montenegro e nel 1918 entrò a far parte della Iugoslavia. Con la federalizzazione di quest’ultima (1946) fu ...
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Stato balcanico, proclamatosi indipendente il 17 febbraio 2008, in precedenza regione autonoma della Serbia. Confina a O con il Montenegro e l’Albania, a S con la Macedonia del Nord e per il resto con [...] e nel 1941 fu unito all’Albania sotto l’egida italiana. La vittoria di Tito in Iugoslavia sanzionò il ritorno del K. alla Serbia, con lo status di regione autonoma. Tito, il quale, in un’ottica di equilibri e mediazioni, riteneva che nel quadro della ...
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Novi Sad (ted. Neusatz, ungh. Újvidék) Città della Serbia (191.405 ab. nel 2016), capoluogo della Vojvodina, alla confluenza del canale N.-Mali Stapar (fino al 1945 chiamato Canale Alessandro) nel Danubio, [...] , porto fluviale attrezzato; industrie tessili, alimentari, meccaniche e chimiche.
Nel 19° sec. fu il principale centro culturale dei serbi di Ungheria; entrò a far parte della Iugoslavia nel 1921.
La città è stata designata capitale europea della ...
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Stato della Penisola Balcanica; confina a N con la Serbia, a O con l’Albania, a S con la Grecia, a E con la Bulgaria. La denominazione ufficiale di Repubblica della Macedonia del Nord è stata assunta nel [...] , di cui quello di gran lunga più numeroso è rappresentato dagli Albanesi (25,2%); seguono Turchi (3,9%), Romeni (2,7%), Serbi (1,8%). La popolazione urbana ammonta al 67% (2008) del totale e per oltre la metà è concentrata nella capitale, l’unica ...
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VRANJE (A. T., 77-78)
Umberto Toschi
Cittadina della Serbia, ora nel Banato del Vardar, Iugoslavia. Si stende a 458 m. s. m. sul declivio del M. Plačevica, entro un tratto stretto e assai pittoresco [...] per effetto delle lunghe guerre sino a 7522 ab. nel 1921 (diminuzione del 28,3%). Il decennio successivo, nonostante la minorata importanza commerciale, ha mostrato un forte incremento (19,4%; 9817 ab. nel 1931). Sono quasi esclusivamente serbi. ...
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Nel 2008 la Serbia propose una risoluzione all’Assemblea generale delle Nazioni Unite, affinché quest’ultima richiedesse un parere della Corte internazionale di giustizia sulla questione se la dichiarazione [...] stesso non fa venir meno la necessità di una soluzione politica della questione.
Quanto all’imprescindibile rapporto con la Serbia, quest’ultima ha proposto una seconda risoluzione all’Assemblea generale delle Nazioni Unite, che mirava a mettere in ...
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Sirmio
Antica città della Pannonia inferiore, sul luogo dell’od. Mitrovica (Serbia). I romani vi s’insediarono alla fine del 1° sec. a.C.; nell’età dei Flavi fu elevata a colonia; fu poi piazzaforte [...] importante nel corso delle guerre contro i daci e altri popoli d’oltreconfine. Fu patria degli imperatori Probo e Aureliano. Sede del governatore della Pannonia secunda al tempo di Diocleziano, fu in seguito ...
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Iugoslavia, Repubblica federale di
Stato costituito nell’apr. 1992 come federazione tra le repubbliche della Serbia (comprendente le due regioni autonome del Kosovo e della Voivodina) e del Montenegro. [...] e l’apertura di un nuovo fronte di crisi che lo stesso Milošević aveva contribuito a creare fomentando il nazionalismo dei serbi kosovari e cancellando già dal 1990 l’autonomia di quella regione. Nei primi mesi del 1998 i massacri tra gli albanesi ...
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VELES (turco Koprülü; A. T., 77-78)
Umberto TOSCHI
Cittadina della Vecchia Serbia, sul Vardar, una cinquantina di km. a valle di Skoplje, a 173 m. s. m. È notevole nodo ferroviario, perché qui si stacca [...] miniere di cromo. La popolazione, che era di 15.624 ab. nel 1910, diminuì a 14.183 nel 1921 ed è ancora diminuita nel decennio successivo sino a 13.440 ab. nel 1931. Di essi i 2/3 sono scismatici (Serbi e Macedoni), 1/3 musulmani (Turchi e Albanesi). ...
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serbare
v. tr. [lat. sĕrvare] (io sèrbo, ecc.). – 1. a. Mettere, tenere da parte una cosa, soprattutto per servirsene in un momento più opportuno (è, in questo come nei successivi sign., verbo ancora vivo in Toscana ma sentito come letter....
serbo1
sèrbo1 agg. e s. m. (f. -a) [dal serbocr. Srb (o Srbin), pl. Srbi, come sost.; il corrispondente agg. è srpski]. – Della Sèrbia, regione storica della penisola balcanica; dal 1918 fece parte del regno di Iugoslavia e dal 1945 al 1991...