(alb. Shkodër o Shkodra; serbocr. Skadar) Città dell’Albania (82.455 ab. nel 2008), capoluogo del distretto omonimo (2528 km2 con 249.982 ab. nel 2008), situata sulla sponda sud-orientale del lago omonimo, [...] al 1477 contro Solimano, ma poi dovette abbandonarla ai Turchi che ne fecero un capoluogo di provincia. Obiettivo del nazionalismo serbo-montenegrino, fu occupata dagli Austriaci nel 1916, poi (1918-20) dalle truppe dell’Intesa, e seguì dal 1920 le ...
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Stato dell’Europa centrale. Confina a N con l’Austria, a NE con l’Ungheria, a SE e a S con la Croazia, a O con l’Italia; si affaccia sul Mar Adriatico per un breve tratto (46 km) a SO.
Il territorio è [...] nessuna fra le pur numerose minoranze presenti sul territorio ha una consistenza tale da poter competere con il gruppo maggioritario: i Serbi, i più numerosi, sono appena il 2%; seguono i Croati (1,8%) i Bosniaci (1,1%) e piccoli gruppi di Ungheresi ...
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(gr. ῎Ηπειρος) Regione amministrativa della Grecia (9203 km2 con 351.786 ab. nel 2008), comprende i nomoi di Árta, Giannina, Thesprotía e Prevesa. Il paese è montuoso; numerosi i bacini isolati da rilievi [...] quando nel 1318 gli Angeli si estinsero il despotato si orientò verso Bisanzio. Nel 1358 Stefano Dušan conquistò alla Serbia l’E., eccetto Durazzo, rimasta autonoma. Sul finire del secolo si formarono numerose signorie albanesi, unificate più tardi ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Le regioni dell'impero bizantino. Tessalonica
Georgios Gunaris
Tessalonica
La denominazione italiana della città di T. come Salonicco deriva da Saloniki, forma abbreviata [...] nella cupola centrale e nel naòs. I caratteri stilistici avvicinano queste pitture a quelle di S. Nicola Orfano e a opere serbe del tempo di Stefano Uroè II Milutin (S. Niceta a Čučer, S. Giorgio a Staro-Nagoričino) che sono caratterizzate da tratti ...
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Kaũnas (pol. Kowno, russo Kovno, ted. Kauen) Città (381.007 ab. nel 2020) della Lituania, capoluogo dell’omonima contea (8089 km2 con 562.841 ab. nel 2020), posta in posizione favorevole per la difesa [...] sterminata), tornò all'URSS al principio del 1944 e rimase all'URSS fino all'indipendenza della Lituania (1991).
La città è stata designata capitale europea della cultura per il 2022 insieme a Esch-sur-Alzette (Lussemburgo) e a Novi Sad (Serbia). ...
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Isonzo
Fiume delle Alpi orientali. Il fiume e la valle dell’I. hanno sempre avuto notevole importanza militare, fin dall’Alto Medioevo, come chiave strategica per l’accesso alla pianura veneta. Teodorico, [...] la pressione tedesca sul fronte orientale, mentre la terza e la quarta erano volte a diminuire la pressione degli imperi centrali sulla Serbia e sulla testa di ponte alleata a Salonicco. Nel 1916, quando si profilò la minaccia sul Trentino, vi fu la ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] Francia di sollevazioni contadine (jacquerie) represse nel sangue.
1377: gli Ottomani si spingono alla conquista dei Balcani: prenderanno Serbia (1389), Bosnia e Bulgaria (1393), Ungheria (1396).
1378: con il ritorno a Roma del papato si apre un ...
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L'Europa tardoantica e medievale. L'Europa del Nord e i territori non romanizzati. L'Ungheria
Ernő Marosi
L’ungheria
Stato dell’Europa centrale, definito nei documenti medievali Hungaria, Magerország [...] sono andate all’Austria (Burgenland), alla Slovenia e alla Croazia, mentre parti a sud (Voivodina) sono passate alla Serbia, parti dell’Ungheria orientale e della Transilvania sono state attribuite alla Romania e all’Ucraina (ulteriori variazioni si ...
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Salonicco
Città della Grecia, capol. del nomo omonimo e della regione della Macedonia centrale. È l’antica Tessalonica. Fu fondata sullo scorcio del 4° sec. a.C., presso la più antica Terme, da Cassandro, [...] una città di provincia dell’impero. La rivolta sociale degli zeloti (1341-51) la provò duramente, poi Stefano Dušan di Serbia tentò di occuparla (1351); saccheggiata dai turchi nel 1380, fu poi occupata nel 1387. Presa dai bizantini nel 1402, ceduta ...
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(gr. Κωνσταντινούπολις) Città fondata dall’imperatore Costantino sul luogo dell’antica Bisanzio nel 330. Capitale dell’Impero bizantino fino al 1453 quando fu conquistata dai Turchi; da allora prevalse [...] l’Oriente, dalla Russia all’Egitto, gli era soggetto. Poi il distacco della chiesa russa (1461) e l’autocefalia delle chiese serba, armena e degli Stati che si formarono nei secc. 16°-19° in Oriente, hanno ridotto il patriarcato bizantino a una delle ...
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serbare
v. tr. [lat. sĕrvare] (io sèrbo, ecc.). – 1. a. Mettere, tenere da parte una cosa, soprattutto per servirsene in un momento più opportuno (è, in questo come nei successivi sign., verbo ancora vivo in Toscana ma sentito come letter....
serbo1
sèrbo1 agg. e s. m. (f. -a) [dal serbocr. Srb (o Srbin), pl. Srbi, come sost.; il corrispondente agg. è srpski]. – Della Sèrbia, regione storica della penisola balcanica; dal 1918 fece parte del regno di Iugoslavia e dal 1945 al 1991...