(ted. Donau; ceco Dunaj; ungh. Duna; romeno Dunărea) Fiume dell’Europa centrale e sud-orientale, secondo soltanto al Volga per lunghezza di corso (2860 km), bacino (820.000 km2) e portata media (6300 [...] corsi d’acqua del continente europeo. Interessa il territorio di 9 Stati (Germania, Austria, Slovacchia, Ungheria, Croazia, Serbia, Romania, Bulgaria, Ucraina), alcuni dei quali però solo marginalmente, come la Slovacchia e la Bulgaria, per le quali ...
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(ungh. Szeged) Città dell’Ungheria meridionale (169.030 ab. nel 2009), capoluogo della contea di Csongrád, a 80 m s.l.m., presso la confluenza del Mureş nel Tibisco. Importante centro commerciale favorito [...] dalla possibilità di agevoli comunicazioni con la Serbia e la Romania (ponte ferroviario sul Tibisco; scalo della navigazione fluviale), è sede di industrie alimentari (paprica, lavorazione delle carni suine), tessili e meccaniche.
Antico ...
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Fiume della Penisola Balcanica (346 km; bacino di circa 20.000 km2). Formato dai fiumi montenegrini Tara e Piva, ha per principale affluente il Lim. Dopo aver percorso la Bosnia orientale e segnato per [...] lungo tratto il confine tra le repubbliche di Bosnia ed Erzegovina e di Serbia, si getta nel Sava un centinaio di km a O di Belgrado. ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La nascita degli Stati fuori dei confini dell'impero. La Serbia
Ciro Lo Muzio
La serbia
Secondo l’opinione prevalente, Serbi (srbi) è etnonimo derivato da una radice [...] verso nord, la Mačva e l’area di Belgrado. Il regno di Stefan Dušan (1331-1355) segnò l’apogeo della Serbia medievale, che in quegli anni raggiunse la massima estensione territoriale dominando una vasta porzione della Penisola Balcanica, dalla Sava e ...
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Peć (turco Ipek; albanese Peja) Città della Repubblica del Kosovo (78.600 ab. nel 2009) posta a 530 m s.l.m. su uno dei rami sorgentiferi del Drin Bianco. Centro agricolo e commerciale, con industrie [...] ) al 1766, assumendo in questa seconda fase grande importanza, in quanto la Chiesa serba rimase l’unico elemento di conservazione nazionale per tutti i Serbi soggetti ai Turchi o ai Magiari. Assorbito nel 1766 sotto la giurisdizione di Costantinopoli ...
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Cittadina del Lussemburgo meridionale (29.515 ab. nel 2008), a SO della capitale. Si trova in una zona di giacimenti di carbone ed è il più notevole centro industriale del granducato (acciaierie, cementifici, [...] complessi chimici).
La città è stata designata capitale europea della cultura per il 2022 insieme a Kaũnas (Lituania) e a Novi Sad (Serbia). ...
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(turco Yeșilköy) Cittadina della Turchia, situata sul Mar di Marmara. È oggi parte del distretto di Bakirköy, suddivisione amministrativa della città di İstanbul.
Trattato di S. Imposto dalla Russia alla [...] 1877-78, fu firmato il 3 marzo 1878. Per esso fu riconosciuta l’indipendenza: al Montenegro, quadruplicato di territorio; alla Serbia, ingrandita a S e a O; alla Romania. La Bulgaria fu costituita in principato autonomo e tributario con un principe ...
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Nome tedesco della città serba di Požarevac. Pace di P. Nel 1718 pose fine alla guerra iniziata nel 1714 fra la Turchia e Venezia (cui nel 1716 si era unito l’Impero asburgico), nella quale i Veneziani [...] di Temesvár (1716) e Belgrado (1717). Stabilita sulla base del principio dell’uti possidetis, l’Austria ottenne il Banato e la Serbia del nord fino al Danubio, Venezia perse la Morea e le isole dell’arcipelago ma ottenne compensi in Dalmazia e in ...
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Repubblica già appartenente alla Iugoslavia, proclamatasi indipendente nel 1992. È formata dalle due regioni fisiche e storiche della Bosnia (➔) e della Erzegovina (➔).
In base agli accordi di Dayton [...] ha provocato circa 300.000 vittime e l’esodo, in parte temporaneo in parte definitivo (con formazione di grossi nuclei di rifugiati in Serbia e in Croazia), di circa 1.900.000 persone. L’attuale popolazione è stimata in circa 3.752.000 abitanti e il ...
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Repertorio delle culture dell'Europa preistorica. Eneolitico
Luca Bachechi
Leone Fasani
Marin Dinu
Enrico Pellegrini
Renata Grifoni Cremonesi
Manuel Santonja Gomez
Alberto Cazzella
Giovanni Lilliu
Alessandra [...] e le Alpi; nella fase finale sono attestati contatti con l’aspetto culturale del Bicchiere Campaniforme.
Nel sito di Gomolava (Serbia) e in quello eponimo in Croazia gli strati V. succedono a quelli della cultura Baden (fase Kostolac) dell’Eneolitico ...
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serbare
v. tr. [lat. sĕrvare] (io sèrbo, ecc.). – 1. a. Mettere, tenere da parte una cosa, soprattutto per servirsene in un momento più opportuno (è, in questo come nei successivi sign., verbo ancora vivo in Toscana ma sentito come letter....
serbo1
sèrbo1 agg. e s. m. (f. -a) [dal serbocr. Srb (o Srbin), pl. Srbi, come sost.; il corrispondente agg. è srpski]. – Della Sèrbia, regione storica della penisola balcanica; dal 1918 fece parte del regno di Iugoslavia e dal 1945 al 1991...