Regione dell’Europa danubiana (27.500 km2), ripartita in seguito al Trattato del Trianon (1920) tra Ungheria, Romania e Iugoslavia (oggi Serbia). Posta tra il Mureș a N e il Danubio a S, dal Tibisco si [...] dominio turco dal quale fu liberato da Eugenio di Savoia. Divenuto provincia di frontiera dell’Austria-Ungheria, vi affluirono coloni serbi, tedeschi, che uniti ai magiari e ai romeni, e a gruppi nazionali minori, diedero alla regione una peculiare ...
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Repubblica già appartenente alla Iugoslavia, proclamata indipendente nel 1991. Confina a N con la Slovenia e l’Ungheria, a E con la Serbia, a S con la Bosnia, a O si affaccia all’Adriatico.
Il territorio [...] e assunsero il controllo di circa un terzo del territorio (comprendente la Slavonia e la Krajina), dove fu proclamata la Repubblica Serba di Krajina. In seguito alla firma di un cessate il fuoco e al dispiegamento di una forza di interposizione dell ...
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La più orientale delle tre grandi penisole mediterranee europee. La bagnano i mari: Adriatico, Ionio, Egeo, Mar di Marmara e il Mar Nero. Nella Penisola rientrano l’ex Iugoslavia, la Bulgaria, l’Albania, [...] a dare i primi colpi al giogo turco. Nel 1804 si mossero i Serbi, nel 1820 i Greci e gli Albanesi, nel 1821 i Valacchi, del 1919 diedero vita alla Iugoslavia (con la riunione di Serbi, Croati e Sloveni), ingrandirono la Romania, mentre alla Bulgaria ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] ). Nel 15° sec. predomina ancora l’influsso di Bisanzio; verso la fine del secolo, appare un tipo di chiesa d’influsso serbo-georgiano (chiesa vescovile di Curtea de Argeș, 1517), imitata in Valacchia e in Moldavia. Durante i sec. 17°-18° si sviluppa ...
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Città della Croazia (30.126 ab. nel 2001), porto fluviale sulla riva destra del Danubio, alla confluenza in esso del fiume Vuka, presso il confine con la Serbia (Vojvodina). È attivo mercato agricolo con [...] industrie tessili e alimentari (distillerie) e del legno. Fino al 1918 fu capoluogo del Sirmio. Nota in epoca romana con il nome di Valdasus, vi si trovano tracce di un castro. È capoluogo della contea ...
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(rom. Valahia) Regione storica della Romania, delimitata a NO dall’arco dei Carpazi e a S dal Danubio, che con largo semicerchio ne segna il confine con la Serbia, la Bulgaria e la Dobrugia. La regione [...] è costituita da una serie di terrazzi profondamente incisi dall’erosione, che a N e a O si appoggiano all’arco carpatico e digradano a S verso le vaste pianure che accompagnano la riva sinistra del Danubio. ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province danubiano-balcaniche. Pannonia: Sirmium
Sergio Rinaldi Tufi
Sirmium
Città della Pannonia romana, nel sito dell’odierna Sremska Mitrovica in Serbia, [...] 76 km a ovest di Singidunum (Belgrado), sul corso della Sava, tappa importante (in un’ampia pianura) sulla strada transbalcanica percorsa dagli eserciti e dai servizi postali e ben collegata con il porto ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province danubiano-balcaniche. Moesia Superior e Moesia Inferior: Naissus
Sergio Rinaldi Tufi
Naissus
Città, la più importante della Moesia Inferior interna [...] (Niš, in Serbia), situata sul corso del fiume Margus (Nišava), affluente di destra del Danubio, in corrispondenza di uno snodo stradale 239 km a sud di Singidunum (Belgrado), nel cuore della Penisola Balcanica.
Fu centro, in età preromana, della ...
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Vučedol Località della Croazia, nei pressi di Vukovar. Cultura di V. Cultura eneolitica, diffusa in origine tra il Danubio e la Sava, e in Slovenia, estesasi poi in Austria, Ungheria meridionale, Slovacchia, [...] Boemia meridionale, Serbia settentrionale. Gli insediamenti si trovano spesso sulla riva di fiumi o di paludi e riflettono una gerarchia sociale, come nel caso dell’abitazione ‘a megaron’ a Vučedol. I riti funebri comprendono l’inumazione e la ...
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Mediterraneo
Berardo Cori
Nei Paesi tradizionalmente considerati parte del mondo mediterraneo viveva nel 2003 una popolazione di circa 453 milioni di abitanti, pari al 7,3% dell'umanità, di cui 206 [...] -350 ab./km2 di piccoli Stati come il Libano e Israele, ai quasi 200 dell'Italia, ai 100-110 di Portogallo, Francia, Slovenia, Serbia e Albania, agli 80-90 di Spagna, Croazia, Bosnia ed Erzegovina, Grecia, Turchia, Siria e Cipro, ai 60-65 di Egitto ...
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serbare
v. tr. [lat. sĕrvare] (io sèrbo, ecc.). – 1. a. Mettere, tenere da parte una cosa, soprattutto per servirsene in un momento più opportuno (è, in questo come nei successivi sign., verbo ancora vivo in Toscana ma sentito come letter....
serbo1
sèrbo1 agg. e s. m. (f. -a) [dal serbocr. Srb (o Srbin), pl. Srbi, come sost.; il corrispondente agg. è srpski]. – Della Sèrbia, regione storica della penisola balcanica; dal 1918 fece parte del regno di Iugoslavia e dal 1945 al 1991...