Khān dei Bulgari (m. 814). Sul trono dall’802, con lui ebbe inizio l’espansione verso Tracia, Macedonia e Serbia; conquistò i territori a E del Tibisco, approfittando delle sconfitte degli Avari da parte [...] di Carlomagno e si volse contro i Bizantini, sconfiggendo (811) l’imperatore Niceforo I. Con un nuovo esercito (813), si spinse fino sotto le mura di Costantinopoli ...
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Prosatore serbo (Užice 1884 - Kuršumlija, Kruševac, 1915). Perfezionatosi in legge a Ginevra, intraprese la carriera amministrativa; la sconfitta della Serbia nella prima guerra mondiale lo spinse al suicidio. [...] raccolte (Vitae fragmenta, 1908; Kad ruže cvetaju "Quando fioriscono le rose", 1912), ai romanzi (Došljaci "I nuovi venuti", 1910; Čedomir Ilić, 1914), nei quali descrisse il disagio dei giovani serbi in un mondo che ha perso le proprie radici. ...
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Scrittore e uomo politico bulgaro (Koprivnica 1835 - Ruse 1879). Fu per vent'anni, svolgendo la sua attività all'estero (Russia, Serbia, Romania) e in patria, uno dei capi del movimento rivoluzionario [...] di A. Herzen e dei circoli slavofili russi, sostenne l'idea di una confederazione balcanica, da realizzare mediante accordo tra Serbi e Bulgari. Come narratore (Bălgari ot staro vreme "Bulgari del tempo antico", 1a ed. in russo 1867; 1a ed. in ...
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Midhat Pascia
Midhat Pascià
Politico ottomano (Costantinopoli 1822-al-Ṭa’if 1883). Le qualità di amministratore dimostrate a Niš, in Serbia (1861), e come governatore di Baghdad (1869-72) gli valsero [...] la nomina a Gran visir, carica che ricoprì per soli tre mesi (1872). Nel 1876 fu tra i responsabili della deposizione del sultano ‛Abd al-‛Aziz e della sua sostituzione con ‛Abd al-Hamid II, che concesse ...
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Uomo politico iugoslavo (Jagodina 1876 - Losanna 1949). Radicale serbo, fu ministro delle Finanze (1915-17) e dei Lavori pubblici (1917-18) della Serbia; poi ministro della Giustizia, del Commercio e degli [...] pitanje ("Il nostro problema valutario", 1920); Spoljna politika kraljevine S.H.S. 1925-26 ("La politica estera del regno serbo croato sloveno 1925-26", 1926); La crise bosniaque (1908-1910) et les grandes Puissances européennes (2 voll., 1937). ...
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Storico (Buda 1854 - Herceghalom 1916), prof. al Theresianum di Vienna, direttore generale nel ministero austro-ungarico delle Finanze, infine (1915) governatore civile della Serbia. Scrisse sulla Bosnia [...] (A rómaiak Boszniában "I Romani in Bosnia", 1904), sulla famiglia dei Blagay, sui Frangipane, sugli inizî dell'organizzazione dei confini militari. Altri scritti: A kamara haszna ("Il 'lucrum camerae'", ...
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Scrittore e uomo politico serbo (Zaječar 1846 - Trieste 1875). Iniziato al socialismo in Russia e a Zurigo, ne divenne il più radicale assertore e propugnatore in Serbia. Tra il 1870 e il 1875 svolse un'attività [...] e letteraria - che, insieme alle persecuzioni sofferte, minò presto la sua salute. Subì fortemente l'influsso di N. Černiševskij, ma le sue opere più compiute (Srbija na istoku "La Serbia in oriente", 1872) sono ricche anche di spunti originali. ...
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Uomo politico croato (Bradina, Erzegovina, 1889 - Madrid 1959), continuatore del nazionalismo radicale di S. Radić, A. Starčević e J. Frank; avversò l'unione alla Serbia, e (1929), dopo l'eccidio di Radić [...] (comprendente anche la Bosnia-Erzegovina) creato dalle potenze dell'Asse e condusse violente persecuzioni, in particolare contro Serbi ed Ebrei, nel tentativo di rendere tale stato etnicamente puro. Dopo la sconfitta della Germania nel maggio 1945 ...
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Despota serbo (m. 1371), fratello del re Vukašin; quando questi (1366) salì al trono, a U. fu affidato il governo dei territorî più meridionali della Serbia. Allo scopo di raccogliere tutte le forze cristiane [...] contro i Turchi, riuscì (1371) a mettere d'accordo la Chiesa serba e il patriarcato di Costantinopoli; in collaborazione con Vukašin entrò in lotta aperta contro i Turchi e morì insieme al fratello nella battaglia della Marica, a Černomen. ...
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Uomo di stato serbo (Garaši, Kragujevac, 1812 - Belgrado 1874); ministro degli Interni (1843-52), col suo Načertanije del 1844 formulò un moderno e organico programma di politica estera, secondo il quale [...] e unificatore di tutti gli Slavi meridionali. Ministro degli Esteri (1852-53), nella crisi di Crimea evitò che la Serbia si schierasse dalla parte della Russia. Membro del Consiglio (1856-58), combatté la politica austrofila del principe Alessandro ...
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serbare
v. tr. [lat. sĕrvare] (io sèrbo, ecc.). – 1. a. Mettere, tenere da parte una cosa, soprattutto per servirsene in un momento più opportuno (è, in questo come nei successivi sign., verbo ancora vivo in Toscana ma sentito come letter....
serbo1
sèrbo1 agg. e s. m. (f. -a) [dal serbocr. Srb (o Srbin), pl. Srbi, come sost.; il corrispondente agg. è srpski]. – Della Sèrbia, regione storica della penisola balcanica; dal 1918 fece parte del regno di Iugoslavia e dal 1945 al 1991...