I panegirici bizantini dal VII al XV secolo
Il modello costantiniano alla corte di Costantinopoli
Frederick Lauritzen
Costantino non è un topos della letteratura encomiastica bizantina, dal momento [...] popolazione che da più un secolo preme sul fronte del Danubio, ha indebolito l’azione offensiva esercitata dalla Serbia, ha riconquistato Tarso, Adana e Mopsuestia (portando a Costantinopoli come prigioniero Levon I, re della Cilicia armena, assieme ...
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Il Mediterraneo
Francesco Benigno
Il Mediterraneo non è un’espressione geografica, non indica solo una regione, e meno ancora il mare da cui prende il nome. È invece un’idea evocativa, espressa simbolicamente, [...] , che ha prodotto tra il 1991 e il 1995 una drammatica guerra civile in Bosnia e un conflitto armato tra Croazia e Serbia: una vicenda tragica che ha messo in evidenza l’incapacità protratta dell’Unione Europea di far fronte a un’emergenza politica e ...
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GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] dei re armeni minacciati dai Turchi, organizzò una serie di coalizioni e si impegnò affinché il re scismatico di Serbia Stefano Uroš III rientrasse in seno alla Chiesa romana (12 giugno 1323). Studi recenti documentano la corrispondenza ricevuta dal ...
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ATHOS
P.L. Vocotopulos
Massiccio montuoso situato nella parte orientale della penisola calcidica, caratterizzato dalla presenza di un vasto insediamento monastico costituito da venti monasteri maggiori [...] dell'impianto a croce inscritta; tipologia tipica dell'A. tra i secc. 11° e 14°, si diffuse poi in Macedonia, Serbia, Grecia e nelle regioni danubiane.Anche la chiesa del Protáton, che sorge a Karyai, la capitale federale di tutta la comunità ...
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Pena di morte
Giorgio Marinucci
La pena di morte in bilico
Nel biennio 2007-08 la sorte della pena capitale è stata contrassegnata da profondi cambiamenti di segno opposto: eclissi totale in Europa, [...] (1962), Norvegia (1979), Olanda (1982), Polonia (1997), Portogallo (2004), Repubblica Ceca (1990), Romania (1989 ), San Marino (1865), Serbia e Montenegro (2002, salvo il Kossovo dove l’abolizione risale al 1999 a opera dell’ONU), Slovacchia (1990 ...
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Il crollo del sistema sovietico nell’Europa centroorientale fra il 1989 e il 1991 ebbe effetti contraddittori. Il primo, accolto con grande soddisfazione dall’opinione pubblica occidentale, fu quello [...] % della popolazione. In Romania gli ungheresi, i rom e i tedeschi sono il 10%. In Ungheria i rom sono il 4%, i tedeschi il 3%, i serbi il 2%. In Bulgaria i turchi sono il 10% e i rom il 5%. Per ciascuno di questi Paesi, anche se in misura diversa, il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Ciascuna guerra è espressione di un contesto: i modelli strategici adottati vanno letti [...] regressioni, degradazioni e sprofondamenti di intere società e nazioni a ere preindustriali (è stato il caso dell’Iraq o della Serbia). Spesso si tratta di spedizioni “in stile coloniale” ma che non comportano – afferma Joxe – né la cultura, né la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dario Ippolito
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La questione contadina, il mancato sviluppo industriale e il sistema politico illiberale [...] che, in breve tempo, portano allo scoppio della Grande Guerra. Il 28 luglio l’Impero asburgico dichiara guerra alla Serbia e il giorno successivo il governo russo, alleato del piccolo Stato balcanico, ordina la mobilitazione delle forze armate lungo ...
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DELLA SETA, Alceste
Paolo Tirelli
Nacque a Roma il 13 dic. 1873 da Giona e da Laura Amati, ambedue di origine israelita.
Il padre, Giona, dal giugno al settembre 1866, nel corso della terza guerra d'indipendenza, [...] per accusare "il governo italiano per l'appoggio dato a quello austriaco nella sua politica aggressiva contro la Serbia", che pregiudicava il mantenimento della pace in Europa (Archivio centrale dello Stato..., Direz. gen. Pubblica Sicurezza..., 1912 ...
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STRINGHER, Bonaldo
Luciano Segreto
– Nacque il 18 dicembre 1854 a Udine, ancora austro-ungarica, dove il nonno, Giovanni Battista, si era trasferito attorno al 1840 da Conegliano Veneto, svolgendovi [...] italiane con il sostegno del governo. Tale fu il caso del progetto di costruzione di una linea ferroviaria tra la Serbia, il Montenegro, la Macedonia e l’Impero ottomano, progetto per il quale ebbe spesso divergenze di valutazioni non secondarie con ...
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serbare
v. tr. [lat. sĕrvare] (io sèrbo, ecc.). – 1. a. Mettere, tenere da parte una cosa, soprattutto per servirsene in un momento più opportuno (è, in questo come nei successivi sign., verbo ancora vivo in Toscana ma sentito come letter....
serbo1
sèrbo1 agg. e s. m. (f. -a) [dal serbocr. Srb (o Srbin), pl. Srbi, come sost.; il corrispondente agg. è srpski]. – Della Sèrbia, regione storica della penisola balcanica; dal 1918 fece parte del regno di Iugoslavia e dal 1945 al 1991...