GENOCCHI, Giovanni
Rocco Cerrato
Nacque a Ravenna il 30 luglio 1860 da Federico e da Celeste Gori. Compiuti i primi studi nel seminario diocesano, nel 1877 passò a Roma al pontificio seminario Pio. [...] della delegazione pontificia di Costantinopoli; per gli impegni derivanti dal suo ruolo visitò Macedonia, Grecia, Romania, Serbia, Bulgaria e Montenegro: la conoscenza delle varie realtà missionarie della Chiesa cattolica fu il fondamento della sua ...
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GENEALOGIA
P. Réfice
Raffigurazione sinottica dei membri di uno o più lignaggi di una dinastia, legati da un fondatore comune. Già presenti nel mondo romano come soggetto di pitture murali nelle abitazioni [...] di area bizantina sopravvissuti sono costituiti da opere tarde esistenti in zone periferiche dell'impero, quali la Serbia e i territori limitrofi. In questa regione, a partire dalla dinastia Nemanja - proclamatasi dinastia imperiale con Stefano ...
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RAMBERTI, Bartolomeo
Giampiero Brunelli
RAMBERTI, Bartolomeo. – Nacque a Venezia verso il 1503 da Andrea e da Chiara (di cui non è conservato il cognome).
La sua famiglia era originariamente istriana [...] coste dell’Istria e della Dalmazia fino a Dubrovnik, essi avevano raggiunto Trebinje all’inizio di febbraio; quindi, attraverso la Serbia e la Moravia, alla fine dello stesso mese erano giunti a Sofia, in Bulgaria. Superata la Macedonia, alla metà di ...
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ENRICO di Tedice
Valerio Ascani
Non si conoscono gli estremi biografici di E., che fu attivo intorno alla metà del sec. XIII. Nominato tra i testimoni di un atto arcivescovile del 1254 (Tanfani Centofanti, [...] talvolta messi in relazione con le tendenze espressionistiche della pittura di alcune regioni dell'impero bizantino quali Serbia o Cappadocia, (Longhi, 1948; Garrison, 1949; Carli, 1958; Caleca, 1986), ma sono caratteristiche già riscontrabili a Pisa ...
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Agli inizi del XXI secolo sono 873 le entità statali riconosciute dalla comunità internazionale, a cui ne vanno aggiunte altre il cui status, però, non è ancora ratificato: come è facile immaginare, un [...] (s)sovo, preferito nell’uso alla pur attestata grafia con ‹c›. Dubbi anche sulla pronuncia: Kòssovo o Kossòvo (l’una serba, l’altra albanese), Erzegovìna o Erzegòvina? Nel caso del primo dei due stati nati dalla separazione della Cecoslovacchia, poi ...
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Stato federale dell’Europa centrale; si estende nella parte NE del sistema alpino e confina con Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Italia, Svizzera, Liechtenstein e Germania.
Il territorio [...] circoli militari austriaci ritennero giunta l’occasione per schiacciare la Serbia e, con l’ultimatum del 23 luglio 1914, diedero Praga proclamò l’indipendenza cecoslovacca, avvenne il distacco dei Serbi, Croati e Sloveni, e si costituì un governo ...
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(ted. Berlin) Città della Germania (3.552.123 ab. nel 2018), capitale federale e del Land omonimo; posta lungo le rive della Sprea, alla confluenza nel fiume Havel (affluente dell’Elba), in una pianura [...] autonoma della Rumelia orientale; affidò l’amministrazione della Bosnia-Erzegovina all’Austria; riconobbe l’indipendenza del Montenegro, della Serbia e della Romania (che ebbe una parte della Dobrugia e cedette la Bessarabia alla Russia); consentì la ...
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Sultano ottomano (1861-1876), 32° della serie. Secondogenito del sultano Maḥmūd, nacque il 9 febbraio 1830 e salì al trono, alla morte del fratello ‛Abd ul-Megīd, il 27 giugno 1861. L'impero ottomano era [...] turche della penisola balcanica. Nel 1866-68 a Creta, nel 1875-76 nell'Erzegovina e nel Montenegro e poi in Serbia scoppiarono rivolte, per domare le quali la Porta dovette fare nuove concessioni e sacrificare uomini e danaro. La propaganda panslava ...
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. Nome dei religiosi di una congregazione che ebbe origine al collegio dell'Assunzione, stabilito a Nîmes, in Francia, nel 1843, dal padre Emmanuele d'Alzon, nato a Le Vigan nel 1810, morto il 28 novembre [...] Langénieux.
L'associazione ha numerose missioni in Oriente, specialmente in Turchia, in Romania, in Bulgaria e in Serbia. Il numero dei religiosi attuali che lavorano nelle missioni supera il centinaio. Molti di essi collaborano alla rivista ...
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Repertorio delle culture dell'Europa preistorica. Neolitico
Enrico Atzeni
Leone Fasani
Bernardino Bagolini
Muzafer Korkuti
Arturo Palma di Cesnola
Giovanna Radi
Paolo Biagi
Jean-Paul Thevenot
Alain [...] la cultura di Gumelniţa, costituisce, insieme a quella serba di Rudna Glava, la più antica attestazione di coltivazione di Enrico Pellegrini
Tell con oltre 9 m di stratigrafia situato in Serbia (Belgrado), che ha dato il nome a un aspetto culturale di ...
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serbare
v. tr. [lat. sĕrvare] (io sèrbo, ecc.). – 1. a. Mettere, tenere da parte una cosa, soprattutto per servirsene in un momento più opportuno (è, in questo come nei successivi sign., verbo ancora vivo in Toscana ma sentito come letter....
serbo1
sèrbo1 agg. e s. m. (f. -a) [dal serbocr. Srb (o Srbin), pl. Srbi, come sost.; il corrispondente agg. è srpski]. – Della Sèrbia, regione storica della penisola balcanica; dal 1918 fece parte del regno di Iugoslavia e dal 1945 al 1991...