Guerra
Virgilio Ilari
La g. viene generalmente definita come un 'conflitto armato tra Stati', contrapposto alla pace e caratterizzato dall'uso effettivo della forza militare. Tale definizione è però [...] Terza Internazionale. La ricostruzione nazionale (nation building) dell'Afghānistān e dell'Irāq e le 'rivoluzioni arancioni' in Serbia, nelle ex repubbliche sovietiche e in Libano hanno fatto evolvere la dottrina della g. preventiva contro gli 'Stati ...
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IPSILANTI (Υψηλανῖης)
Carlo TAGLIAVINI
Angelo PERNICE
Nobile e antica famiglia greca del Fanar, illustratasi nella seconda metà del sec. XVIII e nei primi decennî del XIX con alcune notevoli figure.
Alessandro [...] a un fratello in Transilvania. La sua condotta ulteriore e gli avvenimenti storici fecero sì che la Porta non gli serbasse rancore per questa scappata giovanile e lo nominasse anzi dragomanno e più tardi (1799) principe di Moldavia. Il principato gli ...
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Uomo politico britannico, nato a Londra il 20 ottobre 1858. Figlio di operaio ed egli stesso operaio in un'officina meccanica a Millbank, s'istruì frequentando i corsi serali e leggendo numerose opere [...] perché disapprovava la politica del governo, anzi ebbe a dire più tardi che se la Gran Bretagna avesse forzato la Serbia ad accettare tutte le condizioni imposte dall'Austria la guerra si sarebbe evitata. Si ripresentò alle elezioni nel 1918; ma ...
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PROTIĆ, Stojan
Oscar Randi
Uomo di stato serbo nato a Kruševac il 16 gennaio 1857, morto a Belgrado il 28 ottobre 1923. Compiuti gli studî alla facoltà storico-filosofica di Belgrado, esordì quale docente [...] ministro dell'Interno nel 1903 e delle Finanze nel 1908. Dal 1903 al 1918 fu l'anima di tutti i governi radicali serbi. Nel 1914 compilò la risposta all'ultimatum dell'Austria e nel 1917 la "Dichiarazione di Corfù". Il 7 dicembre formò il primo ...
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GIUDIZIO UNIVERSALE
Y. Christe
Il g. universale costituisce, nell'ambito della dottrina cristiana, il momento conclusivo della storia dell'umanità nel quale si compie in forma grandiosa e solenne la [...] sec. 14° per veder ricomparire questo motivo, per es. negli affreschi della chiesa del monastero di Dečani (1335-1350), in Serbia, in quello che può ben definirsi un tentativo fallito di riunire in un medesimo insieme l'immagine dinamica del ritorno ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giustiniano e la riconquista dell'Occidente
Tullio Spagnuolo Vigorita
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I 38 anni di regno di Giustiniano [...] (o Taurisium), un villaggio della provincia Dacia Mediterranea sito nei pressi della fortezza di Bederiana, tra Naissus (Niš, in Serbia) e Scupi (Skopje, in Macedonia).
Nella zona prevale la professione di fede cristiana definita a Calcedonia nel 451 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I programmi figurativi della Chiesa ortodossa
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra IX e X secolo, ormai superata l’iconoclastia, [...] IX secolo, l’età della dinastia macedone (867-1056), è anche quello dell’espansione dell’ortodossia verso la Bulgaria (864), la Serbia (867-874) e la Russia (988), e di conseguenza dell’unificazione politica e in parte culturale nell’adozione di un ...
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Vedi Bulgaria dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Dopo le manifestazioni di piazza nel novembre 1989 e le prime elezioni libere nel 1990, la Bulgaria ha avviato un processo di apertura democratica [...] Mar Nero (Bsec), assieme agli altri paesi rivieraschi, alle repubbliche caucasiche di Armenia e Azerbaigian, alla Moldavia, alla Serbia e all’Albania.
Il paese è una repubblica parlamentare con un’assemblea unicamerale eletta ogni quattro anni. Il ...
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STUPARICH (Stuparovich), Giani
Cristina Benussi
STUPARICH (Stuparovich), Giani. – Primogenito di Marco, uomo d’affari dalmata di Lussino, e di Gisella Gentili, triestina di origine ebraica, nacque il [...] la creazione di un’Europa federalista, come auspicava anche Carlo Cattaneo. Tuttavia, la dichiarazione di guerra dell’Austria alla Serbia mostrò tutta l’inattualità del suo disegno e delle sue aspirazioni.
Si era intanto trasferito a Firenze, dove ...
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MARCHI, Ezio
Alberto Carli
Nacque a Bettolle, nel Senese, il 28 giugno 1869 da Francesco, veterinario condotto, e da Rosalia Bernardini.
Dopo aver compiuto i primi studi presso l'istituto tecnico di [...] usufruendo di un apposito finanziamento del ministero dell'Agricoltura, effettuò un viaggio di studio in Ungheria e in Serbia. Nel 1900, dichiarato eleggibile e classificato terzo per il ruolo di professore straordinario di zootecnia nella R. Scuola ...
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serbare
v. tr. [lat. sĕrvare] (io sèrbo, ecc.). – 1. a. Mettere, tenere da parte una cosa, soprattutto per servirsene in un momento più opportuno (è, in questo come nei successivi sign., verbo ancora vivo in Toscana ma sentito come letter....
serbo1
sèrbo1 agg. e s. m. (f. -a) [dal serbocr. Srb (o Srbin), pl. Srbi, come sost.; il corrispondente agg. è srpski]. – Della Sèrbia, regione storica della penisola balcanica; dal 1918 fece parte del regno di Iugoslavia e dal 1945 al 1991...