L’iconografia di Costantino il Grande nell’arte e nella civiltà della Russia
Xenia Muratova
Mentre nell’arte dell’Occidente latino l’immagine e l’iconografia di Costantino il Grande conoscono una storia [...] nella stessa regione; i cicli di affreschi di Mileševa, di Žiča (1220-1230), di Kalenić (1389-1427), di Arilje (1296), in Serbia; quelli nella chiesa di S. Clemente a Ocrida (1378); quelli nelle chiese di Kastoria (S. Stefano e S. Anastasio), quelli ...
Leggi Tutto
L'Europa tardoantica e medievale. Le regioni dell'impero bizantino. Tessalonica
Georgios Gunaris
Tessalonica
La denominazione italiana della città di T. come Salonicco deriva da Saloniki, forma abbreviata [...] nella cupola centrale e nel naòs. I caratteri stilistici avvicinano queste pitture a quelle di S. Nicola Orfano e a opere serbe del tempo di Stefano Uroè II Milutin (S. Niceta a Čučer, S. Giorgio a Staro-Nagoričino) che sono caratterizzate da tratti ...
Leggi Tutto
(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] Francia di sollevazioni contadine (jacquerie) represse nel sangue.
1377: gli Ottomani si spingono alla conquista dei Balcani: prenderanno Serbia (1389), Bosnia e Bulgaria (1393), Ungheria (1396).
1378: con il ritorno a Roma del papato si apre un ...
Leggi Tutto
Uomo politico ungherese (Kassa, ora Košice, in Cecoslovacchia, 1823 - Volosca 1890). Membro di spicco del governo rivoluzionario di Kossuth, fu condannato a morte dall'Austria. Graziato, divenne presidente [...] all'occupazione militare austriaca della Bosnia-Erzegovina, diritto riconosciuto dal trattato di Berlino. Ma non riuscì a ingrandire la Serbia per metterla in contrasto con la Russia da un lato e la Croazia dall'altro, né ad opporsi al risveglio ...
Leggi Tutto
. Setta cristiana apparsa fra gli Slavi della penisola balcanica sullo scorcio del sec. IX, il cui nome è fatto risalire alla voce bulgara bogu-mil "caro a Dio" (cfr. gr. ϑεόϕιλος); altri sostenne che [...] coscienti della loro superiorità culturale, e non v'è dubbio che essi influirono sulla letteratura medievale dei Bulgari e dei Serbi. Ma, quale sia la portata di questa influenza, non è possibile precisare. Molti apocrifi dell'Antico e del Nuovo ...
Leggi Tutto
SAN GIULIANO, Antonino Paternò-Castello, marchese di
Pietro SILVA
Uomo politico italiano, nato a Catania il 10 dicembre 1852, morto a Roma il 16 ottobre 1914. Di nobile famiglia catanese, partecipò [...] nel dicembre 1912, i tentativi austriaci dell'estate 1913 per guadagnar terreno in Albania e per preparare l'attacco alla Serbia e infine la terribile crisi del 1914.
In questo periodo il di San Giuliano poté, attraverso la conquista della Libia ...
Leggi Tutto
il vocabolo codice è usato oggi in due sensi affatto diversi: quello paleografico e quello giuridico: dal significato primitivo di caudex (= codex) "tronco, ceppo" si passa a quello di riunione di tavole [...] che si segnaleranno indicano la data della vigenza del codice), Haiti dal 1826, l'Olanda dal 1838, le Isole Ionie dal 1841, la Serbia dal 1844, la Bolivia dal 1845, il Perù dal 1852, il Chile dal 1857, la Romania dal 1865, la Sassonia dal 1865, il ...
Leggi Tutto
Piccola città della Francia settentrionale, a 41 km. a N. di Parigi nel circondario di Senlis, dipartimento dell'Oise, con 5539 ab. Sorge al limitare dell'esteso bosco omonimo, sulle rive della Nonnette, [...] , del colonnello Breganze: essa si ridusse ad uno scambio di vedute e ad un infruttuoso invito rivolto alla Serbia da parte dell'Italia per una più attiva partecipazione alle operazioni. Maggiore importanza ebbe la seconda conferenza (6 dicembre ...
Leggi Tutto
LADISLAO IV il Cumano, re d'Ungheria
Giulio de Miskolczy
Figlio del re Stefano V e della principessa Elisabetta la Cumana. Nato nel 1262 e salito al trono nel 1272, si rivelò presto come un giovane [...] Bulgaria, dove Giorgio Terter fondò un impero indipendente dall'Ungheria. Cessò anche il legame feudale della Galizia e della Serbia, mentre le isole di Brazza e di Lesina si sottomisero alla repubblica veneta. L'unico successo d'importanza reale ...
Leggi Tutto
IGNAT′EV, Nikolaj Pavlovič
Mario Menghini
Generale e diplomatico russo, nato a Pietroburgo il 29 gennaio 1832, ivi morto il 13 luglio 1908. Figlio di un generale che aveva combattuto contro la rivoluzione [...] a mandare a vuoto la conferenza di Costantinopoli, adunatasi per richiedere alla Porta la cessazione delle ostilità contro la Serbia e il Montenegro, e la concessione dell'autonomia locale alla Bosnia-Erzegovina e alla Bulgaria. Poco dopo I. ebbe ...
Leggi Tutto
serbare
v. tr. [lat. sĕrvare] (io sèrbo, ecc.). – 1. a. Mettere, tenere da parte una cosa, soprattutto per servirsene in un momento più opportuno (è, in questo come nei successivi sign., verbo ancora vivo in Toscana ma sentito come letter....
serbo1
sèrbo1 agg. e s. m. (f. -a) [dal serbocr. Srb (o Srbin), pl. Srbi, come sost.; il corrispondente agg. è srpski]. – Della Sèrbia, regione storica della penisola balcanica; dal 1918 fece parte del regno di Iugoslavia e dal 1945 al 1991...