METOCHITE, Teodoro (Θεόδορος ὁ Μετοχίτης)
Silvio Giuseppe Mercati
Poligrafo e uomo di stato bizantino, nato a Nicea circa il 1260, morto nel monastero di Chora il 13 marzo 1332. Venuto ventenne a Costantinopoli, [...] , di cui il favorito è Sinesio; il Νικαεύς o Encomio di Nicea, il Πρεσβευτικός o Relazione di un'ambasceria allo zar di Serbia Milutin del 1298, il proemio ad una crisobolla, e qualche poesia. Dei suoi Commentarî o parafrasi alla fisica e alle opere ...
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. Famiglia albanese, originaria di Bushat, villaggio presso Scutari. I B., sotto il governo ottomano, riuscirono a governare Scutari e l'Albania settentrionale quasi come principi indipendenti, tramandandosi [...] e coi Montenegrini, per estendere il dominio e morì combattendo contro il Montenegro. Il suo nome è ricordato nei canti popolari serbi e albanesi come quello di un prode guerriero. Il potere, dopo di lui, passò prima al fratello Ibrahim, sempre ligio ...
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SEGRE, Roberto
Alberto Baldini
Generale, nato a Torino il 6 aprile 1872, morto a Milano il 22 settembre 1936. Ufficiale di artiglieria, passò poi nello Stato maggiore. All'inizio della guerra mondiale [...] monografia. Fra gli altri numerosi scritti del S. sono particolarmente notevoli: Bonaparte in Siria; Le manovre iniziali in Alsazia e in Lorena nel 1914; Vienna e Belgrado; Come si perde (Serbia, 1914); Vocabolario militare tedesco-italiano. ...
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GREGORIO Nazianzeno, Santo
G. Galavaris
Predicatore, patriarca di Costantinopoli e Dottore della Chiesa, detto il Teologo, nato intorno al 330 ad Arianzo (presso Nazianzo in Cappadocia), dove morì nel [...] °, nella cappella dei Taxiarchi della stessa città (1359-1360; Pelekanides, Chatzidakis, 1985, p. 23, fig. 23; p. 93, fig. 5) e, in Serbia, a Studenica (sec. 14°) e a Staro Nagoričino (Millet, Frolow, 1954-1969, III, tavv. 55, 1; 77, 1; 78, 1). Nella ...
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Lady Pesc
loc. s.le f. inv. Rappresentante istituzionale dell’Unione europea, di sesso femminile, che ha il compito di rappresentare unitariamente la Politica estera e di sicurezza comune (Pesc) in ambito [...] durante il discorso dell’Alto rappresentante Ue per la politica estera e di sicurezza Federica Mogherini al parlamento serbo. A contestare Lady Pesc durante l’intervento, avvenuto in presenza del premier Aleksandar Vucic, sono stati in particolare ...
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È la seconda città della Turchia europea, così chiamata in onore di Adriano, che la fondò. È situata sulle rive del fiume Maritza, alla confluenza della Tundza o Tungia e dell'Arda. La sua posizione presso [...] nel 1420-21. Essa fu la base e il punto di partenza di tutte le grandi conquiste di questo sultano contro la Serbia, la Bulgaria, e le potenze cristiane d'Occidente. Dopo la grande vittoria da lui riportata a Varna nel 1444, Adrianopoli rigurgitò di ...
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QUEBRAQHO
Fabrizio CORTESI
Alberico BENEDICENTI
. Nome collettivo per indicare una serie di piante dei generi Aspidosperma, Acacia, Schinopsis, Quebrachia; sotto questo nome vanno anche una Santalacea [...] .
L'uso medico della sua corteccia fu introdotto nel 1879 ed essa è officinale in Svizzera, in Austria, in Grecia, in Serbia, in Spagna; in commercio si trovano i pezzi di corteccia dei tronchi più vecchi; essa raggiunge lo spessore anche di 3 cm ...
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Diplomatico russo, nato di famiglia nobile di Livonia nel 1849, morto l'11 gennaio 1917. Entrato in diplomazia, fu addetto (1869) alla legazione russa presso l'Italia, ma nel 1876 abbandonò la carriera. [...] Paul Cambon e al segretario permanente del ministero inglese degli esteri sir Arthur Nicholson.
Dopo l'ultimatum dell'Austria alla Serbia, il B. si adoperò con tutte le forze in favore del progetto di conferenza caldeggiato da sir Edward Grey, ma ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Etnici, conflitti
Daniele Conversi
Introduzione
I conflitti etnici costituiscono ormai la maggiore causa e il principale catalizzatore di guerre interne ed internazionali. La guerra fredda aveva apparentemente [...] i conflitti più violenti scaturiscono spesso dallo sforzo di innalzare barriere tra gruppi del tutto simili (Hutu e Tutsi; Serbi, Croati e Bosniaci; Irlandesi protestanti e cattolici), o il cui alto livello di assimilazione ha portato alla scomparsa ...
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KOMULOVIĆ (Comulo, Comuli, Comuleo), Alexandar (Lisander)
Franco Pignatti
Nacque a Spalato nel 1548 dalla famiglia patrizia dei Petrak, nel ramo che portava il soprannome di Komulović. Mancano notizie [...] l'incarico di attuare i decreti del concilio di Trento.
Il K. visitò Dalmazia, Albania, Serbia, Croazia, Montenegro, Bosnia, Erzegovina, Macedonia, Bulgaria, adoperandosi ovunque instancabilmente per riorganizzare il clero, amministrare sacramenti ...
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serbare
v. tr. [lat. sĕrvare] (io sèrbo, ecc.). – 1. a. Mettere, tenere da parte una cosa, soprattutto per servirsene in un momento più opportuno (è, in questo come nei successivi sign., verbo ancora vivo in Toscana ma sentito come letter....
serbo1
sèrbo1 agg. e s. m. (f. -a) [dal serbocr. Srb (o Srbin), pl. Srbi, come sost.; il corrispondente agg. è srpski]. – Della Sèrbia, regione storica della penisola balcanica; dal 1918 fece parte del regno di Iugoslavia e dal 1945 al 1991...