Feldmaresciallo austriaco (Penzing, Vienna, 1852 - Mergentheim 1925); nel 1906, nominato capo di S. M., riorganizzò l'esercito e la scuola di guerra; sostenitore deciso di una guerra preventiva contro [...] l'Italia e la Serbia, al fine di reprimerne le aspirazioni irredentistiche, fu allontanato dalla carica su richiesta del ministro degli Esteri Aehrenthal contrario alla sua politica. Richiamato nel 1912, fu durante la prima guerra mondiale capo delle ...
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Feldmaresciallo (Temesvár 1854 - Vienna 1924) dell'Impero austro-ungarico. All'inizio della prima guerra mondiale ebbe il comando di un corpo d'armata in Bucovina; quindi, successivamente, di più armate; [...] nel 1915 combatté in Serbia, Montenegro, Albania; nel 1916 nel Trentino, durante l'offensiva degli Altipiani; nel 1917 contro la Romania, guadagnandovi il grado di feldmaresciallo. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Franco Cardini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per “questione d’Oriente” si intende il complesso problema di ridefinizione geopolitica [...] asburgico – prepara l’inevitabile conflitto con Vienna. Il 28 giugno 1914, ricorrenza del 28 giugno 1389 (anno della sconfitta serba e cristiana nei Balcani che apre la via alla conquista ottomana dell’intera penisola), a Sarajevo viene assassinato l ...
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GIUSTINIANO
E. Zanini
Imperatore bizantino, G. regnò tra il 527 e il 565. Nato a Tauresium, un modesto villaggio nell'Illirico settentrionale - in seguito divenuto Iustiniana Prima (od. Caričin Grad, [...] in Serbia) -, intorno al 482, da un Sabbazio (Procopio di Cesarea, Hist. arcana, XII, 18) e da una sorella di colui che sarebbe in seguito divenuto l'imperatore Giustino I (518-527), G. percorse al fianco di quest'ultimo una rapida e brillante ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il sacco di Bisanzio sconvolge la frammentata articolazione della penisola balcanica. Il [...] dell’organizzazione del regno è portato gradualmente a compimento entro la fine del secolo. Stefano II (1176-1228) è incoronato re di Serbia e di Dalmazia da Onorio III (?-1226) già nel 1217. L’estensione dei confini del regno verso la Macedonia e l ...
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VIMINACIUM
G. Novak
La fortezza e la città romana alla confluenza del fiume Mlava nel Danubio, nella provincia della Moesia Superior, sono vicino all'odierno villaggio Kostolac a N di Požarevac in Serbia [...] (Municipium Aelium Viminacium e più tardi Colonia Aelia Viminacium).
Per diversi secoli V. fu la sede della VII Legione romana (Legio VII Claudia pia fidelis). Nel III sec. d. C. a V. si coniò moneta romana ...
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Detto anche Nicola A., regnò in Valacchia dal 1340 al 1364, per dodici anni associato al padre, mantenendo rapporti di buon vicinato sia con Luigi il Grande, re d'Ungheria, sia col re di Serbia Uroš e [...] con Strašimir, principe dei Bulgari. Saggio amministratore, riorganizzò tutto il governo del paese e fondò la "metropolia" di Câmpulung, riconosciuta nel 1359 dal Patriarcato di Costantinopoli. Estese ...
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Storico e uomo politico serbo (Aleksinac 1868 - Londra 1924). Direttore (dal 1900) dell'Archivio di stato di Belgrado, nel 1910 fu inviato quale rappresentante serbo in Montenegro, poi (1914) presso il [...] Quirinale. Ministro di Serbia a Pietrogrado (1917-1918), dal 1919 sino alla morte fu rappresentante iugoslavo a Londra. Fra i suoi numerosi studî di storia serba, fondamentale la biografia di Miloš Obrenović (1908). ...
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Scrittore albanese (Gur të Hasit, sangiaccato di Dukagjini, 1630 - Skoplje 1688). Studiò a Roma nel Collegio di Propaganda Fide. Vescovo cattolico di Scutari nel 1656, arcivescovo di Scopia (Skoplje) e [...] amministratore del regno di Serbia, pubblicò nel 1685 a Padova l'opera Cuneus Prophetarum de Christo Salvatore Mundi, in albanese e in italiano, dando il primo notevole esempio di prosa letteraria albanese. L'opera ebbe altre due ristampe: una nel ...
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Uomo politico serbo (Pozarevac 1941 - L'Aia, Paesi Bassi, 2006). Dal 1959 membro della Lega dei comunisti di Iugoslavia, fu presidente del comitato cittadino del partito a Belgrado (1984-86) e presidente [...] della Iugoslavia, carica alla quale venne eletto nel luglio 1997. Il 1997 fece registrare l'inasprirsi delle tensioni tra Albanesi e Serbi in Kosovo e l'apertura di un nuovo grave fronte di crisi che M. stesso aveva contribuito a creare sin dalla ...
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serbare
v. tr. [lat. sĕrvare] (io sèrbo, ecc.). – 1. a. Mettere, tenere da parte una cosa, soprattutto per servirsene in un momento più opportuno (è, in questo come nei successivi sign., verbo ancora vivo in Toscana ma sentito come letter....
serbo1
sèrbo1 agg. e s. m. (f. -a) [dal serbocr. Srb (o Srbin), pl. Srbi, come sost.; il corrispondente agg. è srpski]. – Della Sèrbia, regione storica della penisola balcanica; dal 1918 fece parte del regno di Iugoslavia e dal 1945 al 1991...