Stato dell’Europa sud-orientale, che occupa la parte NE della Penisola Balcanica, tra Romania (N), Serbia e Repubblica della Macedonia del Nord (O), Grecia e Turchia (S) e Mar Nero (E).
Elemento centrale [...] ; la conservazione in alcuni dialetti delle antiche vocali nasali, denasalizzate, con esiti che solo in parte concordano con quelli del serbo; infine i gruppi št, žd per gli antichi tĭ, dĭ, kt′. Solo quest’ultimo tratto è comune al bulgaro odierno ...
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Rossif, Frédéric
Altiero Scicchitano
Regista cinematografico, naturalizzato francese, nato a Cetinje (Montenegro, od. Federazione di Serbia e Montenegro) il 14 agosto 1922 e morto a Parigi il 18 aprile [...] 1990. Considerato uno dei massimi documentaristi, fu abile nel montaggio di rare immagini d'archivio quanto appassionato nell'intento didattico dei suoi lavori. La sua opera più celebre è Mourir à Madrid ...
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Dudow, Slatan Theodor
Giovanni Spagnoletti
Regista tedesco, nato a Caribrod (nodo ferroviario sul confine tra Serbia e Bulgaria) il 30 gennaio 1903 e morto a Berlino Est il 12 luglio 1963. Autore tra [...] i più convincenti del cinema proletario tedesco, seppe proporre un'originale interpretazione del realismo, ispirandosi alla lezione del cine-ma sovietico e alle teorie estetiche di Bertolt Brecht. Il suo ...
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GAMZIGRAD
Dj. Mano Zissi
Tra i villaggi di G. e di Zvezdan (distretto di Zaječar, nella Serbia orientale), su un altipiano, una volta recinto con trincee, si trovava un castro romano, il quale fu rinnovato [...] ai tempi di Giustiniano. A tale epoca risale la pianta quadrilatera della città (m 300 × 230), con mura relativamente ben conservate e torrette rotonde (sei per ogni lato). Caratteristica la torre, scoperta ...
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Uomo politico ottomano (Costantinopoli 1822 - aṭ-Ṭā'if 1883). Le qualità di amministratore dimostrate a Niš, in Serbia (1861), e come governatore di Baghdād (1869-72) gli valsero la nomina a gran visir, [...] carica che ricoprì per soli tre mesi (1872). Nel 1876 fu tra i responsabili della deposizione del sultano ῾Abd ul-῾Azīz e della sua sostituzione con ῾Abd ul-Ḥamid II, che nel dicembre concesse all'impero ...
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Decio (C. Messius Quintus Traianus Decius)
Decio
(C. Messius Quintus Traianus Decius) Imperatore romano (presso Sirmio, od. Serbia, ca. 200-presso Abritto, od. Bulgaria, 251). Generale di Filippo l’Arabo, [...] dopo aver vinto i goti fu acclamato imperatore dalle truppe (249). Vinto e ucciso Filippo, si impegnò nel riordinamento dell’esercito e nella costruzione di opere militari; organizzò una persecuzione sistematica ...
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ROMULIANA (v. vol. iii, p. 775, s.v. Gamzigrad)
D. Srejovic
La prosecuzione degli scavi nel sito di Gamzigrad (Serbia orientale), nella valle del fiume Crni Timok, ha portato all'individuazione di R., [...] arrivo degli Avari e degli Slavi, venne abbandonata e rimase deserta per quattro secoli, fino all'XI, quando vi si insediarono i Serbi.
Bibl.: D. Mano-Zisi, Le Castrum de Gamzigrad et ses mosaïques, in Archaeologia Jugoslavica, II, 1956, pp. 67-84; D ...
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RASCIA (in serbo Raška)
Giuseppe Praga
È territorialmente e nazionalmente il nocciolo da cui, sul finire del sec. XII, si sviluppò il regno di Serbia. Nell'alto Medioevo comprendeva la regione intorno [...] .). I Tedeschi durante il Sei e Settecento chiamarono la regione Ratzen o Raitzen e con tal nome talvolta indicarono i Serbi.
Bibl.: Assai oscura e piena di contrastanti opinioni è ancora la storia della Rascia, soprattutto a causa delle difficoltà d ...
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ORIENTE, Questione d'
Francesco COGNASSO
Con questa espressione s'intende l'insieme dei varî problemi politici, etnici, economici, religiosi relativi alle regioni che, dopo essere state parte dell'impero [...] e la pace di Adrianopoli, erano governati da ospodari a vita, dipendenti in teoria dal sultano, in pratica dallo zar. La Serbia nel 1830 ebbe un principe ereditario, legato alla Porta dal tributo annuo e dai presidî turchi nelle principali città; la ...
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Khān dei Bulgari (m. 814). Sul trono dall’802, con lui ebbe inizio l’espansione verso Tracia, Macedonia e Serbia; conquistò i territori a E del Tibisco, approfittando delle sconfitte degli Avari da parte [...] di Carlomagno e si volse contro i Bizantini, sconfiggendo (811) l’imperatore Niceforo I. Con un nuovo esercito (813), si spinse fino sotto le mura di Costantinopoli ...
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serbare
v. tr. [lat. sĕrvare] (io sèrbo, ecc.). – 1. a. Mettere, tenere da parte una cosa, soprattutto per servirsene in un momento più opportuno (è, in questo come nei successivi sign., verbo ancora vivo in Toscana ma sentito come letter....
serbo1
sèrbo1 agg. e s. m. (f. -a) [dal serbocr. Srb (o Srbin), pl. Srbi, come sost.; il corrispondente agg. è srpski]. – Della Sèrbia, regione storica della penisola balcanica; dal 1918 fece parte del regno di Iugoslavia e dal 1945 al 1991...