Repubblica già appartenente alla Iugoslavia, proclamatasi indipendente nel 1992. È formata dalle due regioni fisiche e storiche della Bosnia (➔) e della Erzegovina (➔).
In base agli accordi di Dayton [...] di forma assai irregolare, comprende le regioni più settentrionali (confinanti con la Croazia) e più orientali (limitrofe alla Serbia e al Montenegro), la cui continuità è interrotta a N dal distretto di Brčko che, conteso fra le due entità federate ...
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Uomo di stato serbo (Zaječar 1845 - Belgrado 1926). Raggiunto il timone dello stato, P. impresse alla politica estera serba un orientamento russofilo. La sua politica era di tendenza nettamente antiaustriaca [...] trionfò su tutta la linea, sull'Austria, la Bulgaria, il Montenegro. Il patto di Corfù segnò il compromesso tra le sue di A. Trumbić per la creazione di uno stato in cui Serbi, Croati e Sloveni godessero di pari dignità sotto la dinastia dei ...
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(gr. Κωνσταντινούπολις) Città fondata dall’imperatore Costantino sul luogo dell’antica Bisanzio nel 330. Capitale dell’Impero bizantino fino al 1453 quando fu conquistata dai Turchi; da allora prevalse [...] e Moldavia. La seconda (1876-77) fu tenuta allo scopo di regolare i rapporti fra la Turchia o i principati di Serbia e Montenegro e di definire il problema delle riforme nella Bosnia-Erzegovina e in Bulgaria. La terza (1881) regolò il problema delle ...
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(serbocr. Hercegovina, turco Hersek) Regione della Penisola Balcanica (circa 10.000 km2), corrispondente alla sezione meridionale della Repubblica di Bosnia ed Erzegovina. Il territorio, che si restringe [...] appartiene quasi per intero alla Croazia) e a E dal Montenegro. È una regione montuosa, con cime di oltre 2000 m da tribù croate fra il 7° e l’8° sec., soggetta ai principi di Serbia dal 1180 circa al 1321, poi contesa fra questi e i re di Bosnia, ...
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suzeraineté Nel diritto feudale, la primazia del signore sul vassallo e quindi il complesso dei poteri e dei doveri del primo verso il secondo (investitura, protezione) e l’insieme dei doveri di questo [...] realizzato da parte della Turchia nei confronti di alcune sue province cristiane della Penisola Balcanica (Moldavia e Valacchia, Serbia e Montenegro, dal trattato di Parigi del 1856 al trattato di Berlino del 1878, la Bulgaria dal 1878 al 1908 ...
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(turco Yeșilköy) Cittadina della Turchia, situata sul Mar di Marmara. È oggi parte del distretto di Bakirköy, suddivisione amministrativa della città di İstanbul.
Trattato di S. Imposto dalla Russia alla [...] la guerra del 1877-78, fu firmato il 3 marzo 1878. Per esso fu riconosciuta l’indipendenza: al Montenegro, quadruplicato di territorio; alla Serbia, ingrandita a S e a O; alla Romania. La Bulgaria fu costituita in principato autonomo e tributario con ...
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Titolo attribuito dal Medioevo nell’Europa centro-orientale (dalla Polonia ai Balcani) ai capi o governatori (elettivi o nominati o riconosciuti dal sovrano) di determinati territori, con estesi poteri [...] civili e militari. L’appellativo fu conservato durante il dominio turco dei Balcani in Valacchia e Moldavia, in Serbia e nel Montenegro.
Dopo la Prima guerra mondiale, in Polonia e in Iugoslavia il v. era il capo delle singole province o voivodati; ...
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Generale dell'Impero austro-ungarico (Sinac, Croazia, 1858 - Vienna 1939); partecipò alle operazioni per l'occupazione della Bosnia (1879-82), poi alla repressione di una rivolta montenegrina. Feldmaresciallo [...] (1911), allo scoppio della prima guerra mondiale operò contro la Serbia, poi (1915) diresse contro il Montenegro le operazioni che portarono alla presa del Lovćen, sicché ebbe il titolo di barone del Lovćen. Dopo la costituzione della Iugoslavia fu ...
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Storico e uomo politico serbo (Aleksinac 1868 - Londra 1924). Direttore (dal 1900) dell'Archivio di stato di Belgrado, nel 1910 fu inviato quale rappresentante serbo in Montenegro, poi (1914) presso il [...] Quirinale. Ministro di Serbia a Pietrogrado (1917-1918), dal 1919 sino alla morte fu rappresentante iugoslavo a Londra. Fra i suoi numerosi studî di storia serba, fondamentale la biografia di Miloš Obrenović (1908). ...
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Geografia umana ed economica
di Anna Bordoni
Stato dell'Europa mediterranea, posto nel settore sud-occidentale della penisola balcanica. Al censimento del 2001 la popolazione è risultata pari a 3.087.159 [...] all'Irāq. Sul piano regionale l'A. perseverava negli sforzi per consolidare il rapporto di buon vicinato con la Serbia e Montenegro (dal 2002 nuova denominazione della Iugoslavia), anche con la denuncia, nel marzo del 2004, delle persecuzioni anti ...
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serbo1
sèrbo1 agg. e s. m. (f. -a) [dal serbocr. Srb (o Srbin), pl. Srbi, come sost.; il corrispondente agg. è srpski]. – Della Sèrbia, regione storica della penisola balcanica; dal 1918 fece parte del regno di Iugoslavia e dal 1945 al 1991...
montenegrino
agg. e s. m. (f. -a). – Della Repubblica del Montenégro, stato della penisola balcanica (parte integrante insieme alla Serbia della Repubblica Federale di Iugoslavia, nel 2006 è divenuto una repubblica indipendente): il montuoso...