(gr. Κωνσταντινούπολις) Città fondata dall’imperatore Costantino sul luogo dell’antica Bisanzio nel 330. Capitale dell’Impero bizantino fino al 1453 quando fu conquistata dai Turchi; da allora prevalse [...] e Moldavia. La seconda (1876-77) fu tenuta allo scopo di regolare i rapporti fra la Turchia o i principati di Serbia e Montenegro e di definire il problema delle riforme nella Bosnia-Erzegovina e in Bulgaria. La terza (1881) regolò il problema delle ...
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Milatović, Jakov. – Uomo politico montenegrino (n. Titograd 1986). Laureato in Economia presso l'Università del Montenegro e conseguito un master nella stessa disciplina alla Oxford University, ha maturato [...] nell’Unione europea e il consolidamento delle relazioni con la Serbia. Il Movimento Europa ora (PES) del neopresidente ha 21 seggi, seguito dalla coalizione filoserba Per il futuro del Montenegro, che ha ricevuto 13 seggi, e dall'alleanza tra il ...
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Haavisto, Pekka Olavi. – Uomo politico finlandese (n. Helsinki 1958). Militante nel partito Vihr (Lega verde), di cui è stato segretario dal 1993 al 1995, è entrato in Parlamento nel 1987 permanendovi [...] del Programma ambientale delle Nazioni Unite, coordinando inoltre studi sugli effetti dell'uranio impoverito in Kosovo, Montenegro, Serbia e Bosnia-Erzegovina. Ministro dello Sviluppo internazionale (2013-14), poi degli Affari esteri (2019-23), già ...
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Stato (102.173 km2, con 10.337.504 ab. nel 1991) costituito nell’aprile 1992 come federazione tra le repubbliche della Serbia (comprendente le due regioni autonome del Kosovo e della Voivodina) e del Montenegro, [...] con capitale Belgrado. Nel 2003 lo Stato assunse la denominazione di Unione statale di Serbia e Montenegro. Dal 2006 la Serbia e il Montenegro sono due Stati sovrani.
Storia
All’atto della costituzione della federazione, per le due compagini furono ...
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Letterato serbo (Tršić, Bosnia, 1787 - Vienna 1864). Pur essendo di origine umilissima, raggiunse sin da giovane un grado di cultura eccezionale per l'ambiente e le condizioni del tempo. A Vienna (dal [...] Grimm, che premise una prefazione all'edizione tedesca della sua grammatica serba (Kleine serbische Grammatik, 1824). Nei ripetuti viaggi e soggiorni in Serbia, Croazia, Montenegro e Dalmazia raccolse il materiale per il suo Lexicon Serbico-Germanico ...
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Tadić, Boris. – Uomo politico serbo (n. Sarajevo 1958). Laureato in psicologia sociale, nel 1990 fu fra i fondatori del Partito democratico. Nel 2000 risultò eletto al parlamento federale. Nel 2001 fu [...] iugoslavo e nel 2003 ministro della Difesa in quello della Serbia e Montenegro. Nel 2004 e nel 2008, candidato dal Partito democratico, è stato eletto presidente della Repubblica serba dopo aver superato, in entrambe le consultazioni, al secondo ...
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Generale dell'Impero austro-ungarico (Sinac, Croazia, 1858 - Vienna 1939); partecipò alle operazioni per l'occupazione della Bosnia (1879-82), poi alla repressione di una rivolta montenegrina. Feldmaresciallo [...] (1911), allo scoppio della prima guerra mondiale operò contro la Serbia, poi (1915) diresse contro il Montenegro le operazioni che portarono alla presa del Lovćen, sicché ebbe il titolo di barone del Lovćen. Dopo la costituzione della Iugoslavia fu ...
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suzeraineté Nel diritto feudale, la primazia del signore sul vassallo e quindi il complesso dei poteri e dei doveri del primo verso il secondo (investitura, protezione) e l’insieme dei doveri di questo [...] realizzato da parte della Turchia nei confronti di alcune sue province cristiane della Penisola Balcanica (Moldavia e Valacchia, Serbia e Montenegro, dal trattato di Parigi del 1856 al trattato di Berlino del 1878, la Bulgaria dal 1878 al 1908 ...
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(turco Yeșilköy) Cittadina della Turchia, situata sul Mar di Marmara. È oggi parte del distretto di Bakirköy, suddivisione amministrativa della città di İstanbul.
Trattato di S. Imposto dalla Russia alla [...] la guerra del 1877-78, fu firmato il 3 marzo 1878. Per esso fu riconosciuta l’indipendenza: al Montenegro, quadruplicato di territorio; alla Serbia, ingrandita a S e a O; alla Romania. La Bulgaria fu costituita in principato autonomo e tributario con ...
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Sigla di Central European free trade agreement, accordo firmato a Cracovia il 21 dicembre 1992 da Polonia, Ungheria e Cecoslovacchia con l'obiettivo di giungere alla costituzione di un'area di libero scambio. [...] marzo 1993. Gli Stati che ora vi aderiscono sono: Albania, Bosnia ed Erzegovina, Croazia, Kosovo, Macedonia, Moldavia, Montenegro, Serbia. I membri originari del CEFTA hanno formulato la richiesta di divenire membri dell'UE e hanno stipulato accordi ...
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serbo1
sèrbo1 agg. e s. m. (f. -a) [dal serbocr. Srb (o Srbin), pl. Srbi, come sost.; il corrispondente agg. è srpski]. – Della Sèrbia, regione storica della penisola balcanica; dal 1918 fece parte del regno di Iugoslavia e dal 1945 al 1991...
montenegrino
agg. e s. m. (f. -a). – Della Repubblica del Montenégro, stato della penisola balcanica (parte integrante insieme alla Serbia della Repubblica Federale di Iugoslavia, nel 2006 è divenuto una repubblica indipendente): il montuoso...