L'elaborazione legislativa e dottrinaria più recente, in Italia e all'estero, non ha apportato ritocchi alla nozione generale di circoscrizione, intesa come ambito territoriale assegnato alle varie autorità [...] nelle due provincie di Rodi e Calino; la Iugoslavia è divisa in 6 repubbliche federate (Serbia, Croazia, Slovenia, Bosnia-Erzegovina, Macedonia, Montenegro) più le due province della Voivodina e del Kosovo-Metohija che fanno parte della repubblica ...
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1. - Uomo politico ungherese, nato a Kassa (Kaschau, oggi Košice) il 3 marzo 1823 dal conte Carlo A. e da Adelaide Szapáry. Fin da giovane ebbe simpatia per il movimento nazionale magiaro, contrario al [...] del 15 gennaio 1877, con cui la Monarchia s'impegnava a rimanere neutrale in caso di guerra russo-turca.; la Serbia, il Montenegro ed il sangiaccato di Novi-Bazar dovevano formare una zona neutra che le due potenze si obbligavano a rispettare; l ...
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Città marittima della Dalmazia, con 2379 ab. (1921). Prima della guerra importante piazzaforte austriaca (3178 ab. nel 1910) situata in fondo alle Bocche omonime, ai piedi del Lovćen montenegrino.
Chiusa [...] 18 diresse le operazioni di guerra nel basso Adriatico, nel Montenegro e in Albania. Nel novembre 1918 furono occupate da forze fa i nuclei italiani, fra una popolazione in prevalenza serba. Fra le maggiori cittadine costiere è Castelnuovo, che guarda ...
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Sultano ottomano (1876-1909), 34° della serie. Figlio del sultano ‛Abd ul-Megīd I (1839-1861), succedette il 31 agosto 1876 al fratello Murād V, che regnò solo tre mesi e fu deposto dal Comitato liberale [...] conclusa la pace. La Russia ottenne la costituzione di un vasto principato bulgaro, l'ingrandimento del Montenegro, il riconoscimento dell'indipendenza della Serbia e della Romenia (alla quale tolse la Bessarabia), e si assicurò il possesso di Qārṣ ...
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SCUTARI (in alb. Shkodra, Shkodër; lat. Scodra; A. T., 76 bis)
Roberto ALMAGIA
Alberto GITTI
Angelo PERNICE
Città dell'Albania a 18 m. s. m., presso il lago omonimo, che la protegge a est, mentre [...] , i despoti di Epiro e i re di Serbia. Questi prevalsero verso la fine del secolo. Il dominio serbo si mantenne fino al regno di Stefano Uroš V (1355-1371), quando la Zeta superiore (Montenegro), si rese indipendente sotto Balša I. Scutari divenne ...
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Uomo politico austriaco, nato il 24 settembre 1854 a Gross-Skal (Boemia) da Giovanni Battista e dalla contessa Maria Thun-Hohenstein. La sua famiglia aveva ricevuto la nobiltà austriaca nel 1790 e il titolo [...] di una ferrovia dal Danubio all'Adriatico con sbocco nel Montenegro o in Albania.
Dopo la rivoluzione dei Giovani Turchi poi seguito dalle altre Grandi Potenze europee.
Anche la Serbia, dove s'era manifestata una violenta agitazione contro l' ...
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Sultano ottomano (1861-1876), 32° della serie. Secondogenito del sultano Maḥmūd, nacque il 9 febbraio 1830 e salì al trono, alla morte del fratello ‛Abd ul-Megīd, il 27 giugno 1861. L'impero ottomano era [...] popolazioni non turche della penisola balcanica. Nel 1866-68 a Creta, nel 1875-76 nell'Erzegovina e nel Montenegro e poi in Serbia scoppiarono rivolte, per domare le quali la Porta dovette fare nuove concessioni e sacrificare uomini e danaro. La ...
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PETROVIĆ Njegoš, Petar
Giovanni Maver
Poeta e principe montenegrino, nato il 1° novembre 1812 a Njeguši, morto a Cettigne il 19 ottobre 1851. Trascorse la sua fanciullezza parte a Cettigne presso lo [...] suo desiderio di avvicinarsi, anche politicamente, alla Serbia. Specialmente i primi anni del suo governo spacciandosi per lo zar Pietro III, tenne in suo potere il Montenegro dal 1767 al 1773.
Ediz.: Celokupna dela Petra Petrovića Njegoša (Opere ...
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Uomo di stato austriaco, nato a Vienna il 18 aprile 1863 da famiglia originaria della Moravia. Entrato nel servizio diplomatico austroungarico nel 1893, fu nominato consigliere a Pietroburgo, mentre vi [...] la Monarchia non intervenisse da sola; la Francia e l'Inghilterra sollecitarono la Russia ad ottenere che la Serbia e il Montenegro cedessero.
Al principio delle guerre balcaniche, il B. tentò di dissuadere la Romania dall'unirsi alla lega contro ...
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TITO
Oscar Randi
. Nome di battaglia di Josip Broz, capo politico e militare iugoslavo, nato il 25 maggio 1892 a Kumrovec (Zagabria). La sua vita giovanile è oscura e avvolta nel mito anche per calcolo [...] , specialmente dopo l'entrata in guerra dell'URSS, si mise a capo del movimento di resistenza, operando dapprima nella Serbia, nel Montenegro e nella Bosnia, finché non si urtò contro il movimento dei cetnici di Draža Mihajlović (v. in questa App ...
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serbo1
sèrbo1 agg. e s. m. (f. -a) [dal serbocr. Srb (o Srbin), pl. Srbi, come sost.; il corrispondente agg. è srpski]. – Della Sèrbia, regione storica della penisola balcanica; dal 1918 fece parte del regno di Iugoslavia e dal 1945 al 1991...
montenegrino
agg. e s. m. (f. -a). – Della Repubblica del Montenégro, stato della penisola balcanica (parte integrante insieme alla Serbia della Repubblica Federale di Iugoslavia, nel 2006 è divenuto una repubblica indipendente): il montuoso...