NICCOLÒ IV
Giulia Barone
Girolamo, questo il nome di battesimo del futuro papa, nacque probabilmente presso Lisciano (Ascoli Piceno) intorno al 1225-1230. Si ignora praticamente tutto della sua famiglia: [...] realtà dei Balcani, cui rivolgerà un'attenzione particolare nel corso del suo pontificato, quando stabilirà contatti con i principi serbi e il sovrano bulgaro. In veste di provinciale di "Sclavonia" gli venne affidata la guida della delicata missione ...
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FRANCO, Niccolò
Giuseppe Maria Croce
Nacque nel villaggio italo-albanese di Mezzoiuso (Palermo) l'8 genn. 1835. Ammesso tra gli allievi del collegio greco di S. Atanasio - fondato da Gregorio XIII nel [...] , pp. 223, 311; Arch. segr. Vaticano, Segr. di Stato, Guerra 1914-1918, rubr. 244 N, fasc. 461, ff. 2r-13r ("Comitato pro Serbi"); A. Catoire, in Échos d'Orient, XIII (1910), pp. 318 ss.; (E. Rosa), in La Civiltà cattolica, LXII (1911), 2, pp. 202 ...
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TELLINI, Enrico
Gianluca Fulvetti
Dizionario Biografico degli Italiani, Volume 95 (2019)
Nacque a Castelnuovo di Garfagnana (Lucca) il 26 agosto 1871 dal magistrato Angelo e da Egidia Masini. Ebbe due [...] a quel momento la sua insofferenza verso Francia e Inghilterra che, nei Balcani, sostenevano l’una il neonato Regno dei Serbi, Sloveni e Croati, l’altra appunto la Grecia. Adesso, invece, decideva di cambiare registro.
Così, nonostante la delegazione ...
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PIGNETTI, Valeria (in religione Maria di Campello), detta Sorella Maria. – Nacque a Torino il 28 gennaio 1875 da Bartolomeo e Maria Valerio, seguita nel 1878 dal fratello Ugo. Il padre, insegnante e poi [...] angloamericano situato in via Nomentana, dove si distinse per la particolare sensibilità dimostrata nei confronti di alcuni ufficiali serbi, per la cui cura spirituale invitò un prete ortodosso: attenzione che preannunciava la capacità, che l’avrebbe ...
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BRANCALEONI, Leone
Janos M. Bak
Appartenente a una famiglia patrizia romana, il B. nacque in data imprecisata nella seconda metà del sec. XII. Canonico regolare di S. Frediano di Lucca, nel 1200 fu [...] gli Armeni all'Est, con la Bulgaria, la Bosnia e la Serbia a Nord, la missione del B. ebbe dunque un ruolo di grande re Emerico, d'Ungheria aveva impedito l'incoronazione del re dei Serbi predisposta a Roma con l'invio di una legazione pontificia, e ...
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BIZZI (Bizzius, Bizza), Marino
Domenico Caccamo
Nacque ad Arbe intorno al 1565, da nobile e ricca famiglia, originaria forse dell'Albania. Compì gli studi di diritto civile e canonico e fu nominato [...] del B. all'arcivescovato di Antivari e nominò in sua vece il Massarecchi, attribuendogli formalmente l'amministrazione dei vescovati serbi vacanti.
Il B. morì a Roma il 1º febbr. 1625.
Fonti e Bibl.: Archivio Segreto Vaticano, Arch. Consist., Acta ...
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Nelle Chiese cristiane (e per analogia in altre religioni), separazione volontaria di un gruppo di fedeli dalla comunità ecclesiale di appartenenza per motivi in prevalenza disciplinari.
1. Cristianesimo [...] A lui si unirono poi anche le Chiese dei popoli che avevano avuto il cristianesimo da Bisanzio, come i Romeni, i Bulgari, i Serbi e i Russi. ● Dopo lo scisma numerosi tentativi furono fatti per eliminarlo e sembrò anzi, al tempo dell’Impero latino di ...
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ENSELMINI, Elena
Lorenzo Paolini
Figlia di Xex (e non di Africano, come si ripete nella letteratura storica), nacque a Padova nel 1207, da nobile famiglia.
Ramo della casata dei Ruffi discendente a [...] . Nessun accenno alla E. è contenuto nelle fonti coeve o di poco posteriori sino a noi pervenute. Il primo scrittore che ne serbi memoria è fra' Bartolomeo da Pisa, il quale nel suo De conformitate, scritto tra il 1385 e il 1390, ha dedicato alla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ferdinando Ughelli
Adelisa Malena
Nell’Europa confessionale dei secc. 16°-18°, lo studio e l’insegnamento della storia delle Chiese assunsero un’importanza decisiva, in primo luogo come efficaci strumenti [...] eleganza il semplice candore dell’antichità. Di quei vecchi tempi, lettore, perdonerai la barbarie, quando può essere che essa serbi sotto di sé intatta la verità a questo nostro tempo […] (Italia sacra, I, praefatio).
Ughelli faceva inoltre presente ...
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Martino IV
Simonetta Cerrini
Simon de Brie (o di Brion o di Mainpincien), familiare dei conti di Champagne, dovette studiare a Parigi prima di diventare - sembra su interessamento della corte - tesoriere [...] di Manfredi, Costanza, rappresentava implicitamente la causa sveva e antiangioina. Da parte sua, Carlo d'Angiò aveva maturato intese con Serbi, Bulgari e principi di Grecia e di Epiro e andava allestendo una flotta. Anche Pietro d'Aragona, con il ...
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serbare
v. tr. [lat. sĕrvare] (io sèrbo, ecc.). – 1. a. Mettere, tenere da parte una cosa, soprattutto per servirsene in un momento più opportuno (è, in questo come nei successivi sign., verbo ancora vivo in Toscana ma sentito come letter....
serbo1
sèrbo1 agg. e s. m. (f. -a) [dal serbocr. Srb (o Srbin), pl. Srbi, come sost.; il corrispondente agg. è srpski]. – Della Sèrbia, regione storica della penisola balcanica; dal 1918 fece parte del regno di Iugoslavia e dal 1945 al 1991...