Stato dell’Europa centrale. Confina a N con l’Austria, a NE con l’Ungheria, a SE e a S con la Croazia, a O con l’Italia; si affaccia sul Mar Adriatico per un breve tratto (46 km) a SO.
Il territorio è [...] nessuna fra le pur numerose minoranze presenti sul territorio ha una consistenza tale da poter competere con il gruppo maggioritario: i Serbi, i più numerosi, sono appena il 2%; seguono i Croati (1,8%) i Bosniaci (1,1%) e piccoli gruppi di Ungheresi ...
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(turco Novibazar o Yenipazar) Città della Serbia meridionale (54.604 ab. nel 2002).
Torre di vedetta (statio Assinoe) in epoca romana, dal 10° al 12° sec. fu fortezza bizantina di confine (Ras) e quindi [...] Austria-Ungheria (1878) e restituito all’Impero ottomano (1908), per la pace di Londra (1913), fu attribuito in parte alla Serbia, in parte al Montenegro e nel 1918 entrò a far parte della Iugoslavia. Con la federalizzazione di quest’ultima (1946) fu ...
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(alb. Vlorë) Città dell’Albania sud-occidentale (124.000 ab. nel 2007), a circa 3 km dalla Baia di V., dove sorge il suo porto; capoluogo del distretto omonimo e dell’omonima regione. Importante centro [...] nel 1085. Dopo la IV crociata (1204) fece parte del despotato di Epiro, nel 1314 fu conquistata da Bisanzio e nel 1337 dai Serbi di Stefano Dušan. Dominata da varie dinastie locali, nel 1414 cadde in mano ai Turchi, che la tennero sino al 1912, salvo ...
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Stato dell’Europa sud-orientale, che occupa la parte NE della Penisola Balcanica, tra Romania (N), Serbia e Repubblica della Macedonia del Nord (O), Grecia e Turchia (S) e Mar Nero (E).
Elemento centrale [...] ; la conservazione in alcuni dialetti delle antiche vocali nasali, denasalizzate, con esiti che solo in parte concordano con quelli del serbo; infine i gruppi št, žd per gli antichi tĭ, dĭ, kt′. Solo quest’ultimo tratto è comune al bulgaro odierno ...
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(macedone Bitolj) Città della Repubblica della Macedonia del Nord (69.287 ab. nel 2021), la seconda per importanza, dopo la capitale Skopje. È situata ai piedi del M. Perister, al margine SO di una conca [...] centro militare di rilievo. Il 19° sec. vide lo sviluppo della città. Durante la prima guerra balcanica (1912-13) i Serbi la presero ai Turchi. Conquistata nel corso della Prima guerra mondiale (1915) dai Bulgaro-Tedeschi del generale M. von Gallwitz ...
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(gr. Μακεδονία; bulg., maced. e serbocr. Makedonija) Regione storica della penisola balcanica (circa 70.000 km2 con circa 3 milioni di ab.), divisa politicamente tra Bulgaria (10%), Grecia (51%) e la [...] dello zar Simeone, di cui seguì poi le sorti. Conquistata nell’11° sec. dai Bizantini, nel 1204 passò ai Latini, quindi ai Serbi, che con Stefano Dušan (1336-55) ne fecero il centro del loro impero, con capitale Skopje: ai due imperi, della Grande ...
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VELIKI BEČKEREK (A. T., 77-78)
Umberto TOSCHI
KEREK Città della Voivodina, capoluogo d'ispettorato circondariale nel Banato del Danubio, Iugoslavia. È situata fra Temeş e Tibisco, a meno di 10 km. a [...] censirono 10.809 Serbocroati, 7852 Tedeschi e 7482 Ungheresi. Negli ultimi tempi la proporzione si è fortemente mutata a vantaggio dei Serbi e a danno degli Ungheresi. Per religione si contavano 14.081 cattolici, 10.753 scismatici e 1328 israeliti. ...
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Regione dell’Europa danubiana (27.500 km2), ripartita in seguito al Trattato del Trianon (1920) tra Ungheria, Romania e Iugoslavia (oggi Serbia). Posta tra il Mureș a N e il Danubio a S, dal Tibisco si [...] dominio turco dal quale fu liberato da Eugenio di Savoia. Divenuto provincia di frontiera dell’Austria-Ungheria, vi affluirono coloni serbi, tedeschi, che uniti ai magiari e ai romeni, e a gruppi nazionali minori, diedero alla regione una peculiare ...
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VRANJE (A. T., 77-78)
Umberto Toschi
Cittadina della Serbia, ora nel Banato del Vardar, Iugoslavia. Si stende a 458 m. s. m. sul declivio del M. Plačevica, entro un tratto stretto e assai pittoresco [...] per effetto delle lunghe guerre sino a 7522 ab. nel 1921 (diminuzione del 28,3%). Il decennio successivo, nonostante la minorata importanza commerciale, ha mostrato un forte incremento (19,4%; 9817 ab. nel 1931). Sono quasi esclusivamente serbi. ...
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(ant. Prizrend o Prizrendi) Città della Repubblica del Kosovo (131.000 ab. nel 2008), a 419 m s.l.m., 65 km circa a SO di Priština, presso il confine albanese. La popolazione è mista (oltre a Slavi anche [...] sotto la dinastia dei Nemanja (1227-1371). Cadde in potere dei Turchi nel giugno 1455 e perdette il carattere di centro culturale serbo. Quale città di traffici si riprese solo a partire dal 17° secolo. Nel 1878 fu costituita la lega di P. fra i ...
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serbare
v. tr. [lat. sĕrvare] (io sèrbo, ecc.). – 1. a. Mettere, tenere da parte una cosa, soprattutto per servirsene in un momento più opportuno (è, in questo come nei successivi sign., verbo ancora vivo in Toscana ma sentito come letter....
serbo1
sèrbo1 agg. e s. m. (f. -a) [dal serbocr. Srb (o Srbin), pl. Srbi, come sost.; il corrispondente agg. è srpski]. – Della Sèrbia, regione storica della penisola balcanica; dal 1918 fece parte del regno di Iugoslavia e dal 1945 al 1991...